Lunedì 11 dicembre 2023, il Delegato e il Segretario Generale della Delegazione della Sicilia Occidentale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, il Nob. Prof. Salvatore Bordonali, Cavaliere di Gran Croce di Giustizia, e il Dott. Salvatore Glorioso, Cavaliere Jure Sanguinis, hanno consegnato alla Parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo a Marsala 64 pacchi di generi alimentari per i bisognosi assistiti dalla parrocchia, su richiesta di Don Giuseppe Sammartano, Cappellano di Merito.
Il Delegato ha ringraziato per il sostegno dato a questa iniziativa i postulanti Antonio Coiro e Salvatore Senatore, e si è compiaciuto anche per il loro sostegno alle attività culturali della Delegazione, ricordando in particolare il loro contributo per l’eliminazione del degrado del portale della chiesa di San Giorgio dei Genovesi a Palermo, in uso dalla Delegazione per le sue funzioni religiose.
Dopo la visita benefica a Marsala, la trasferta trapanese della Delegazione della Sicilia Occidentale si è conclusa con l’atteso incontro con Mons. Angelo Giurdanella, Vescovo di Mazara del Vallo, che si è svolto nel salone dell’episcopio, alla presenza dei due Cappellani Costantiniani, che operano nel trapanese, rispettivamente a Marsala e a Mazzara del Vallo, Don Giuseppe Sammartano e Don Angelo Favata, Cappellani di Merito.
Commentando le iniziative benefiche, che la Delegazione della Sicilia Occidentale sta svolgendo in diverse città, il Delegato Nob. Prof. Salvatore Bordonali, Cavaliere di Gran Croce di Giustizia, ha osservato: «Facciamo seguito alla tradizionale attenzione dei Borbone delle Due Sicilie verso quello che oggi definiamo “disagio sociale. Attenzione che è dimostrata da diverse iniziative, tra cui la creazione di strutture come il Real Albergo dei Poveri fondato a Palermo nel 1739 da Carlo III per ospitare e assistere gli indigenti; esperienza ripresa a Napoli da Ferdinando IV nel 1751; o la Real Casa dell’Industria, fondata a Napoli nel 1759 per promuovere la formazione professionale dei giovani svantaggiati; o ancora l’Ospedale dei Pellegrini e Riuniti di Palermo fondato nel 1725 da Filippo V di Spagna e ampliato durante il periodo borbonico. La fondazione e il sostegno agli istituti di beneficenza erano parte di una più ampia strategia dei Borbone per migliorare la situazione sociale e culturale nel loro regno. Un’attenzione verso il sociale che continua ancora oggi da parte della Real Casa delle Due Sicilie, sia direttamente, che attraverso il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e le sue articolazioni in tutto il mondo ma, in particolare, in quelli che furono i territori del Regno delle Due Sicilie».
Dopo le presentazioni dei presenti a Mons. Giurdanella, in maggior parte già conosciuti per l’attività anche professionale che essi svolgono, il Delegato ha tenuto un breve discorso introduttivo, nel quale ha presentato le tante attività che la Delegazione della Sicilia occidentale svolge, seguendo secondo i principi impartiti dalla Chiesa Cattolica. Ha manifestato il suo rammarico per la mancanza dell’inserimento delle radici cristiane nella costituzione europea, un errore – ha sottolineato – che ha portato molti disagi anche in tema di integrazione. Mazara del Vallo è l’antesignana della integrazione e dell’accoglienza avendo iniziato questo processo ormai da più di quarant’anni, ha sottolineato Bordonali. Ma purtroppo, ha aggiunto, quando si parla di integrazione, non si dice mai in che senso questa integrazione è voluta. Bordonali ha continuato: «Integrazione non significa abbandonare i nostri principi. Noi, come Ordine Costantiniano, cerchiamo di essere testimoni della fede, non di una fede qualsiasi, ma della fede della Chiesa Cattolica. Come Ordine Costantiniano ci siamo sempre attenuti a due aspetti: della carità delle parole, dell’insegnamento, cercando di tenere acceso il lumicino della fede; di essere vicini alla Chiesa e di ringraziarLa per quello che ci dona anche per l’aspetto rituale che va tenuto vivo come esempio».
Quindi, rivolgendosi a Mons. Giurdanella, Bordonali ha detto: «Oggi, a questo manipolo di Cavalieri si è aggiunto un personaggio di peso. Eccellenza, siamo onorati di consegnarLe il diploma di nomina a Cappellano di Gran Croce Jure Sanguinis del 22 novembre 2023, che il Gran Maestro, S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie, ci ha fatto pervenire su richiesta del Presidente della Real Commissione per l’Italia, S.E. Don Flavio Borghese, dei Principi di Sulmona e Montecompatri».
Passando poi alla descrizione del progetto della “Mensa Sociale” – che la Delegazione della Sicilia Occidentale sta sviluppando da un paio di anni con il beneplacito del Gran Maestro e del compianto Duca Don Diego de Vargas Machuca – Bordonali ha dato la parola al Dott. Leonardo Montesi, Cavaliere di Merito, Presidente dell’Associazione Cucina Sociale, costituita per la realizzazione del progetto e la gestione della “Mensa Sociale”, di cui il Segretario Generale Glorioso è il Vicepresidente per la Delegazione della Sicilia Occidentale.
Rivolgendosi a Mons. Giurdanella, Dott. Montesi ha detto: «Sono felice di presentarLe il progetto della “Cucina Sociale”, un’iniziativa che mi sta particolarmente a cuore, perché mi offre la possibilità di dare un piccolo contributo alle persone meno fortunate della comunità dove ho scelto di vivere, dopo tanti anni trascorsi in giro per il mondo. Una iniziativa che preferisco chiamare “Ristorante Sociale”, per restituire dignità a tante persone e famiglie sfortunate, che potranno accedere senza sentirsi emarginati a cose – come il pranzo della domenica o la festa dei bambini – che per noi ormai sono abitudine, ma non lo sono per tutti».
Mons. Giurdanella ha osservato che questa iniziativa è come una luce che si accende in un mondo avvolto dalle tenebre. Dott. Montesi ha assicurato: «Il nostro impegno sarà proprio quello di mantenere viva questa luce, cercando di incoraggiare altri ad accenderne sempre di più, perché la luce è vita e saremo tutti impegnati a dare a questa luce una intensità sempre più forte».
Don Angelo Favata ha affermato: «L’incontro è stato molto cordiale e familiare. Il Vescovo ha apprezzato l’Ordine Costantiniano perché è radicato nella fede ed ha a cuore di tramandare i valori evangelici. Ha apprezzato molto l’iniziativa della “Mensa Sociale” e l’ha definita una luce del Natale che si accende a favore di chi ha più bisogno e vive un tempo di necessità».
Mons. Giurdanella ha ringraziato per la concessione della gradita onorificenza e per l’incontro. Nella sua lectio magistralis ha sottolineato l’importanza della «testimonianza dell’attaccamento alla fede e il desiderio di manifestarla apertamente in un momento nel quale non è proprio così scontato. Non si parla più di valori cristiani nonostante che la nostra costituzione ne sia impregnata. Ho chiesto al Sindaco – ha detto, rivolgendosi all’Assessora Dott.ssa Teresa Diadema, presente all’incontro in rappresentanza dell’amministrazione comunale – di convocare in maniera solenne i diciottenni per consegnare loro le uniche due bussole alle quali fare riferimento, il Vangelo e la Costituzione italiana dalle quali possiamo attingere i veri insegnamenti. Credo che ciò faccia parte del ruolo educativo che dobbiamo avere come Chiesa e come società declinata in tutte le sue sfaccettature».
Infine, Mons. Giurdanella salutato di persona i Cavalieri di Marsala e Mazara del Vallo presenti, il Preside Prof. Danilo Di Maria, Santi Barbera, Claudio Bianchi e Iacovella Salvatore.