Sabato 10 dicembre 2022, Cavalieri, Dame, Postulanti e simpatizzanti del Gruppo di Enna della Delegazione per la Sicilia Orientale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio si sono riuniti nella splendida cornice del Santuario di San Giuseppe di Enna per il consueto incontro prenatalizio, alla presenza del Delegato, il Nob. Ferdinando Testoni-Blasco, Cavaliere Gran Croce di Giustizia.
Al termine della celebrazione della Santa Messa, officiata dal Parroco Don Giacomo Zangara, Cappellano di Merito con Placca, dopo la Preghiera del Cavaliere Costantiniano, il Delegato ha portato gli auguri natalizi e per l’anno nuovo da parte del Gran Maestro, S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie., e del Presidente della Real Commissione per l’Italia. S.E. il Duca Don Diego de Vargas Machuca, Balì Gran Croce di Giustizia decorato con Collare.
Il Delegato ha espresso inoltre la grande soddisfazione per gli impegni, anche di carattere caritativo, in coerenza con i fini spirituali, sociali ed istituzionali della Sacra Milizia, portati avanti dal Gruppo di Enna. Una raccolta fondi tra i presenti ha permesso di donare a Don Zangara un donativo per poter alleviare, in questo periodo prenatalizio, i bisogni di alcune famiglie bisognose della parrocchia.
L’incontro è stato concluso con la colazione presso un ristorante con lo scambio degli auguri per il Santo Natale del Signore e l’Anno Nuovo.
Il Santuario di San Giuseppe
La costruzione della chiesa e del monastero avvenne intorno al 1390, ma l’aspetto attuale del Santuario di San Giuseppe di Enna è da ricondurre ad una ristrutturazione effettuata nel Seicento. La facciata è in stile barocco.
La chiesa, a navata unica, custodisce opere di notevole fattura, tra cui il settecentesco paliotto argenteo dell’altare maggiore, i dipinti di Santa Scolastica e di San Benedetto, il grande quadro della Madonna del Rosario, la statua della Madonna del Carmelo, un Crocifisso del XV secolo, la Deposizione di Cristo e la statua della Sacra Famiglia, che è portata in processione il 19 marzo. Nella sacrestia è custodita una grande tela riproducente l’Ultima Cena. Le opere presenti nella chiesa e nella sacrestia provengono dal monastero delle Benedettine, di cui la chiesa faceva parte.
Dal 1934 la chiesa è sede della Confraternita di San Giuseppe, mentre il monastero dal 1955 è affidato ai Padri Carmelitani Scalzi. Nel 1965, con l’approvazione di Mons. Antonino Catarella, Vescovo di Piazza Armerina, la Chiesa fu elevata a Santuario.