Custodire ogni Vita. Cavalieri di Tuscia e Sabina celebrano la 44ª Giornata per la Vita

Con la Santa Messa Delegatizio mensile, domenica 6 febbraio 2020 alle ore 11.30 presso la Chiesa della Santissima Trinità in Viterbo, i...

Con la Santa Messa Delegatizia mensile, domenica 6 febbraio 2020 alle ore 11.30 presso la Chiesa della Santissima Trinità in Viterbo, i Cavalieri della Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio hanno celebrato la 44ª Giornata per la Vita, che ha avuto per tema “Custodire ogni Vita”.

Al di là di ogni illusione di onnipotenza e autosufficienza, la pandemia ha messo in luce numerose fragilità a livello personale, comunitario e sociale. Non si è trattato quasi mai di fenomeni nuovi; ne emerge però con rinnovata consapevolezza l’evidenza che la vita ha bisogno di essere custodita.

Abbiamo capito che nessuno può bastare a sé stesso: “La lezione della recente pandemia, se vogliamo essere onesti, è la consapevolezza di essere una comunità mondiale che naviga sulla stessa barca, dove il male di uno va a danno di tutti. Ci siamo ricordati che nessuno si salva da solo, che ci si può salvare unicamente insieme” (Papa Francesco – Omelia, 20 ottobre 2020). Ciascuno ha bisogno che qualcun altro si prenda cura di lui, che custodisca la sua vita dal male, dal bisogno, dalla solitudine, dalla disperazione. Questo è vero per tutti, ma riguarda in maniera particolare le categorie più deboli, che nella pandemia hanno sofferto di più e che porteranno più a lungo di altre il peso delle conseguenze che tale fenomeno sta comportando.

Fin dalla sua istituzione, avvenuta nel 2002 per volontà del compianto Gran Maestro, l’Infante di Spagna S.A.R. il Principe Don Carlos di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Calabria, Capo della Real Casa delle Due Sicilie, la Delegazione della Tuscia e Sabina, su invito della Diocesi di Viterbo, ha strettamente collaborato con il Centro di Aiuto per la Vita (CAV), prestando con continuità assistenza alla Casa di Accoglienza “Madre Tesesa di Calcutta” per madri in difficoltà. Anche quest’anno, in occasione della celebrazione della Giornata per la Vita, al termine della celebrazione eucaristica nella Chiesa della Trinità, i Cavalieri e i Volontari, hanno consegnato alla Presidenza del CAV di Viterbo un generoso donativo destinato ad aiutare donne che vivono una gravidanza difficile e inattesa.

I Centri di Aiuto alla Vita (CAV) ed i Servizi di Aiuto alla Vita costituiscono le sedi operative del Movimento per la Vita, rispondendo in modo concreto alle necessità delle donne che vivono una gravidanza difficile o inattesa. Ogni anno circa 60mila donne, delle quali la grande maggioranza è in attesa di un bambino, vengono assistite in vario modo. Dal 1975, anno in cui a Firenze è stato fondato il primo CAV, sono stati oltre 200mila i bambini aiutati a nascere dai volontari dei CAV, un numero in continua crescita, segno di un impegno continuo ed efficace. Centinaia di migliaia sono state le donne accolte, assistite, ascoltate, aiutate. Potrebbero raccontare storie drammatiche — quasi tutte, però, a lieto fine — di speranze perdute e ritrovate, di fiducia smarrita e restituita. E nessuna mamma ha mai rimpianto la scelta di far nascere il bambino che aspettava.

Annualmente i CAV si incontrano per discutere e aggiornarsi in un convegno itinerante nelle varie Regioni.

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