Dopo aver celebrato la mattina del 15 maggio 2022, V Domenica dopo Pasqua, la Santa Messa in occasione dell’Ottava in onore di N.S. Consolatrice degli Afflitti a Lussemburgo [come abbiamo riferito QUI], i Cavalieri e Postulanti della Real Commissione per il Granducato del Lussemburgo del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio hanno partecipato il 22 maggio, VI Domenica dopo Pasqua, alla processione che chiude l’Ottava dedicata alla Madonna degli Afflitti. A seguire il solenne Pontificale nella Cattedrale di Nostra Signora del Lussemburgo. I riti religiosi di ringraziamento sono stati officiati dall’Arcivescovo di Lussemburgo, il Cardinale Jean-Claude Hollerich.
La processione si è svolta attraverso le vie della capitale lussemburghese con un preciso ordine di precedenze, che fu stabilito nel 1939 e comprende ben settanta-tre nomi di enti, associazioni, sindacati, Ordini religiosi, seminario, clero secolare, il Capitolo della cattedrale, la società “Harmonie municipale” della capitale, le bambine e i bambini biancovestiti della prima comunione, la banda musicale dei militari, i gruppi a cavallo che aprono e chiudono la processione alla quale fa ala una fiumana di gente, poiché ogni Lussemburghese si crede in dovere di parteciparvi attivamente con canti, con in mano ceri e corone del rosario.
La miracolosa statua procede sotto un grande baldacchino e sembra portata in trionfo: corona d’oro sul capo, donata da Pio IX per l’incoronazione centenaria del 1866, col braccio sinistro regge il Bambino in atto di benedire e con la mano destra stringe lo scettro, da cui pende una chiave d’oro massiccio che riproduce quella della fortezza.
Alla processione hanno partecipato il Granduca, S.A.R. Enrico di Lussemburgo e la Granduchessa Consorte del Lussemburgo (nata Maria Teresa Mestre y Batista), con il Principe Guillaume, Granduca ereditario di Lussemburgo e la Principessa Stéphanie (nata Contessa de Lannoy), Granduchessa ereditaria di Lussemburgo con il figlio, il Principe Charles di Lussemburgo (nato il 10 maggio 2020), secondo in linea di successione.