Venerdì 10 febbraio 2023 una rappresentanza della Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, su invito del Direttore Dott. Annamaria Previti, ha partecipato, presso il Teatro della Casa Circondariale di Viterbo al progetto Genitori e figli, ricordi ed emozioni.
Si è trattato dell’evento finale di un lungo percorso che ha coinvolto un gruppo di detenuti che, pur lontani dalle proprie famiglie, hanno potuto tirare fuori le proprie emozioni guidati dal GAVAC (Gruppo Assistenti Volontari Animatori Carcerari).
Volontari di ogni età che credono nel reinserimento sociale dei detenuti nello spirito del Vangelo e dell´art. 27 della Costituzione. In un contesto dove si confondono i problemi connessi alla certezza del diritto e alla sicurezza sociale, spesso si parla della necessità di “risposte forti” come soluzione unica. Il GAVAC sperimenta da oltre 30 anni il valore della riconciliazione come veicolo per ricomporre le storie “spezzate” e per ridare vita alle fragilità di tante persone che hanno “sbagliato strada”. I volontari sono persone che sperimentano nella accoglienza, nella risocializzazione, negli incontri con la Fede, nei progetti di integrazione e inclusione tra culture diverse, nell’attuabilità (in molti casi) di proposte alternative alla detenzione, un come veicolo per ricomporre la storia di coloro che hanno “sbagliato strada” e per costruire una società più sicura.
Ascolto, sostegno ed accompagnamento sono stati i principi che hanno segnato l’azione dei volontari nel progetto Genitori e figli, ricordi ed emozioni. “Il primo incontro di questo progetto, che ha coinvolto 13 ragazzi detenuti nel carcere di Mammagialla – ha detto Claudio Mariani, ideatore e curatore dell’iniziativa – è stato il 29 settembre scorso. Abbiamo voluto con il GAVAC una serie di incontri con un gruppo di ragazzi detenuti per farli esprimere e fare uscire le loro emozioni. Il legame con i componenti della propria famiglia rappresenta spesso il principale motivo di speranza nel futuro ma è anche la causa di maggiore sofferenza quando non è possibile essere presenti fisicamente nella quotidianità, nella crescita e nell’accudimento dei propri figli”.
Al termine dell’evento, da parte dei Cavalieri Costantiniani sono stati consegnati alla Direzione due biliardini per le attività ricreative dei detenuti. Il dono rappresenta una risposta concreta all’appello lanciato da Mons. Orazio Francesco Piazza, Vescovo di Viterbo a tutte le Associazioni e Movimenti cattolici in favore dei reclusi della Casa circondariale di Mammagialla. Il Presule ha espresso al Delegato Nob. Avv. Roberto Saccarello, Cavaliere di Gran Croce Jure Sanguinis con Placca d’Oro, viva gratitudine per aver accolto il suo invito in favore dei fratelli più fragili.