Venerdì 26 febbraio 2021 si è tenuta la Quinta Conversazione Costantiniana della Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano. La teleconferenza, che si è svolta in diretta streaming su YouTube attraverso il canale della Delegazione, era intitolata Napoli e Spagna: Fede, beneficenza, progresso, dal XVI Secolo a Carlo di Borbone. In occasione dell’Anno Santo Giacobeo.
Proprio per commemorare degnamente l’Anno Santo Composteiano 2021-2022, la Delegazione di Napoli e Campania ha indetto questo webinar per discutere dei profondi ed arcaici legami che intercorrono tra la storia del Regno di Napoli e quella del Regno di Spagna, in particolare descrivendo profili ed azioni di numerosi personaggi delle istituzioni o dell’aristocrazia ispano-napoletane nelle buone opere di beneficenza, di progresso tecnico e tecnologico ed anche di Fede, sotto molteplici forme. Ne è derivata una discussione che ha messo in luce quanto il periodo ispanico ha contribuito positivamente allo sviluppo di questi territori, aspetto che gran parte della storiografia tradizionale tende a trascurare o addirittura a screditare.
I temi trattati e la ricorrenza sono di grande interesse per la Sacra Milizia perché sono plurisecolari i rapporti che sussistono tra l’Ordine Costantiniano, la Real Casa delle Due Sicilie e la Corona di Spagna, ma anche perché il Gran Maestro S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie, è altresì Presidente del Real Consiglio dei Quattro Ordini Militari Spagnoli.
Gli interventi durante la teleconferenza sono stati, in ordine cronologico:
– dell’Ill.mo Sig. Console Generale del Regno di Spagna presso Napoli, il Nob. Don Carlos Maldonado Valcàrcel, che ha recato i saluti propri ed istituzionali;
– del Prof. Gianandrea dei Baroni de Antonellis, dell’Università degli Studi del Molise, il quale ha fornito un excursus storico e benefico del periodo che va da Carlo V o I imperatore al Re Carlo di Borbone;
– del Duca Don Landolfo Ambrogio Caracciolo, Principe di Melissano e di Scanno, Vice Presidente della Commissione Araldica nella Real Commissione per l’Italia del Sacro Militare Ordine Costantiniano, che nella qualità di Governatore della Real Hermandad de Nobles Españoles de Santiago in Napoli ha illustrato la storia, le vicende ed il presente di questa istituzione gentilizia;
– del Prof. Paolo Caucci von Saucken, Presidente del Centro Italiano Studi Compostellani, esperto del Cammino di Santiago, delle vie romee e della via Francigena, che ha discorso dell’affermazione del culto di Santiago nel Sud grazie all’influsso culturale e di Fede spagnoli e presentando in anteprima alcune immagini di un manoscritto di inizio secolo XVIII che racconta di un pellegrinaggio verso Santiago de Compostela di un uomo delle istituzioni dell’epoca, libro che prossimamente sarà esposto ad una mostra internazionale presso la Biblioteca Nacional de España di Madrid.
Il Delegato Nob. Manuel de Goyzueta dei Marchesi di Toverena e Trentenara ha introdotto la sessione di discussioni
Il Segretario Generale della Delegazione l’Ing. Gionata Barbieri ha telemoderato la conferenza.
Le domande dal pubblico sono state riportate ai relatori dal Responsabile della Comunicazione della Delegazione l’Ing. Patrizio Giangreco.
Vale la pena riprendere, parafrasando, le belle parole del Console Generale di Spagna per ben capire il senso di queste attività. Napoli è stata pioniera in Europa sul come fare beneficenza, carità e misericordia, attraverso le proprie storiche istituzioni, con grande senso di umanesimo e di vivere civile, ed è da considerarsi come una lezione che perdura nel tempo, anzi questo esempio dovrebbe essere da ispirazione per l’odierno periodo di crisi socio-economica e pandemica che tutto il mondo vive.
La registrazione della Conversazione Costantiniana: QUI.