Anche quest’anno, la Delegazione Toscana del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio su invito dell’Arcivescovo-Vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Mons. Riccardo Fontana, ha partecipato alle solenni celebrazioni in onore della Madonna del Conforto, protettrice della diocesi. Si tratta di una festività tra le più solenni ed importanti ricorrenze della diocesi aretina-cortonese-biturgense.

I Cavalieri della Sacra Milizia hanno partecipato alla Novena di preparazione spirituale, al Pontificale presieduta dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità e alla Santa Messa vespertina, raccogliendosi poi in preghiera ai piedi della sacra icona mariana venerata dagli aretini da oltre due secoli.

Il 15 febbraio è il giorno del miracolo, il giorno della fede, il giorno del raccoglimento, ha ricordato il Cardinal Parolin nella sua omelia. È il giorno in cui gli aretini rendono omaggio alla Madonna del Conforto, icona carissima alla città e vero simbolo di aggregazione e unione.

La consuetudine, che si ripete ininterrottamente da oltre due secoli per omaggiare la protettrice di Arezzo, affonda le sue radici nella storia e precisamente al 15 febbraio 1796, quando la città era in balia di violente scosse di terremoto. Quattro persone, tre uomini e una donna, raccolti in preghiera per invocare la fine delle violente scosse di terremoto, videro illuminarsi il volto annerito dell’immagine in maiolica raffigurante la Madonna di Provenzano, appesa nella cantina dell’Ospizio della Grancia della Congregazione camaldolese. Dopo quel giorno ogni scossa cessò.
Il Vescovo di allora, Mons. Niccolò Marcacci, dimostrandosi prudente, si fece promotore di un’inchiesta sui fatti e le sue conclusioni furono che “niuno può ragionevolmente porre in dubbio la miracolosa mutazione di questa Madonna di oscura e quasi nera in bianca, risplendente e bella“. Quindi, il 19 febbraio, Mons. Marcacci ordinò che l’immagine fosse condotta solennemente nella Cattedrale. Qui fu alfine collocata in una cappella appositamente realizzata, la cui costruzione iniziò il successivo 5 agosto e sarebbe terminata nel 1815.