“Maxima et Præclarissima” e Giubileo parrocchiale a Casamicciola Terme

Sabato 24 luglio 2021 si è svolta l’annuale visita di una Rappresentanza della Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine...

Sabato 24 luglio 2021 si è svolta l’annuale visita di una Rappresentanza della Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio a Casamicciola Terme, nell’isola di Ischia. Si tratta della terza partecipazione nel contesto dei solenni festeggiamenti in onore della locale patrona Santa Maria Maddalena, a cui i Borbone delle Due Sicilie, in particolare il Re Francesco II erano particolarmente devoti, anche grazie allo stretto rapporto di amicizia, sin dall’infanzia, che intercorreva tra il sovrano duosiciliano ed il Venerabile Don Giuseppe Morgera. La Reale e Magistrale Famiglia si è sempre distinta per attaccamento non solo verso l’isola di Ischia ma più in particolare nei riguardi della comunità casamicciolese e del clero locale. Le visite annuali sono state iniziate per la prima volta dal Presidente della Real Commissione per l’Italia, S.E. il Duca Don Diego de Vargas Machuca, Gentiluomo di Sua Santità, Balì Gran Croce di Giustizia decorato del Collare.

La celebrazione liturgica si è svolta presso la Basilica Pontificia del Sacro Cuore di Gesù e di Santa Maria Maddalena penitente contestualmente ad un anno particolarmente importante per la storia del tempio. Infatti, con solennità giubilare, durante tutto il 2021, è possibile lucrare l’Indulgenza Plenaria per la ricorrenza dei 125 anni dalla riapertura al culto della ricostruita suddetta Chiesa parrocchiale. Fu nuovamente edificata a seguito del disastroso sisma che colpì Casamicciola nel 1883. Il Re Francesco II ad Unità d’Italia già compiuta, contribuì con la donazione di fondi finanziari e di statue di artistica bellezza raffiguranti il Redentore con il Cuore svelato e Santa Maria Maddalena inginocchiata. Inoltre, il Re Francesco II fornì anche aiuti materiali a vari cittadini casamicciolesi che avevano perduto le proprie abitazioni. Le donazioni avvennero in forma anonima da parte del sovrano, che si firmò Piissimo Innominato.

La solenne liturgia, che ha chiuso il programma delle attività per i festeggiamenti patronali di Casamicciola Terme, è stata presieduta dall’attuale successore del Venerabile Morgera nella guida della parrocchia, Don Luigi Ballirano, Cappellano di Merito, assistito da Don Antonio Mazzella, Cappellano di Merito.

In rappresentanza della Delegazione di Napoli e Campania erano presenti il Delegato, Nob. Manuel de Goyzueta dei Marchesi di Toverena e Trentenara, Cavaliere di Giustizia; il Segretario Generale, Ing. Gionata Barbieri, Cavaliere di Merito P.A.; e il Dott. Antonio Steardo, Cavaliere di Merito.

Al rito ha altresì preso parte, in rappresentanza del Sindaco di Casamicciola, il Presidente del Consiglio Comunale, l’Avv. Nunzia Piro.

Dopo la lettura della Preghiera del Cavaliere Costantiniano, la rappresentanza della Sacra Milizia ha fatto dono a Don Luigi Ballirano ed alla comunità di Casamicciola Terme di un documento di grande importanza simbolica per la storia dell’Ordine: un artistico fascicolo contenente la riproduzione del testo originale del Breve pontificio Maxima et Præclarissima, promulgato dal Beato Papa Pio IX. Questo documento fu inviato al Re Ferdinando II delle Due Sicilie in data 17 luglio 1851, in occasione del conferimento al Principe Don Giuseppe Maria Conte di Lucera, ottavo figlio di Ferdinando II, della Commenda Costantiniana di Sant’Angelo in Vulture, cosiddetta di Monticchio ed Acquatetta, a titolo di maggiorasco, attraverso il quale il Sommo Pontefice intese ribadire le immunità e le prerogative concesse dai Papi ai Gran Maestri dell’Ordine Costantiniano dei Borbone delle Due Sicilie. La Santa Messa ha anche costituito una opportunità di commemorazione dei 170 anni dall’invio in favore della Sacra Milizia di questo prezioso documento di storia e di Fede.

La Celebrazione Eucaristica si è conclusa con la benedizione da parte del parroco con la stauroteca contenente un frammento della Vera Croce di Nostro Signore Gesù Cristo, recato in loco dalla Delegazione Costantiniani all’uopo per la solennità. La reliquia della Vera Croce o Lignum Crucis, proprietà del Real Monte ed Arciconfraternita di San Giuseppe dell’Opera di Vestire i Nudi in Napoli (la cui Sede è anche Cappella Magistrale e Sede dell’Ordine in Campania), fu donata al regio sodalizio giuseppino dal confratello Barone Antonio Donnarumma nel 1837 ed è la prima volta in 184 anni che si sposta temporaneamente dalla Città di Napoli.

A conclusione della Santa Messa, la Rappresentanza della Delegazione di Napoli e Campania si è recata per un agape fraterno in un vicino storico ristorante.

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