In previsione del Santo Natale, lunedì 12 dicembre 2022 a Caltanissetta è stata offerta alle famiglie meno fortunate una cena di solidarietà, per iniziativa della Delegazione della Sicilia Occidentale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, guidata dal Delegato, il Nob. Prof. Salvatore Bordonali, Cavaliere Gran Croce di Giustizia.
I Cavalieri, le Dame, i Postulanti e i volontari delle province di Caltanissetta e Agrigento, guidati dal Cerimoniere Giuseppe Anzalone, Cavaliere di Merito, alle ore 18.00 hanno partecipato nella chiesa di Santa Croce alla solenne Santa Messa officiata dal Parroco Don Piero Riggi.
Poi, guidati dal Prof. Alberto Maira, Cavaliere di Merito con Placca, Responsabile per Caltanissetta e a interim per Agrigento, con impegno e passione hanno distribuito 120 pasti presso la mensa attigua alla chiesa di Santa Croce. In una sala del vicino Istituto delle Suore Mercedarie è seguito un incontro per lo scambio degli auguri natalizi. Nel suo intervento, il Prof. Maira innanzitutto ha portato gli auguri del Delegato. Salutando i presenti ha posto l’accento in particolare sulla significativa partecipazione dei Postulanti. Quindi, ha ringraziato il Parroco di Santa Croce, la Superiora delle Mercedarie e i volontari che hanno collaborato alla preparazione dei pasti dal giorno prima presso le cucine del complesso di Santa Croce. Infine, ha dato appuntamento per sabato 17 dicembre 2022 presso la chiesa di San Giorgio dei Genovesi a Palermo. per l’annuale scambio degli auguri.
Il complesso della chiesa e del monastero di Santa Croce si trova nell’omonimo quartiere di Caltanissetta.
Il luogo in cui sorge l’attuale complesso, che funge anche da dormitorio retto dal Parroco e dai volontari, era occupato dalla chiesa dedicata a Santa Maria della Neve, accanto alla quale fu costruito nel 1531 un monastero per volontà del Conte Antonio III Moncada. Nel 1590 il complesso fu dedicato alla Santa Croce in onore di una reliquia donata dalla Contessa Moncada.
La chiesa è a navata unica e ha una caratteristica facciata rossa a due ordini, spezzato dalle finestre contornate da cornici di arenaria e protette da gelosie di ferro, che permettevano alle monache di guardare la strada senza essere viste.