Mercoledì 7 dicembre 2022 alle ore 18.00, la Delegazione della Real Commissione per la Serenissima Repubblica di San Marino ha celebrato la Santa Messa prefestiva della Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, presso la chiesa di San Francesco, annesso al Convento delle Monache dell’Adorazione Eucaristica, dentro le mura della città antica.
Ha partecipato alla Celebrazione anche una rappresentanza della Delegazione Marche e Romagna guidata dal Delegato, Nob. Carlo dei Conti Cicconi Massi, Cavaliere Gran Croce Jure Sanguinis con Placca d’Oro, consolidamdp il rapporto di fraternità tra le due Delegazioni.
La Concelebrazione Eucaristica è stata presieduta da Don Marco Scandelli, concelebranti il Cappellano della Delegazione Marche e Romagna, Mons. Umberto Gasparini, Cappellano di Merito e Don Tiziano Zoli, Cappellano di Merito, con l’intenzione di glorificare la Santissima Madre di Dio nel giorno della sua festa solenne, pregare per i defunti dell’Ordine Costantiniano, per i nuovi nati, per ringraziare dell’anno trascorso e per il nuovo anno che sta per arrivare che, confidando nell’aiuto di Nostro Signore, si vuole auspicare essere sereno e in grazia di Dio.
Il Tesoriere Andrea Rivelli, Cavaliere di Merito, ha recitato la Preghiera del Cavaliere Costantiniano.
Ricordando le Sacre Scritture – E il verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre pieno di grazie e di verità (Gv 1,14) – i partecipanti si sono scambiati gli auguri del Santo Natale del Signore, estendendoli a tutti i Cavalieri, le Dame, i Postulanti, i famigliari e gli amici della Sacra Milizia.
La chiesa di San Francesco
La costruzione della chiesa di San Francesco, la più antica della Repubblica di San Marino, venne iniziata nel 1351 e terminata verso il 1400. La chiesa e il convento annesso inizialmente si trovarono a Murata, ma poi Papa Clemente VII concesse lo spostamento nella Città di San Marino, perché nella zona in cui era collocata, al di fuori delle mura di protezione della Città, c’era pericolo di incursioni dei Malatesta.
Per la costruzione furono usati i materiali della chiesa e del convento soppresso. Il rosone fu coperto nel seicento ma è stato riportato alla luce nell’ultima ristrutturazione eseguita da Gino Zani che l’ha riportata in gran parte alle linee originarie. Alla costruzione parteciparono sia maestranze sammarinesi che comacine, infatti vi figurano i nomi di Mastro Battista da Como e Mastro Manetto Sammarinese.
Nel chiostro si trova la tomba del vescovo Marino Madroni, vissuto nel quattrocento che apparteneva ai frati minori conventuali.
Nell’attiguo Museo San Francesco sono conservate tele del Guercino.
La Comunità delle Monache dell’Adorazione Eucaristica
La Comunità delle Monache dell’Adorazione Eucaristica è affiliata al Monastero di Adoratrici Perpetue del Santissimo Sacramento di San Francisco, con decreto pontificio dal 22 novembre 2018.
Le monache sono suore contemplative e hanno al centro della loro vita l’adorazione eucaristica perpetua, con ritmi di vita, liturgia e osservanza di stampo monastico. Vivono la clausura costituzionale avendo, come carisma specifico, la diffusione della bellezza che salva.
Le monache dell’Ordine delle Adoratrici da cui provengono, osservano per lo più la clausura papale (imposta ai monasteri di monache interamente dedite alla vita contemplativa).
Le monache, nell’apprezzare la presenza dei Cavalieri e delle Dame Costantiniani, ha confermato che le prossime celebrazioni della Delegazione potranno sempre essere svolte nella chiesa di San Francesco. Inoltre, hanno espresso la loro disponibilità di collaborazione per le attività di carità cristiana della Delegazione.