Santa Messa a Milano. Il riconoscimento di Gesù, come presenza che agisce e incoraggia

Giovedì 5 maggio 2022 i Cavalieri della Delegazione Lombardia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio si sono ritrovati al...

Giovedì 5 maggio 2022 i Cavalieri della Delegazione Lombardia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio si sono ritrovati al consueto appuntamento mensile nella Chiesa di San Sepolcro a Milano per partecipare alla Santa Messa officiata dal Cappellano Prof. Dott. Don Maurizio Ormas, membro del Comitato Scientifico della Scuola di Formazione socio-politica dell’Arcidiocesi di Milano, già docente di Magistero Sociale presso la Pontificia Università Lateranense a Roma, in presenza del Delegato Vicario Cav. Dott. Ing. Gilberto Spinardi.

La partecipazione dei Cavalieri è stata numerosa nonostante l’annullamento della consueta successiva conferenza e delle avverse condizioni meteorologiche, “dimostrazione dell’attaccamento all’Ordine e del valore della nostra fratellanza che ci riunisce nel Signore”, ha sottolineato Don Ormas.

Un Ordine non è una semplice associazione legata da una comunanza di interessi, ha evidenzia Don Ormas nella sua omelia, ma è una appartenenza reciproca. Ha spiegato che la parola “Ordine” è esemplata sull’Ordine per eccellenza, quello Sacro Sacerdotale, per cui questa parola, nella Sacra Milizia, ricalca l’Ordine Sacerdotale, riunendo i membri in un vero e proprio legame, senza limitarsi al semplice accostamento.

Commentando il Vangelo del giorno (Gv 6, 16-21) – nel quale Gesù apparve ai discepoli smarriti nel mare in tempesta, dove spaventati faticarono persino a riconoscerlo mentre camminava sulle acque – analogamente in questo delicato periodo che sta attraversando la Chiesa, abbiamo prima di tutto il bisogno di rinnovare il riconoscimento di Gesù senza timore, come presenza che agisce e ci incoraggia, in tutti gli ambiti, anche nell’Ordine Costantiniano. Anche i membri della Sacra Milizia, in questo mare tempestoso dei tempi difficili che stiamo vivendo – ha sottolineato Don Ormas – hanno bisogno di giungere presto a riva in un porto sicuro, come accadde ai discepoli, quando Gesù sali sulla loro barca. L’Ordine Costantiniano può essere proprio quel luogo sicuro di riferimento, dove calmare tutti i litigi e incomprensioni della vita quotidiana, incontrando la stima e l’amicizia dei Confratelli. Il compito dei Cavalieri quindi è anche quello di dare sostegno e attenzione all’altro. In conclusione, Don Ormas ha chiesto di pregare il Signore affinché i Confratelli possono vivere questi legami che li uniscono nella Sacra Milizia, con sempre nuova libertà e sempre nuova profondità.

Al termine della Santa Messa il Delegato Vicario ha ringraziato Don Maurizio Ormas per l’illuminazione su questo importante particolare che unisce i Cavalieri Costantiniani e, facendo proprie le sue parole, ha sottolineato l’importanza degli incontri. A tal proposito ha ricordato il pellegrinaggio al Santuario della Madonna delle Lacrime a Treviglio, previsto il 21 maggio prossimo, con la visita alla Pala d’Altare, capolavoro del Rinascimento lombardo. Con l’occasione sarà possibile lucrare un’indulgenza plenaria attraversando in processione la Porta Santa dell’Anno Santo.

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