Ad un mese dalla frana del 26 novembre scorso, nel pomeriggio di lunedì 26 dicembre, l’Isola di Ischia ha ricordato con una fiaccolata silenziosa le dodici vittime della tragedia.
Verso le ore 18.00 centinaia di persone si sono radunate in piazza Marina a Casamicciola Terme per accendere le candele con la “Luce della Pace”, direttamente attinta alla lampada che illumina il luogo della nascita di Gesù a Betlemme, che gli Adulti Scout del M.A.S.C.I. Regione Campania hanno consegnato alla comunità di Casamicciola.
Alla fiaccolata, organizzata dalla Diocesi di Ischia, dalla Parrocchia di Santa Maria Maddalena e dai sei Comuni dell’isola, era guidata dal Parroco Don Gino Ballirano, Cappellano di Merito, con alcuni volontari della Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio. Presenti il Commissario straordinario per l’emergenza frana di Casamicciola, Giovanni Legnini, il Commissario prefettizio di Casamicciola, Simonetta Calcaterra, e i sindaci isolani.
La fiaccolata ha raggiunto piazzale Anna De Felice, che porta il nome della ragazza vittima della alluvione del 2009 e ha poi fatto ritorno nella piazza principale del comune ischitano. Poco dopo, Don Gino Ballirano e i sindaci hanno raggiunto, con mezzi dei vigili del fuoco, piazza Maio e il Celario – la zona in cui sono morte tutte le vittime della frana – per deporre una lampada.
Il giorno di Santo Stefano nell’Isola di Ischia è stato il giorno del ricordo e del dolore, ma anche di riflessione sulla condizione di incertezza che tante famiglie stanno ancora vivendo. Oltre 400 gli sfollati, la maggior parte dei quali accolti in strutture alberghiere riaperte per l’emergenza. A questi si sono aggiunti molti altri costretti, dopo i successivi bollettini di allerta meteo, a lasciare le loro abitazioni per sicurezza, in attesa del piano di emergenza definitivo a cui sta lavorando il Commissario straordinario Legnini.
La chiesa di Santa Maria Maddalena sorge a poca distanza dalle zone più colpite dalla frana e Don Ballirano si era immediatamente attivato come coordinatore dei soccorsi di prima necessità. La Delegazione di Napoli e Campania in sinergia con il Real Monte e Arciconfraternita di San Giuseppe dell’Opera di vestire i Nudi in Napoli, a breve tempo aveva raccolto una tonnellata di generi alimentari, che la mattina del 15 dicembre ha portato a Casamicciola, come abbiamo riferito [,,QUI].
“Dobbiamo andare avanti con cuore forte e pugni stretti – ha detto Don Gino Ballirano -. Siamo una comunità coraggiosa e non dobbiamo perdere la speranza. Le fiaccole illuminate da questo fuoco, che è stato attinto, dalla grotta di Betlemme dove è nato Gesù, ci auguriamo possa ridarci quella forza e coraggio dei primi giorni di soccorsi. Solo con forza e speranza riusciremo a rialzarci dal fango e miseria, di questo mese di morte e dolore”.