Ritiro Spirituale della Delegazione Piemonte e Valle d’Aosta a Saluzzo

Sabato 18 novembre 2023, la Delegazione Piemonte e Valle d’Aosta del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio si ritroverà...

Sabato 18 novembre 2023, la Delegazione Piemonte e Valle d’Aosta del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio si ritroverà nella città di Saluzzo per una giornata di ritiro spirituale presieduta da Mons. Cristiano Bodo, Vescovo di Saluzzo, Cappellano di Gran Croce di Merito. Il ritiro spirituale inizierà alle ore 10.00 nel Seminario vescovile di Sant’Agostino in via della Consolata 4. Alle ore 11.00, il Vescovo Cristiano Bodo celebrerà la Santa Messa nell’adiacente chiesa parrocchiale di Sant’Agostino. A seguire un pranzo conviviale presso un ristorante in zona.

«Solo alla luce della fede e nella meditazione della parola di Dio è possibile, sempre e dovunque, riconoscere Dio nel quale “noi viviamo, ci muoviamo e siamo” (At 17,28), cercare in ogni avvenimento la sua volontà, vedere il Cristo in ogni uomo, vicino o estraneo, giudicare rettamente del vero senso e valore che le cose temporali hanno in se stesse e in ordine al fine dell’uomo» (Apostolicam Actuositatem 4).

Saluzzo è un borgo medievale del Piemonte e sede vescovile, per oltre quattro secoli, dal 1142 al 1548, capitale del marchesato a cui diede il nome. Situata ai piedi del gruppo montuoso del Monviso, allo sbocco delle valli Po, Bronda e Varaita, è sede del Parco del Monviso.

Ricordata dal 1028, fece parte del dominio degli Arduinici, fino ad Adelaide moglie di Oddone di Savoia. Occupata da Bonifacio del Vasto nel 1091, alla sua morte nel 1135 suo figlio Manfredo I ne fece la capitale del nuovo Marchesato di Saluzzo. Il Comune ottenne le prime franchigie nel 1299 dal Marchese Manfredo IV. Assediata nel 1341, la città fu saccheggiata dai soldati del Re Roberto di Napoli, del Principe Giacomo d’Acaia e del pretendente Manfredo di Cardé. Alla fine del XV secolo, sotto il Marchese Ludovico II, conobbe un periodo di ricca vita economica e culturale. Assediata nuovamente nel 1487 dal Duca Carlo I di Savoia, subì un nuovo saccheggio da parte di Lelio Guasco, Vescovo di Alessandria. Sede vescovile dal 1511, nel 1548 passò sotto la Francia e nel 1601, con il Trattato di Lione, fu ceduta, con il marchesato, da Enrico IV a Carlo Emanuele I Duca di Savoia. Durante il periodo francese fece parte del dipartimento della Stura e, con la Restaurazione, tornò definitivamente ai Savoia.

Oltre che ad alcuni nobili marchesi, Saluzzo ha dato il natale a molte personalità, tra le quali lo scrittore Silvio Pellico e il tipografo Giovanni Battista Bodoni, e in tempi più recenti, il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, ucciso dalla mafia nel 1982.

La prima pietra della chiesa di Sant’Agostino fu posta il 13 febbraio 1500, alla presenza del Marchese Ludovico II e della moglie Margherita di Foix. Nell’annesso convento si stabilirono gli agostiniani, che si sono presi cura del complesso fino al 1802, quando fu venduto all’asta e destinato ad usi profani. Nel 1878 il Vescovo Alfonso Buglione di Monale acquistò l’edificio ed il terreno contiguo per riportare il culto nella chiesa. Dell’antico edificio non restava quasi più nulla e dunque il vescovo incaricò l’ingegnere Melchiorre Pulciano di ricostruire la chiesa e l’annesso campanile in stile neogotico. Il culto riprese il 28 agosto 1882 e 10 anni dopo la chiesa divenne sede parrocchiale.

In occasione dei restauri ottocenteschi venne chiuso il piazzale antistante con una cancellata, e sulla sommità della facciata venne posta la croce in ferro, tolta nel 1848 dalla guglia della Torre Civica. Nella lunetta venne sistemato il bassorilievo rappresentante “Il Battesimo di Sant’Agostino” dello scultore Savonese Antonio Brambilla del 1884, mentre la lunetta originaria raffigurante la Pietà con i santi Agostino e Domenico, opera del pittore fiammingo Hans Clemer del 1500-04 è oggi conservata nel coro all’interno della chiesa.

L’interno è a tre navate divise da robusti pilastri con soffitto a volte a crociera. Per la decorazione ottocentesca furono coinvolti i pittori dell’Accademia Albertina di Torino Gabriele Ferrero ed Enrico Gamba. È ancora visibile la decorazione cinquecentesca nella volta dell’abside, dove è raffigurata l’impresa di Ludovico II, risalente all’epoca del cantiere di lavoro di Hans Clemer.


Il ritiro spirituale è organizzato su iniziativa del Referente di Cuneo e Provincia della Delegazione Piemonte e Valle d’Aosta del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, il Dott. Flavio Fantino, Cavaliere di Merito con Placca. La conferma di partecipazione dovrà pervenire unicamente a mezzo mail alla Segreteria:
del.piemontevaldaosta@smoc.it.

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