L’hashtag simbolo dell’evento #PuoiAncoraVolare impresso sulle maglie fatte stampare per l’occasione, insieme ai simboli del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, è stato il filo rosso della giornata di solidarietà a favore delle donne vittime di violenza, che l’Aeroclub di Palermo “Beppe Albanese” e la Delegazione Sicilia Occidentale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio hanno organizzato domenica 26 novembre 2023 all’Aeroporto Boccadifalco in piazza Pietro Micca a Palermo.
25 coraggiose donne si sono immedesimata per un giorno nel ruolo di protagoniste dell’aria al pari di veri copiloti, sperimentando sensazioni di pace e libertà in totale spensieratezza. Hanno ricevuto dai comandanti piloti le prime nozioni di volo e al termine della loro entusiasmante avventura e un attestato del loro battesimo dell’aria, accompagnato da doni floreali e da vari gadget realizzati per la occasione.
Nel prendere la parola nell’hangar dell’aeroporto, durante la breve presentazione della iniziativa dopo la colazione di benvenuto, il Delegato Nob. Prof. Salvatore Bordonali, Cavaliere di Gran Croce di Giustizia, ha ringraziato il Presidente Ing. Fabio Gianni Livigni, il Vice Presidente Giuseppe Lo Cicero, i soci piloti ed i dipendenti dell’Aeroclub di Palermo “Beppe Albanese” per il grande entusiasmo con il quale l’idea è stata subito sposata e concretamente realizzata con i veicoli della scuola di Volo, i Tampico DB9, ricordando anche l’iniziativa a favore dei bambini, tra i quali alcuni non vedenti, già realizzata con l’Aeroclub.
Il Delegato Bordinali ha ringraziato le associazioni operative nel campo della consulenza e dell’assistenza di donne oggetto di violenza e di vittimizzazione secondario, il cui supporto nella selezione delle “neo-pilote” è stato determinante per il successo della manifestazione: Officina di idee ἐμπάθεια, Aurea Caritate (sedi di Palermo e Catania), Cooperativa Etnos (sede di Caltanissetta), Federazione italiana donne arti professioni affari-Fidapa (sezioni di Ravanusa e Campobello di Licata), e Sportello d’ascolto Palma Vitae (sede di Castelvetrano).
Va menzionato anche il sostegno morale dato all’iniziativa dal Sindacato Italiano Militari Carabinieri (Segreteria Provinciale di Palermo), dall’Honorable Order of Kentucky Colonels (Italian Chapter), dalla Società Reale di Medagliati e Decorati dal Belgio (Provincia di Namur-Sezione italiana), dall’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia (Sezione di Palermo) e dall’International Police Training System (Regione Sicilia).
Il Delegato Bordonali nel ringraziare le presenti per la loro partecipazione ed il loro coraggio nell’affrontare il grave problema vissuto e ha affermato: «Abbiamo voluto organizzare questa giornata gioiosa, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle molteplici forme di violenza che le donne subiscono in tutto il mondo. Da quel 17 dicembre 1999, data in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite istituì la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, molti passi avanti sono stati fatti in termini di diritti e di sensibilizzazione, ma moltissimi passi occorre ancora fare. La giornata di oggi è una occasione ulteriore per condannare le malvagità subite e reagire a testa alta così come sintetizzato con l’hashtag #PuoiAncoraVolare, dobbiamo alimentare la speranza in futuro diverso, libero e pieno d’amore e di orgoglio per se stesse e verso gli altri».
Concludendo, Bordonali ha ringraziato il pilota Massimo Gangi, Cavaliere di Merito, e il Segretario Generare della Delegazione Dott. Salvatore Glorioso, Cavaliere Jure Sanguinis, per il contributo dato all’ottima organizzazione e la realizzazione dell’evento.
Successivamente, il Presidente dell’Aeroclub, l’Ing. Fabio Gianni Livigni, ha affermato: «Abbiamo voluto trasmettere sensazioni di pace, libertà e tranquillità d’animo tipicamente dimoranti negli animi dei piloti d’aereo. Quelle stesse sensazioni che troppe ragazze e donne purtroppo hanno visto svanire e non hanno mai percepito per colpa della ferocia assolutamente priva di senso di persone insane. Ormai da tempo, con la Delegazione Sicilia Occidentale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, portiamo avanti progetti di solidarietà e di impegno sociale e questo per noi è un ottimo motivo di profondo orgoglio, oltreché di estrema soddisfazione. Nello specifico, già nel 2019 abbiamo collaborato allorquando più di 40 bambini sorvolarono il cielo di Palermo con il fine ultimo di trasmettere agli stessi i valori di legalità e disciplina propri dell’ambiente aeronautico. La giornata odierna, pur variando i benefici delle sensazioni di volo, ha come attrici stavolta donne purtroppo vittime di quel male sociale e denominato violenza ma porta un medesimo filo rosso con la precedente, ovvero la perseveranza nel desiderare e perseguire una società culturalmente elevata, “ad alta quota” potremmo dire per usare un parallelismo con il gergo aeronautica, cioè traboccante dei valori di legalità, rispetto e libertà propri di ogni sua componente. Confido nell’evento odierno, quale ulteriore passo verso tale ambizioso fine».
Infine, ha preso la parola il Vice Presidente dell’Aeroclub, Giuseppe Lo Cicero: “Noi piloti facciamo qualcosa che non è così scontata, nel senso che voliamo, che ci opponiamo alla gravità e siamo protagonisti nel nostro tempo di questo privilegio. Il volo non è millenario, ma il sogno dell’uomo di volare quello si che è millenario. E oggi, tutti insieme, saremo protagonisti di questa esperienza con tutto il nostro entusiasmo di piloti, che vogliamo trasmettere a voi in particolare che venite da esperienze drammatiche. Il volo è condivisione e noi lo faremo insieme da protagonisti, perché nei nostri piccoli aeroplani i passeggeri sono a stretto contatto con il pilota diventando protagonisti del volo. Farete oggi una esperienza che porterete con voi, una esperienza che sicuramente ricorderete, tanto da sognarla di viverla altre volte e quando sognerete di rifarla noi saremo qui pronti ad accogliervi nuovamente, per cui grazie di essere qui con noi e di condividere questo momento che si chiama volo, ma che, declinato in altro modo, si chiama stare insieme, si chiama proporre nuove iniziative per il futuro che sia sempre migliore per tutti noi».
Nel corso della consegna dei diplomi alle partecipanti, la Presidente di Aurea Caritate, Anthea Di Benedetto, ha commentato: «La metafora del volo, per le nostre utenti, è un significativo messaggio che veicola attraverso questa lodevole iniziativa, l’importanza di una risposta evolutiva dopo un percorso così doloroso. Pertanto abbiamo aderito con immensa emozione, soprattutto rilevando come in questa occasione le stesse vittime si siano riconosciute l’una nell’altra e riscoperte in un momento aggregativo sociale destinato ad aumentarne l’empowerment femminile con connotazioni positive».