Adagiato su un dolce crinale dell’entroterra marchigiano sorge il Santuario di Nostra Signora dei Lumi; luogo sacro edificato nel 1597 inglobando una precedente Cappella del 1465, realizzata su commissione del vicario papale Giacomo Piccolomini a protezione di una venerata e miracolosa immagine sacra, chiamata “Madonna della Quercia”.
La “Madonna della Quercia” è una raffinata immagine, attribuita a tale Bartolomeo figlio di Maestro Gentile da Urbino, che riproduce la Madonna a piedi nudi e seduta sul tronco di una quercia, mentre allatta affettuosa il Bambin Gesù sorridente ed adagiato su un cuscino.
Sabato 12 settembre 2020 nel Santuario molto caro alla devozione popolare, si è svolta la prima riunione dall’inizio dell’emergenza sanitaria della Delegazione Marche e Romagna del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, con la partecipazione di numerosi Confratelli, famigliari ed ospiti, tra i quali una menzione particolare merita l’Ambasciatore Gianfranco Giorgolo con la gentile consorte.
Nell’introduzione ai lavori il Delegato Conte Dott. Carlo Cicconi Massi, Cavaliere Jure Sanguinis con Placca Oro, ha sinteticamente ricordato le varie iniziative che sono state attivate nonostante la forzata pausa, tra le quali varie donazioni, ancora in corso e di cui si darà ampio resoconto a consegne ultimate.
Ha fatto seguito la catechesi di Mons. Umberto Gasparini, Cappellano di Merito della Delegazione, incentrata sulla figura di Gesù Cristo Nostro Signore e dal suggestivo titolo “Gesù, come posso dire Ti amo, se non Ti conosco!”.
La successiva Celebrazione Eucaristica al Santuario, sotto gli occhi materni della S.S. Vergine Maria, ed il convivio serale hanno concluso in letizia l’incontro.