Aggiornamento
In fondo dell’articolo, una foto della presenza della Rappresentanza della Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio al solenne Pontificale.
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Su invito della Diocesi, domani, 10 agosto 2020, in occasione della festa di San Lorenzo Martire, titolare della Cattedrale di Viterbo, una Rappresentanza della Delegazione della Tuscia e Sabina del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio parteciperà alle ore 18:30 al solenne Pontificale celebrato da S.E.R. Mons. Lino Fumagalli, Vescovo di Viterbo.
La Cattedrale di San Lorenzo sorge sul colle del Duomo, tra il Museo del Colle del Duomo e il Palazzo dei Papi, sul luogo ritenuto il più antico nucleo abitato della città di Viterbo, di cui ne sono testimonianza le pietre arcaiche all’ingresso di Piazza San Lorenzo.
L’ampia Piazza si apre ad abbracciare la Cattedrale, dove la visione è fantastica e ci trasporta d’un tratto in un paesaggio del più puro medioevo. Da una piccola pieve dell’805 si passò nel 1192 alla costruzione dell’edificio romanico, in seguito rimaneggiato con il campanile gotico-toscano, del XIV secolo, e la facciata barocca, che venne rifatta nel 1570 dal Cardinale De Gambara. L’interno è ampio con colonne dai pregevoli capitelli romanico bizantini e al centro presenta resti del pavimento cosmatesco; inoltre da notare è la tomba di Papa Giovanni XXI, il cui nome Pietro Giuliano da Lisbona fu abbreviato da Dante in Pietro Ispano nel canto XII del Paradiso, mentre nella navata destra possiamo ammirare il pregevole affresco di Scuola Umbra della metà del ‘400 con lo sposalizio di S. Caterina. Meravigliosa è la tela del XII secolo raffigurante la Madonna della Carbonara, mentre sulla porta della Sacrestia vi è il busto del Cardinale Gallo attribuito al Canova, e sempre sulla porta della Sacrestia una rara opera eseguita su tavola di Cristo Benedicente, che la tradizione attribuisce al Mantegna.