Domenica 19 febbraio 2023 una rappresentanza della Delegazione della Sicilia Occidentale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ha incontrato il Vescovo eletto di Noto, Mons. Salvatore Rumeo.
Duca di Noto è da sempre il titolo nobiliare del primogenito della Real Casa delle Due Sicilie, titolo oggi rivestito da S.A.R. il Principe Don Jaime di Borbone delle Due Sicilie. Ed è proprio per la rilevanza che Noto riveste per la Famiglia Reale di Borbone delle Due Sicilie, che il Delegato della Sicilia Occidentale, Nob. Prof. Salvatore Bordonali, Cavaliere di Gran Croce di Giustizia, ha proposto la nomina di Mons. Rumeo a Cappellano di Gran Croce dell’Ordine Costantiniano, proposta subito accolta dal Presidente della Real Commissione per l’Italia, S.E. il Duca Don Diego de Vargas Machuca, Gentiluomo di Sua Santità, Bali Gran Croce di Giustizia decorato con Collare.
Il Santo Padre Francesco ha nominato Mons. Salvatore Romeo nuovo Vescovo di Noto il 22 dicembre 2022. È nato a Caltanissetta il 23 maggio 1966. Ha conseguito il baccellierato in Teologia presso l’Istituto teologico “Mons. G. Guttadauro” di Caltanissetta nel 1990, poi la licenza in Teologia con specializzazione in catechetica presso l’Istituto teologico “San Tommaso” di Messina nel 1997 e il dottorato in Teologia presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma nel 2006, sempre con la specializzazione in catechetica, con una tesi su La catechesi ai giovani nel magistero di Giovanni Paolo II. Il 29 giugno 1990 è stato ordinato presbitero per la Diocesi di Caltanissetta. È stato docente di Pastorale Giovanile e Sociologia della Condizione giovanile al corso di Licenza in Teologia presso l’Istituto Teologico “San Tommaso” di Messina, aggregato alla Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana di Roma. Nel 2016 ha organizzato in Diocesi il Giubileo Diocesano della Misericordia. È membro del Comitato scientifico della Rivista nazionale Catechesi e docente di Teologia pastorale presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia. Si interessa di pastorale, di catechesi e di problematiche giovanili. Ha pubblicato numerosi volumi, articoli e saggi. Ha scelto come motto episcopale Misericordia Eius in aeternum, tratto dal salmo 100: «Varcate le sue porte con inni di grazie, i suoi atri con canti di lode, lodatelo, benedite il suo nome; poiché buono è il Signore, eterna la sua misericordia, la sua fedeltà per ogni generazione» (Salmo 100, 4-5).
Mons. Rumeo è da sempre vicino all’Ordine Costantiniano. È stato anche relatore nella presentazione organizzata dalla Delegazione Sicilia Occidentale a Sutera del libro In Difesa dell’Umano. La Filsofia di Karol Wojtila di Daniele Fazio e Ermanno Pavesi [QUI].
La nomina a Cappellano di Gran Croce è stata comunicata a Mons. Rumeo dal Segretario Generale della Delegazione della Sicilia Occidentale, Dott. Salvatore Glorioso, Cavaliere Jure Sanguinis M.P., in un incontro privato, tenutosi a Caltanissetta presso la parrocchia del Sacro Cuore, che ha visto Mons. Rumeo parroco per ben 22 anni e che lascia con commozione.
Mons. Rumeo ha ringraziato per la nomina il Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie.
Il Segretario Generale ha reso noto che sarà il Duca di Noto, accompagnato dalla Consorte Donna Charlotte di Borbone delle Due Sicilie, a consegnare il Diploma al neo Cappellano, il 18 marzo 2023 in occasione della solenne cerimonia di ordinazione episcopale, durante la quale Mons. Rumeo prenderà anche possesso della Diocesi.
Al termine dell’incontro molto cordiale, organizzato dai Cavalieri Costantiniani nisseni, Mons. Rumeo ha donato sua opera Il Vangelo della Misericordia-Meditazioni, (Paruzzo Editore 2013, 152 pagine). Una catechesi che commenta le 13 vetrate artistiche realizzate da Marcella Fratelli per la chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Caltanissetta. Annuncio antico e sempre nuovo di quella straripante tenerezza di Dio che non si arresta di fronte al rifiuto dell’uomo, ma continua a scorrere dalla feritoia del costato di Cristo Crocifisso e si effonde sull’umanità intera dalle mani e dai piedi trafitti dai chiodi nel verde legno della Speranza, piantato nel cranio di Adamo sul Golgota della nostra Redenzione. Il libro riporta molte citazionidal Magistero di San Giovanni Paolo II, di cui è profondo conoscitore. Afferma nella presentazione: «Nella la vita di ogni Cristiano occorre un rinnovato avvicinamento alla Chiesa vista come Madre di Misericordia, un luogo dove rifocillarsi e riprendere forza per riandare a servire il prossimo, un luogo di incontro, confronto, ascolto, dialogo, amicizia, preghiera, discernimento e accompagnamento spirituale per la vita e la speranza di tutti, per la vita e la gioia della nostra Chiesa».
Dopo lo scambio di doni al termine dell’incontro, i Cavalieri Costantiniani hanno partecipato alla Santa Messa celebrata dal Vescovo eletto.