Le Sante Messe in suffragio dell’anima del Duca Don Diego de Vargas Machuca – 1

Come abbiamo annunciato, le Real Commissioni per l’Italia e per la Serenissima Repubblica di San Marino, e le Delegazioni del Sacro...

Come abbiamo annunciato, le Real Commissioni per l’Italia e per la Serenissima Repubblica di San Marino, e le Delegazioni del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, hanno celebrato delle Sante Messe in suffragio dell’anima del compianto Presidente, il Duca Don Diego de Vargas Machuca, a cui i Cavalieri Costantiniani hanno dato l’ultimo abbraccio il 30 maggio 2023 nella Basilica Magistrale di Santa Croce al Flaminio in Roma [QUI]. Le notizie sulle Sante Messe celebrate vengono pubblicate divise in cinque parti.

La vita del Duca Don Diego de Vargas Machuca è stata un esempio di Cavaliere Cristiano, che ha servito generosamente la Chiesa e l’Ordine Costantiniano, lavorando instancabilmente per realizzare gli scopi per cui la Sacra Milizia è stato creato: la Glorificazione della Croce, la Propaganda della Fede e la difesa della Santa Romana Chiesa, alla quale l’Ordine è strettamente legato per speciali benemerenze e per molteplici prove di riconoscenza e di benevolenza avute dai Sommi Pontefici; ricordando che il precipuo dovere dei Cavalieri Costantiniani non è solo di vivere da perfetti cristiani, ma di essere associarti a tutte quelle manifestazioni che concorrono all’incremento dei principi religiosi e cooperare perché si ridesti nella pratica la vita cristiana, e quindi di contribuire alle opere eminentemente sociali dell’assistenza ospedaliera e della beneficenza.

L’Ordine Costantiniano è stato la sua Missione di evangelizzazione anzitutto, come spesso diceva: “Vorrei portare le anime a Cristo attraverso l’utilizzo dei talenti che mi sono stati donati da Dio”. E quali? Primo fra questi il censo, poi l’attitudine al comando, la magnanimità ed infine la passione per la storia e la cultura.

La sua devozione e conseguente fedeltà nei confronti del Gran Maestro e della sua illustre Famiglia non erano animati dallo spirito del mondo o superbia, ma piuttosto da sentimenti di ammirazione, di stima profonda spirituale e umana, delle virtù che in loro riconosceva.

Gli ultimi tempi della sua vita sono stati caratterizzate da limitazioni dolorose, che la malattia portava con sé. Le ha sopportate cristianamente con coraggio e pazienza, vivendole fino in fondo, diceva, “come espiazione delle mie colpe”. È stato un tempo di prova che lo portava lentamente verso la Gerusalemme Celeste, accompagnato dalla sua amata famiglia.

Dalla dimensione della Vita Eterna in cui si trova, certamente benedice e ringrazia i membri dell’Ordine che ha voluto bene e che ha guidato quale Presidente, esortandoli nel contempo a continuare a lavorare uniti al Gran Maestro e alla sua illustre Famiglia, nel cammino di rinnovamento che l’Ordine dovrà affrontare per dare continuità a ciò che egli ha realizzato nei fecondi anni della suo opera.

Prima parte


Real Commissione per l’Italia e Delegazione di Roma e Città del Vaticano

La Real Commissione per l’Italia e la Delegazione di Roma e Città del Vaticano hanno ricordato il Duca Don Diego de Vargas Machuca con una solenne Santa Messa in suffragio della sua anima, giovedì 22 giugno 2023 alle ore 18.00 all’Altare della Tomba di San Pietro nelle Grotte Vaticane nello Stato della Città del Vaticano, celebrata dal Cardinale Dominique Mambertì, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, Balì Gran Croce di Giustizia, Membro del Consiglio Ecclesiastico della Real Commissione per l’Italia.

Ha concelebrato il Cappellano Capo della Delegazione di Roma e Città del Vaticano, Mons. Carlo dell’Osso, Cappellano Giustizia. Hanno assistito i Cappellani della Delegazione della Tuscia e Sabina, Padre Rocco Ronzani, OSA, Cappellano di Merito con Placca, e Don Paolo Di Luigi, Cappellano di Merito.

Hanno partecipato, dalla Real Commissione per l’Italia: il Vice Presidente Vicario, S.E. il Principe Don Flavio Borghese dei Principi di Sulmona e di Montecompatri, Cavaliere di Gran Croce di Giustizia, Consigliere Istituzionale della Real Deputazione, Delegato per Roma e Città del Vaticano; il Vice Presidente della Commissione Araldica, S.E. il Duca Don Landolfo Ambrogio Caracciolo di Melissano, Principe di Melissano e di Scanno, Cavaliere di Giustizia, con la consorte; il Consulente di Diritto Civile, Nob. Avv. Roberto Saccarello, Cavaliere di Gran Croce Jure Sanguinis con Placca d’Oro, Delegato per la Tuscia e Sabina; il Consulente di Diritto Canonico, Nob. Avv. Alfonso Marini Dettina, Cavaliere Jure Sanguinis con Placca d’Oro; i Consiglieri, S.E. l’Ambasciatore Antonio Zanardi Landi, Cavaliere di Gran Croce di Giustizia, e S.E. l’Ambasciatore Alfredo Bastianelli, Cavaliere di Gran Croce Jure Sanguinis con Placca d’Oro, Gentiluomo di Sua Santità, con le consorti; il Responsabile del Cerimoniale, Fabio Adernò, Cavaliere Jure Sanguinis; il Responsabile della Comunicazione, Vik van Brantegem, Cavaliere di Merite con Placca d’Argento.

Hanno partecipato i familiari e gli ospiti: il Duca Don Tomas de Vargas Machuca e la Contessa Donna Fadrique Donà dalle Rose, dei Duchi de Vargas Machuca, con le figlie; Maria Rosaria Cozzolino; Elena Mauro.

In rappresentanze delle Delegazioni hanno partecipato, per la Delegazione delle Marche e Romagna: il Marchese Don Marco Leone di Cusano, Cavaliere di Giustizia; per la Delegazione di Napoli e Campania: il Delegato, Nob. Manuel de Goyzueta di Toverena, dei Marchesi di Toverena e di Trentenara, Cavaliere di Giustizia, con la consorte e Antonio De Stefano, Cavaliere di Merito con Placca; per la Delegazione di Roma e Città del Vaticano: con il Delegato, il Delegato Vicario Giuseppe Schlitzer, Cavaliere di Gran Croce di Merito, con il Cavaliere di Giustizia Giuseppe Scammacca, i Cavalieri Jure Sanguinis Franco Iacobini e Antonio Palazzi, il Cavaliere di Merito con Placca Antonio Covino, i Cavalieri e la Dama di Merito Paolo Amori, Fabio Costa, Alvise Figà Talamanca e Fabrizio Gregori, i Cavalieri d’Ufficio Francesco Mauro ed Emanuele Placco; per la Delegazione della Sicilia Orientale: i Cavalieri di Merito Davide Loris Lisco e Fabio Rugolo; per la Delegazione della Toscana: il Delegato Vicario Massimo Planera, Cavaliere di Gran Croce di Merito, con i Cavalieri d’Ufficio Aldo Di Foggia, Carlo Paolocci e Alberto Zizza; per la Delegazione della Tuscia e Sabina: con il Delegato, i Cavalieri e la Dama di Merito, Maria Gabriella Asole, Danilo Coccia, Piero Panei, Carlo Paolocci, Sergio Antonino Spedalieri e Franco Vitellozzi, il Cavaliere e la Dama d’Ufficio Maria Alessandra Ciammaichella e Stefano Nalli.

L’animazione musicale è stata curata dal Coro della Cappella Giulia, che è il coro incaricato di accompagnare musicalmente le cerimonie celebrate nella Basilica di San Pietro dal Capitolo Vaticano, non presiedute dal Papa (dove invece interviene la Cappella Musicale Pontificia Sistina) e di interpretare in canto gregoriano e polifonico i testi musicali previsti dalla liturgia, al fine di conferire a dette celebrazioni adeguato splendore e solennità.

Nella liturgia della Parola, le Letture e il Salmo Responsoriale (Dal libro della Sapienza 3,1-9; Salmo 102; 1 Gv 3,14-16) sono state recitate dal Delegato Vicario per Roma e Città del Vaticano, il Cav. Giuseppe Schlitzer.

Il Vangelo (Mt 25, 31-26) è stato proclamato dal Concelebrante, Mons. Carlo dell’Osso.

Quindi, il Celebrante, Cardinale Dominique Mamberti ha pronunciato l’omelia.

Al termine della Santa Messa, il figlio del defunto, il Duca Tomas de Vargas Machuca, ha espresso a nome della famiglie parole di ringraziamento.

Real Commissione per la Serenissima Repubblica di San Marino

La Real Commissione per la Serenissima Repubblica di San Marino ha ricordato il Duca Don Diego de Vargas Machuca con una solenne Santa Messa in suffragio della sua anima, giovedì 15 giugno 2023 alle ore 18.00 presso la Chiesa di San Francesco a San Marino, celebrata da Mons. Andrea Turazzi, Vescovo di San Marino-Montefeltro, Cappellano di Gran Croce di Merito, concelebrante Don Marco Scandelli, Cappellano di Merito con Placca. Al termine della Santa Messa, il Segretario di Delegazione, Cav. Luca Amadori ha recitato la preghiera del Cavaliere Costantiniano.

Il Delegato, Cesare Tabarrini, Cavaliere di Merito con Placca, ha consegnato un documento in cui è rappresentata la figura del Duca e della sua famiglia nel corso della storia, il messaggio del Gran Maestro, S.A.R. il Serenissimo Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie che si è così unito al dolore della sua famiglia e il ringraziamento da parte della stessa a tutti i confratelli e consorelle dell’Ordine Costantiniano. Il Delegato ha ricordato brevemente la figura del Presidente e invitato i confratelli e i presenti, unitamente a quanti lo stimavano. a pregare per l’anima del compianto Presidente. La notizia integrale [QUI].

Delegazione della Lombardia

La Delegazione della Lombardia ha ricordato il Duca Don Diego de Vargas Machuca con delle solenni Sante Messe in suffragio della sua anima, presse la chiesa di San Sepolcro a Milano:

Giovedì 8 giugno 2023 alle ore 18.45, celebrata da Mons. Marco Navoni, Cappellano Jure Sanguinis, Prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, concelebrante il Prof. Don Maurizio Ormas, Cappellano di Merito con Placca, alla presenza della Famiglia de Vargas Machuca e del Delegato Vicario, Gilberto Spinardi, Cavaliere di Gran Croce di Merito. Nella sua omelia Mons. Navoni ha evidenziato il giorno particolarissimo in cui è avvenuto la celebrazione in quanto, secondo il calendario ambrosiano, ricorre la solennità del Corpus Domini, festa eucaristica per eccellenza. Ha ricordato quanto il Duca de Vargas da Uomo di fede si accostasse regolarmente al Sacramento dell’Eucaristia, definita nella liturgia orientale il “farmaco dell’immortalità, la medicina contro la morte”. Mons. Navoni ha pregato infine anche per i suoi famigliari affinchè sentano il conforto fraterno della presenza dei Confratelli Costantiniani, ma soprattutto il conforto che viene dalla grazia di Dio. La notizia integrale [QUI].

Giovedì 22 giugno 2023 alle ore 18.45, celebrata dal Primo Cappellano Capo della Real Commissione per l’Italia, Membro del Consiglio Ecclesiastico della Real Commissione, Don Fabio Fantoni, Cappellano di Gran Croce di Merito, concelebrante Don Mauro Viganò, Postulante, alla presenza del Delegato Vicario, Gilberto Spinardi, Cavaliere di Gran Croce di Merito e del Referente della Sezione di Pavia, Gianfranco Cicala, Cavaliere di Merito con Placca.

Don Fabio nella sua omelia si è soffermato in particolare sul rapporto personale che ha avuto con il Duca de Vargas Machuca, fatto di 27 anni di condivisione per l’Ordine Costantiniano.

Fu proprio nei nostri primi incontri, quando l’Ordine contava poco più di 300 membri, nemmeno censiti – ha ricordato Don Fabio – nei quali si discusse insieme un programma, costantemente volto nel pensiero di quale fosse la volontà del Signore per i Cavalieri Costantiniani. Un aspetto poco considerato e poco ricordato questo, ma che ha segnato in modo significativo lo sviluppo della Sacra Milizia.

Don Fabio ha spiegato che nonostante la grande risolutezza del Duca e la sua capacità decisionale, sapeva chiedere, prima di agire. Una caratteristica non comune tra persone del suo ruolo, ma preziosa. I loro contatti iniziali furono costanti e giornalieri, alla ricerca di personaggi da interpellare su tutto il territorio. Un rapporto profondo, confidenziale ma di grande rispetto, consapevoli ciascuno dei propri ruoli che erano complementari: uno di condurre l’altro di suggerire.

Fu spinto con entusiasmo in questa missione – ha ricordato Don Fabio – anche dal desiderio di recuperare regole, modalità di vita e volontà di testimoniare la propria fede, trascurate in gioventù, facendole proprie, riuscendo così a portare l’Ordine a quello che è oggi.

La successione del Presidente de Vargas Machuca, rispetto alle tre precedenti che Don Fabio ricorda di aver vissuto, risulta essere difficilmente ripetibile proprio per l’intensità dell’operato che si è sviluppato in questi anni – ha spiega Don Fabio -. Occorre quindi tornare ad essere militari, ovvero obbedienti a chi sarà chiamato a succedergli per mantenere quanto fatto fino ad oggi, ed essere capaci di proporre miglioramenti e novità, ma soprattutto mantenere questa costanza di appartenenza che deve manifestarsi anche nei momenti di maggior difficoltà dell’Ordine.

È quindi un momento delicato in quanto abbiamo da continuare un’opera millenaria che passa attraverso gli uomini. Ognuno degli appartenenti con il proprio gesto con la propria parola con il proprio esserci fornisce all’Ordine la propria forza.

Questa celebrazione non chiude un’epoca, non chiude una storia, ma la continua come avrebbe voluto lui e soprattutto come vuole Dio – ha sottolineato Don Fabio -, chiedendo di domandarsi quale sia il pensiero di Dio su ognuno, cosa può fare oggi, quali parole, quali gesti chiede di fare. Per Don Diego de Vargas Machuca – ha concluso – possiamo sperare prima di tutto che sia in cammino verso la vita eterna in Paradiso e pregare che il Signore lo accolga nella Sua beatitudine, gli dia consolazione per i peccati che ha commesso e gli dia la gioia del bene che ha compiuto.

[Appunti dell’omelia a cura del Responsabile della Comunicazione della Delegazione della Lombardia, non rivisti dall’autore]


A seguire:

  • Seconda parte – Delegazioni di Napoli e Campania, del Piemonte e Valle d’Aosta [QUI]
  • Terza parte – Delegazioni della Sicilia Occidentale, della Sicilia Orientale [QUI]
  • Quarta parte – Delegazioni della Toscana, della Tuscia e Sabina [QUI]
  • Quinta parte – Delegazioni della Liguria, delle Marche e Romagna, delle Puglie e Basilicata [QUI]

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