Conferenza del Delegato della Liguria-Piemonte Nob. Cav. Avv. Gian Marino delle Piane
“Ciclo conoscitivo fra Delegazioni: La Delegazione Liguria”
I Cavalieri della Delegazione Lombarda hanno ospitato il Delegato della Liguria-Piemonte il Nob. Cav. Gran Croce di Giustizia Avv. Gian Marino delle Piane ed una rappresentanza di Cavalieri della Delegazione Ligure, in un incontro fraterno conoscitivo organizzato nell’ambito del Programma Culturale curato dal Responsabile Cav. Prof. Edoardo Teodoro Brioschi, docente all’Università Cattolica di Milano, in presenza del Presidente della Real Commissione per l’Italia, Balì Gran Croce di Giustizia, S.E. Duca don Diego de Vargas Machuca e del Delegato Vicario Cav. Ing. Gilberto Spinardi.
In questa occasione inizia il nostro Ciclo di incontri fra le varie Delegazioni destinati ad approfondire le realtà di ciascuna.
Il Nob. Cav. Avv. Gian Marino delle Piane è Decano. Ha esposto un dettagliato consuntivo dell’attività Ligure ed ha voluto fornire appassionati consigli, proposte e osservazioni basate sulla sua lunga personale esperienza.
Questo incontro cade proprio il 25° anniversario della Delegazione Ligure-Piemontese ed al 79° compleanno dell’Illustre relatore che coglie l’occasione per comunicare la sua rinuncia all’incarico, senza nascondere preoccupazioni per il futuro, trovando sempre più difficoltoso avvicinare giovani distratti dai futili interessi della società moderna. Oggi – specifica l’Avvocato – è fondamentale avvicinare persone che possano dare il ricambio e che possano continuare a mantenere i nostri ideali e le nostre buone intenzioni sia nei confronti della Chiesa sia nei confronti della cultura.
Prima della sua nomina a Delegato, il Cav. Gian Marino ebbe modo di incontrare il Gran Maestro S.A.R. l’Infante Don Carlos e sottoporgli la situazione poco interessata di Genova. Promise così un impegno in campo culturale per far conoscere, con la pubblicazione di una serie di studi storici, gli antichi rapporti di amicizia esistenti tra la Repubblica di Genova e casa Borbone, seguiti da quelli in epoca sabauda prima della unificazione del Regno.
Venne costituita la Delegazione Ligure nel 1994 e venne nominato Delegato della Liguria e Sardegna, iniziando l’anno successivo, la pubblicazione dei suoi studi Borbonici.
Oggi la Delegazione conta non meno di 100-120 membri, più o meno attivi in Liguria e Piemonte, senza tener conto delle nomine precedenti a quelle del 1994.
Tra le innumerevoli attività svolte dalla sua Delegazione il Cav. Gian Marino desidera evidenziare le seguenti:
- La proclamazione, da parte del Cappellano Mons. Denegri, di Beata Maria Cristina, celeste patrona della Delegazione, ed esprime il desiderio affinchè l’Ordine la ricordi come fanno i devoti genovesi.
- L’ideazione e la partecipazione alla realizzazione, da parte della Reale Commissione, della mostra di Milano sulle opere del Confratello il Maestro Oikonomoy per il 1700° anniversario dell’Editto di Costantino.
- La realizzazione di 300 litografie del Maestro Oikonomoy messe a disposizione dell’Ordine.
- La riproduzione, promossa dal Confratello Pittaluga, di una antica stampa raffigurante le nozze di Ferdinando II e Maria Cristina, messa a disposizione dell’Ordine.
- La pubblicazione nel 2014 del libro “I Borbone a Genova” in occasione del 20° anniversario.
- La pubblicazione nel 2016 del libro “Il Molinaretto alle corti dei Farnese e dei Borbone” nella ricorrenza del primo anniversario della scomparsa del Gran Maestro Don Carlos.
- La pubblicazione nel 2018 del libro “Il Grechetto”, L’Ordine Costantiniano di San Giorgio a Genova nella ricorrenza del 25° anniversario.
Questi tre libri, realizzati dal Delegato Gian Marino delle Piane, con il generoso contributo di un Confratello che ne ha consentito la pubblicazione, sono di pregevole fattura anche per l’approfondita ricerca di documenti storici originali. Sono edizioni fuori commercio a carattere culturale, inviati in omaggio alle Autorità dell’Ordine, al Re di Spagna, alle principali biblioteche nazionali ed estere, ad accademie, a società storiche, a studiosi e Confratelli.
Questo è estremamente importante – specifica il Delegato – in quanto è il vero scopo della pubblicazione di questi libri: lasciare una memoria storica nelle sedi adeguate.