Incontro in preparazione all’Avvento della Delegazione Sicilia Orientale a Messina

Il Gruppo di Messina della Delegazione della Sicilia Orientale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio si è riunito sabato...

Il Gruppo di Messina della Delegazione della Sicilia Orientale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio si è riunito sabato 25 novembre 2023 presso la Chiesa di San Giuseppe al Palazzo a Messina, a conclusione dell’anno liturgico in preparazione all’Avvento.

La solenne Santa Messa vespertina della XXXIV Domenica del Tempo Ordinario – Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’Universo, è stata officiata dal Parroco Mons. Santi Musicò, Cappellano di Merito con Placca d’Argento.

Oltre ai Cavalieri e Dame Costantiniani, hanno presenziato i Governatori delle Confraternite della Santissima Trinità dei Pellegrini, di San Giuseppe al Palazzo e di San Michele Arcangelo al Tirone.

La liturgia eucaristica ha consegnato l’imponente affresco matteano del Giudizio finale, che chiude il “discorso escatologico” di Gesù. È l’ultimo dei cinque conservati in Matteo, come cinque sono i Libri della Torah, “la Legge”, prima sezione della Bibbia ebraica. L’evangelista che apre il Nuovo Testamento, rivolgendosi ai Cristiani provenienti dal Giudaismo, mostra che Cristo, vero e unico Maestro, viene a compiere le Scritture; «tutta la Legge e i Profeti dipendono» dal «comandamento grande» dell’Amore (cfr. Mt 22,36-40).

In Gesù anche i battezzati sono fatti “re” e “pastori” gli uni degli altri, chiamati a seguire Cristo e a condurre a Lui i fratelli, a cominciare dai più vicini, i “prossimi” – il coniuge, i figli, i genitori, i colleghi di lavoro – per continuare con i più fragili, poveri, abbandonati e dimenticati. Solo sull’Amore, «comandamento grande» e grande chiamata, tutti saranno giudicati; il Re «siederà» e riconoscerà su tutti la benedizione senza fine, la Vita che non muore, «perché» avremo «avuto amore gli uni verso gli altri» (Gv 13,35). «Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra» (Mt 25,32-33).

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