Convegno presso la “clara et magnifica” Biblioteca Lucchesiana in Agrigento

Venerdì 18 novembre 2022, si è svolto un convegno dal tema “I nuovi processi educativi in famiglia: genitori, figli, le emozioni e il...

Venerdì 18 novembre 2022, si è svolto un convegno dal tema “I nuovi processi educativi in famiglia: genitori, figli, le emozioni e il metaverso” – La vita reale e la vita virtuale. I nuovi codici e nuovi linguaggi della comunicazione in famiglia, organizzato dalla Delegazione della Sicilia Occidentale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, presso la prestigiosa sede della Biblioteca Lucchesiana, al civico 94 della via Duomo, accanto all’ingresso della Curia Vescovile in Agrigento.

Prima del convegno si è svolta in una sala della Biblioteca Lucchesiana una riunione operativa della Delegazione. Dopo l’introduzione del Delegato, il Nob. Prof. Salvatore Bordonali, Cavaliere Gran Croce di Giustizia, si è discusso su modalità pratiche per assolvere al compito primario per l’ordine: l’aiuto ai più deboli. Poi, il Segretario Generale, Dott. Salvatore Glorioso, Cavaliere Jure Sanguinis, ha illustrato le attività in programma per i prossimi mesi, tra cui gli incontri natalizi a Palermo e a Caltanissetta, la proposta di apertura di una mensa a Mazara del Vallo, l’adesione al presepe vivente di Sutera e la consegna delle scarpe donate da Bata alla Real Commissione per l’Italia, recentemente arrivate a Palermo.

Il convegno è stato aperto con i saluti di benvenuto del Direttore della Biblioteca Lucchesiana, “custode di una preziosa eredità”, Don Angelo Chillura, Arciprete di Aragona, che ha illustrato la storia della clara et magnifica Biblioteca Lucchesiana, legata alla figura del Conte Andrea Lucchesi Palli, dei Principi di Campofranco, che ne fu il fondatore e da cui prese il nome. Don Chillura si è soffermato in particolare sulla recente restituzione alla biblioteca di importanti e preziosi volumi antichi, a suo tempo trafugati, a seguito delle indagini dell’Arma dei Carabinieri, a cui ha partecipato il Comandante Paolino Scibetta, Postulante dell’Ordine Costantiniano, presente al convegno.

Ulteriori informazioni sul Vescovo Andrea Lucchesi Palli e la Biblioteca Lucchesiana si possono trovare QUI.

Di seguito, il Delegato ha introdotto il convegno, offrendo innanzitutto alcuni concetti esplicativi della storia dell’Ordine Costantiniano e del suo essere oggi, consegnato da un passato prossimo e che costituisce le fondamenta del futuro: i valori umani, coniati nel tempo con fatica dalla civiltà occidentale, che ha come punti di riferimento il mondo romano-cristiano e anzitutto l’uomo e la famiglia.

Bordonali si è poi soffermato sul concetto di “milizia”, che per il Cristiano significa appartenenza al mistico esercito di Cristo, quindi, disciplina ed esercizio assiduo della virtù e lotta contro il peccato. Coerentemente con tali presupposti, ha continuato, l’Ordine Costantiniano è dinastico, cioè si ricollega ad una data famiglia, quella di Borbone delle Due Sicilie, sotto la guida di un Gran Maestro, S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie. Si tratta di una appartenenza non nel senso di un privilegio, ha sottolineato Bordinali, ma di una missione, nella declinazione della vita non come ricerca del piacere ma compimento del dovere, dovere di solidarietà verso il prossimo e di fornire esempi di vita Cristiana.
Infine, avviando la conversazione sul “metaverso”, Bordonali ha affermato che il termine spaventa i non più giovani, che trovano consolazione nel pensiero che appartiene al futuro, mentre invece fa già parte del presente. Quindi, occorre senza indugio cercare di coglierne appieno il significato ed è questo il motivo per il quale oggi ci si trova in questo splendido luogo, ha concluso Bordonali. Ha poi passato il microfono al moderatore del convegno, il giornalista de La7, Dott. Alan David Scifo, che ha presentato brevemente i tre relatori.

Il Prof. Francesco Pira, professore associato di Sociologia, Delegato del Rettore alla Comunicazione, Direttore Master in Esperto Comunicazione Digitale PA e Impresa presso la Università di Messina, ha introdotto il tema del convegno, portando a conoscenza degli intervenuti tutti gli aspetti negativi di un mondo irreale, il metaverso, che gli adolescenti tendono a costruirsi isolandosi e richiudendosi nel proprio io spesso interrompendo la comunicazione con il mondo esterno. Ha poi illustrato le varie devianze che portano ad uno sfaldamento della famiglia che spesso troppo assente, tenta di delegare alla scuola compiti propri. Ha concluso che costituisce un dovere ineluttabile per tutti gli attori sociali – scuola, famiglia, istituzioni e Chiesa, ognuno per la propria parte – attivarsi per contrastare un fenomeno sempre più presente nella società.

Poi, è intervenuta la Dott.ssa Lorena Galesi, pedagogista, mediatore penale minorile, esperta di politiche sociali, Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani (ANPE) Regione Sicilia. Ha affermato che l’attuale emergenza educativa incide in modo trasversale sulla dispersione del capitale minorile, dilatando fenomeni di svantaggio e di vulnerabilità. Certo è, ha affermato, che il nucleo primario dell’educazione, ovvero la famiglia, ha subito profonde trasformazioni in termini di disgregazione familiare e di divergenza degli stili educativi, con motivazioni non solo di ordine educativo ma anche sociale e culturale. La povertà educativa, ha aggiunto, rappresenta oggettivamente uno dei problemi più gravi del Paese, che alimenta diseguaglianza e frattura all’interno del corpo sociale. L’indebolimento nel tempo delle agenzie educative rappresenta una tacita minaccia per la formazione delle nuove generazioni, ha affermato. È tempo di scommettere, ha concluso, sulla capacità del sistema formativo integrato per generare una nuova autenticità del processo educativo.

Infine, è intervenuta la Dott.ssa Arianna Tornambè, psicologa e psicoterapeuta. Ha spiegato che il metaverso ha un forte potere seduttivo per i giovani, i quali lì si rifugiano per evitare la vita reale e per non sentire il loro senso di inadeguatezza e fragilità. La pratica clinica nella relazione con bambini, adolescenti e genitori deve includere la spiegazione del buon uso delle tecnologie sostenendo le esperienze di contatto profondo, dell’essere guardati con attenzione ed ascoltati: l’adulto come guida fondamentale per uno sviluppo positivo.

Terminate le relazioni, il Delegato ha ringraziato gli intervenuto e gli organizzatori del convegno, in particolare il Cav. Pietro Sicurelli e il Direttore della Biblioteca Lucchesiana per l’ospitalità e le spiegazioni che ha fornito sulla prestigiosa istituzione; i relatori tutti per il loro contributo.

In particolare, Bordonali ha ringraziato il Prof. Pira, per avere indicato lo sfaldamento in atto della famiglia, dovuto all’abbandono del rispetto reciproco, auspicando un rinnovato umanesimo; la Dott.ssa Galesi, per avere sottolineato la povertà dell’insegnamento scolastico e la necessità di un’alleanza educativa; la Dott.ssa Tornambè, per aver messo in luce la relazione tra l’isolamento dovuto alla pandemia e quello ancor più diffuso, che lascia i giovani privi di una guida.

Non sarebbe stato possibile, ha concluso Bordonali, raggiungere in quest’occasione una soluzione definitiva da proporre, ma indubbiamente è emerso qualche spunto degno di attenta considerazione e la conclusione che la vera felicità non consiste, come avviene oggi, nella ricerca del piacere, ma nella consapevolezza di adempiere al proprio dovere.

Il convegno è stato concluso con la recita della Preghiera del Cavaliere Costantiniano.

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