Cena per bisognosi a Palermo verrà dedicata al Conte Manfredi Riva di Sanseverino

La già calendarizzata cena del 17 novembre 2020, offerta dalla Delegazione della Sicilia Occidentale del Sacro Militare Ordine...

La già calendarizzata cena del 17 novembre 2020, offerta dalla Delegazione della Sicilia Occidentale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio per le persone bisognose all’Istituto del Boccone del Povero è stata trasferita a data da destinarsi, presumibilmente alla settimana successiva, nelle more della sanificazione effettuata all’Istituto che ha avuto ben due casi di Covid-19.

Nel contempo, appresa la mesta notizia della scomparsa del Conte Manfredi Riva di Sanseverino, fratello del Pro Delegato Nob. Stefano Riva Sanseverino dei Conti Sanseverino, Cavaliere di Giustizia, il Delegato Nob. Prof. Salvatore Bordonali, Cavaliere di Gran Croce de Jure Sanguinis e tutta la Delegazione della Sicilia Occidentale ha espresso le più sentite condoglianze per la gravissima perdita che ha colpito la nobile famiglia. I reverendissimi cappellani della Delegazione hanno ricordato il defunto nella quotidiana celebrazione della Santa Messa.

La prossima cena per le persone bisognosi presso l’Istituto del Boccone del Povero sarà a lui dedicata, onorando in questo modo il nobile gentiluomo scomparso.

Il Conte Manfredi Riva di Sanseverino, Patrizio di Reggio, economista, era nato a Palermo l’8 luglio 1930, figlio di Ferdinando e della Nob. Maria Felice Boscogrande dei Baroni di Carcaci.

Imprenditore di successo, era di modi gentili e nel parlare, nel vestire e in tutti i tratti il Conte Manfredi era di una squisita signorilità naturale.

Era impegnato attivamente nel volontariato sociale, tanto da essere definito da presidenti di associazioni internazionali un faro. Considerava il “dare agli altri” alla stregua di Erich Fromm “la più alta espressione di potenza. Nello stesso atto di dare, affermava Fromm, io provo la mia forza, la mia ricchezza, il mio potere. Questa sensazione di vitalità e di potenza mi riempie di gioia. Mi sento traboccante di vita e di felicità. Dare dà più gioia che ricevere, non perché è privazione, ma perché in quell’atto mi sento vivo; amare è più importante che essere amato”.

Il Conte Manfredi Riva di Sanseverino era così e così lo vogliamo ricordare.

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