Come abbiamo annunciato [QUI], la Delegazione della Lombardia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ha svolto quest’anno il ritiro spirituale in preparazione alla Santa Pasqua presso l’Abbazia del Cerreto, monastero cistercense del XII secolo ad Abbadia Cerreto nel territorio lodigiano.
Il Cappellano della Delegazione della Lombardia, Mons. Federico Gallo, Cappellano Jure Sanguinis, ha curato le riflessioni spirituali per i Cavalieri, le Dame e i Postulanti, e ha presieduto la celebrazione della Santa Messa, concelebrante il Referente della Sezione Mantova-Cremona, Prof. Dott. Don Stefano Peretti, Cappellano di Merito con Placca; alla presenza del Primo Cappellano Capo della Real Commissione per l’Italia, Don Fabio Fantoni, Cappellano di Gran Croce di Merito; del Delegato Vicario della Delegazione Lombardia, Ing. Dott. Gilberto Spinardi, Cavaliere di Gran Croce di Merito; del Referente della Sezione di Brescia, Avv. Lorenzo da Pra Galanti, Cavaliere di Merito; e del Referente della Sezione di Pavia, Dott. Gianfranco Cicala, Cavaliere di Merito. Inoltre erano presenti Prof. Don Maurizio Ormas, Cappellano di Merito con Placca; e Don Mauro Viganò, Postulante, che si sono resi disponibili per il Sacramento della Confessione.
Citando un brano del Capitolo 6 del Vangelo di Matteo, Mons. Gallo ne ha tratto spunto per analizzare il cammino quaresimale, quali frutti spirituali e quale costanza sono stati dimostrati con i propositi. Riportando le Opere di Misericordia corporale e spirituale, ha aiutato a comprendere lo stile giusto per agire nella carità e nelle opere buone, senza mostrare quella vanità citata nel brano di Matteo. Mons. Gallo ha chiesto che anche la preghiera personale venga fatta senza ostentazione, affinchè possa essere profonda e più autentica, confidente, intima, fatta con il cuore e con la mente entrando in rapporto personale con il Signore, come la preghiera che si professa al tabernacolo verso il Santissimo Sacramento. Anche in merito alle rinunce, Mons. Gall ha invitato a compierle come sforzo virtuoso, affinchè non rimangano solo fine a se stesso ma finalizzate ad edificare. Sempre traendo spunto dal Vangelo di Matteo, ha proposto di valorizzare il sacrificio del digiuno dalle carni al venerdì, una pratica ultimamente spesso banalizzata, ma un gesto che può tornare anche d’esempio per il prossimo. Dopo un momento di raccoglimento personale, Mons. Gallo ha ripreso le meditazioni portando ad analizzare nel dettaglio la Settimana Santa, il momento dell’anno più importante per il Cristiano, con il suggerimento di visitare gli Altari della Reposizione durante il Sabato Santo.
Un’Agape fraterna presso l’Antica Osteria del Cerreto ha permesso di gustare le prelibatezze locali prima della Santa Messa, che è stata celebrata dopo un momento dedicato alle confessioni. L’amministratore parrocchiale del complesso cistercense, Don Marcello Tarenzi ha edotto sulla storia del luogo e dell’antica chiesa.
Nell’omelia della V Domenica di Quaresima, che segue la solennità dell’Annunciazione del Signore, Mons. Gallo ha citato Sant’Ambrogio quando mette in comparazione le tre risurrezioni operate da Gesù con i tre stadi del peccato: l’inizio, l’abitudine e l’irrecuperabile. In qualsiasi momento di ciascuno stadio il Signore è capace di ricondurre alla Grazia, purché ci sia la volontà di lasciare operare la potenza di Dio. È una questione di umiltà sapersi consegnare a Dio proprio come i piccoli si affidano al padre. Mons,.Gallo ha concluso, sollecitando di chiedere la Grazia di essere capace di saper dire il proprio piccolo “eccomi”, come Maria fece nell’Annunciazione permettendo il cambio della storia, affinché il Signore faccia di ognuno dei veri discepoli.
Al termine della Concelebrazione Eucaristica, il Delegato Vicario ha ringraziato per la cortese ospitalità l’amministratore parrocchiale del complesso cistercense, Don Marcello Tarenzi; Mons. Federico Gallo, che ha curato le riflessioni e ha presieduto la celebrazione della Santa Messa; il concelebrante Don Stefano Peretti; Don Maruzio Ormas e Don Mauro Viganò, che si sono dedicati al Sacramento della Confessione. Infine, ha ringraziato tutti i partecipanti al ritiro spirituale, riportando gli auguri pasquali del Presidente della Real Commissione per l’Italia, S.E. il Duca Don Diego de Vargas Machuca, Balì Gran Croce di Giustizia decorato del Collare.