Messaggio per la Santa Pasqua del Presidente della Real Commissione per l’Italia

Messaggio in occasione della Santa Pasqua del Presidente della Real Commissione per l'Italia Ai Delegati della Lingua d’Italia Cari...

Messaggio in occasione della Santa Pasqua
del Presidente della Real Commissione per l’Italia

Ai Delegati della Lingua d’Italia

Cari Confratelli in Abito,
il tempo della Quaresima in questo anno 2020 in Italia e nel mondo è stato caratterizzato dalla paura, dall’incertezza e dal disorientamento. Noi che ci crediamo forti e pronti a tutto, abbiamo fatto esperienza della nostra debolezza. Pensavamo che certi fenomeni appartenessero al passato, insomma siamo stati messi alla prova e, dobbiamo pur riconoscerlo, non siamo ancora del tutto sicuri se presto saremo vincitori.
Nel tempo avvolto dalle vicende legate al Coronavirus e alla sua diffusione, ritengo che le parole del Manzoni descrivano meglio di tante altre, come l’uomo si ponga di fronte all’ignoto e alla paura. Certo, grazie a Dio, non possiamo paragonare la peste del 1630 nella mia Milano alle vicende di oggi. Ma soffermandoci sul capitolo XXXI del romanzo, il grande scrittore ci apre uno squarcio su come gli uomini reagiscano di fronte ad eventi inaspettati quando il sonno della ragione corre il rischio di prendere il sopravvento e la paura guida gli uomini.
Ma ora finalmente è Pasqua! È un desiderio, un grido di gioia e di liberazione. Il sorgere del Signore, vincitore della morte, è per noi segno di speranza, di consolazione, di fiducia nel futuro. In questa espressione si fondono insieme la fede cristiana e la speranza umana, unite nella domanda di guarigione e di redenzione.
Mi piace evidenziare come l’esperienza di queste ultime settimane ci consegni tanti esempi di solidarietà, di condivisione, di aiuto, di collaborazione e di comunione pure nell’ambito della nostra Sacra Milizia. Sono, difatti, a conoscenza di tanti gesti indicatori di una umanità che sa ancora esprimere fraternità da parte delle Delegazioni della Lingua d’Italia.
Ringrazio, a riguardo, per l’impegno ovunque profuso i Delegati, i Delegati Vicari, i Vice Delegati e i Segretari Generali. Sono grato, in special modo, al Delegato di Napoli e Campania, Nob. Manuel de Goyzueta dei Marchesi di Toverena, e ai suoi Consiglieri per aver fatto attivare proprio in vista della Settimana Santa un servizio di podcast attraverso cui tutti i Confratelli potranno celebrare il Mistero Pasquale attraverso approfondite meditazioni di nostri Cappellani.
Il nostro, cari Confratelli, è davvero un patrimonio da non perdere, da portare a frutto nel quotidiano e nell’ordinario quali autentici Cavalieri cristiani.
Un affettuoso e speciale abbraccio va, a tutti Voi; inoltre un accorato pensiero va in questi tragici momenti, ai Confratelli spagnoli che stanno subendo un violento attacco dal Coronavirus, con la speranza che la Santa Resurrezione lenisca questi tragici momenti e che il Risorto illumini i Vostri passi e doni a Voi e ai Vostri familiari pace e serenità!
Con tale fervido augurio, mi confermo,
Vostro aff.mo Confratello

Duca Don Diego de Vargas Machuca
Balì Gran Croce di Giustizia

Milano, Domenica delle Palme A.D. 2020

Avanzamento lettura