Conferenza della Delegazione di Roma e Città del Vaticano sullo sbarco in Normandia

La Delegazione di Roma e Città del Vaticano del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio si è riunita giovedì 16 novembre 2023...

La Delegazione di Roma e Città del Vaticano del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio si è riunita giovedì 16 novembre 2023 per la consueta Santa Messa mensile presso la Basilica Magistrale di Santa Croce al Flaminio in Roma.

La Celebrazione Eucaristica è stata presieduta da Don Zlatko Brauchler, Cappellano di Merito, concelebranti il Cappellano Capo della Delegazione, Mons. Carlo dell’Osso, Cappellano di Giustizia; il Parroco di San Valentino ai Parioli, Don Massimo Modugno, Cappellano di Merito, e il Parroco di Santa Croce al Flaminio, Don Carlo de Stefano.

L’ordinazione presbiteriale di Don Brauchler è avvenuta lo scorso 7 ottobre nella Basilica di San Pietro per imposizioni delle mani e la preghiera consacratoria del Cardinale Kurt Koch, Prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani.

A seguito della Santa Messa, si è tenuta la conferenza dell’Ambasciatore Domenico Vecchioni sullo sbarco in Normandia, evento che ha cambiato le sorti del conflitto e sul quale Vecchioni ha scritto il saggio Lo sbarco in Normandia. D-day. Il giorno più lungo (Diarkos 2023, 256 pagine [QUI]).

Nel 1944 l’apertura del tanto atteso “fronte occidentale” era ritenuta indispensabile per allentare la pressione nazista all’Est e per avviare la liberazione dell’Europa. Fu la grande operazione Overlord, che iniziò con lo sbarco in Normandia, la più ampia e complessa iniziativa aeronavale di tutti i tempi.

Niente, tuttavia, era scontato. Gli Alleati dovevano superare il Vallo atlantico, la fortificazione tedesca delle coste nordoccidentali considerata invalicabile. Il successo dell’operazione dipese soprattutto da tre fattori principali: la perfetta intesa geo-strategico-militare tra i Paesi partecipanti, lo stupefacente contributo offerto dai servizi segreti britannici e l’accurata, meticolosa preparazione militare, caratterizzata anche da esercitazioni su scala reale.

Se lo sbarco non fosse riuscito, la guerra sarebbe durata ancora a lungo, e Hitler avrebbe avuto più tempo per realizzare armi di distruzione di massa, con conseguenze davvero imprevedibili. Il 6 giugno 1944 figura di conseguenza a buon titolo tra le date che hanno cambiato il corso degli eventi. Fu sulle spiagge normanne che, nel “giorno più lungo”, la storia decise di seguire la democrazia e la libertà, voltando le spalle all’oppressione e alla dittatura.

Con il Delegato Vicario, Prof. Giuseppe Schlitzer, Cavaliere di Gran Croce di Merito, e al Segretario Generale, Dott. Michele Cantarano, Cavaliere Jure Sanguinis, sono intervenuti tra gli altri, il Cavaliere Jure Sanguinis con Placca d’Oro Nob. Alfonso Marini Dettina, e i Cavalieri Jure Sanguinis Nob. Antonio Palazzi, Nob. Franco Iacobini, Referente per i Castelli Romani, e Nob. Carlo Alberto Baracchi Tua Conte di Paullo, Referente per le Attività Culturali e organizzatore dell’evento,.

La serata si è conclusa con un rinfresco.

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