Lunedì 31 maggio 2021 la Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ha partecipato al solenne inizio della Tredicina in onore di Sant’Antonio da Padova presso la Pontificia Basilica Minore dedicata al santo in Afragola, Provincia di Napoli. Tra le autorità presenti si annoveravano rappresentanze del Commissariato della Polizia di Stato e della Polizia Municipale.
La Tredicina di quest’anno è dedicata alla Famiglia ed alla commemorazione degli 800 anni del passaggio di Sant’Antonio – originario di Lisbona in Portogallo – attraverso l’Italia. Il 30 maggio 1221 il giovane frate Antonio raggiunse Santa Maria degli Angeli ad Assisi, per partecipare al Capitolo delle Stuoie, alla presenza di San Francesco. La Pontificia Basilica Minore di Sant’Antonio da Padova in Afragola, gemellata con i templi del santo in Padova e in Lisbona, è da sempre uno dei più grandi centri del culto antoniano. Questo famosissimo santuario è meta di pellegrinaggi da aree geografiche ben oltre il Sud Italia e per tale ragione è considerata la “Padova del Meridione”. Sin dal 1633 è con l’annesso convento e la straordinaria biblioteca sotto la custodia dell’Ordine dei Frati Minori.
La Santa Messa è stata celebrata dal parroco, Padre Domenico Silvestro, O.F.M., Cappellano di Merito, alla presenza di Padre Nob. Sergio Galdi d’Aragona, O.F.M., Commissario Generale di Terra Santa in Napoli, Cappellano di Giustizia.
Nella processione introitale è stata portata una riproduzione del Collare del Toson d’Oro, onorificenza tradizionalmente attribuita a Sant’Antonio e che sovente ne decora le statue e le pitture. Studi condotti dalla Delegazione di Napoli e Campania hanno permesso di rintracciare l’origine di questa dignità cavalleresca. Con il Re di Spagna Filippo IV d’Asburgo tutti i santi taumaturghi furono di diritto insigniti del Collare dell’Ordine del Toson d’Oro, oggi di collazione sia della Casa Reale Borbone di Spagna (cugini della Casa Reale e Gran Magistrale Borbone delle Due Sicilie) che della Casa Imperiale e Reale Asburgo-Lorena d’Austria-Ungheria. Dunque, Sant’Antonio è da considerarsi a tutti gli effetti Cavaliere di questo Ordine, proprio come vuole la tradizione.
La suddetta dignità equestre però ricalca concessioni più antiche. Infatti, l’Imperatore Carlo V decorò della medesima Collana aurea con il vello sia l’Ordine dei Frati Minori (il cui scudo tradizionale reca questa insegna) sia San Francesco. La statua lignea seicentesca di Sant’Antonio conservata nel santuario afragolese ed ubicata nel tabernacolo soprannominato “Trono del Santo”, reca intorno al collo questo stesso Collare.
Dott. Roberto Russo, Cavaliere di Ufficio (foto a sinistra) e il Cerimoniere della Delegazione Sig. Domenico Giuseppe Costabile, Cavaliere di Merito (foto a destra).
Nella sua omelia Padre Domenico Silvestro ha trattato della Visitazione della Beata Vergine Maria, festa del calendario liturgico, e delle virtù di Sant’Antonio, che lo portarono in complesse peripezie a conoscere in persona San Francesco. Come la Beata Vergine è da considerarsi scrigno ed arca del messaggio del Cristo, così Sant’Antonio è da ritenersi arca del Nuovo Testamento, ha sottolineato Padre Domenico.
Poi, ha comunicato che Padre Sergio Galdi d’Aragona sarà il Segretario Generale dell’imminente 185° Capitolo Generale dell’Ordine dei Frati Minori. Congratulandosi con lui ha invocato l’intercessione di Sant’Antonio in questo delicato compito di assistere le decisioni dei Padri Capitolari sotto la guida dello Spirito Santo, che eleggeranno il 122° successore di San Francesco.
Infine, Padre Domenico ha ricordato tutti gli appuntamenti religiosi della Tredicina, che si concluderanno con la tradizionale benedizione dei gigli, simbolo caro a Sant’Antonio e metafora della purezza di Maria rivelata in Sant’Antonio, così come allegoria del Bene che vince contro il Male, una figurazione cara alla Sacra Milizia proprio come il Santo protettore e patrono Giorgio che lotta contro il Drago vincendolo. Sempre per onorare Sant’Antonio, al termine della Tredicina la sua reliquia, ivi conservata a seguito della donazione dei Frati Minori Conventuali di Padova del 1995, sarà recata in peregrinatione in tutta la forania.
A conclusione della Santa Messa, il Delegato Nob. Manuel de Goyzueta dei Marchesi di Toverena e Trentenara, Cavaliere di Giustizia, ha rivolto ai presenti un messaggio di saluto e di ringraziamento per poi recitare la Preghiera del Cavaliere Costantiniano.
Poi, il Segretario Generale della Delegazione Ing. Gionata Barbieri, Cavaliere di Merito P.A., ha invocato l’ottocentesco Inno a San Giorgio.
La celebrazione è terminata con il tradizionale saluto a Sant’Antonio, caratterizzato dallo sventolio di fazzoletti bianchi da parte dei fedeli, a cui hanno partecipato anche i Cavalieri della Sacra Milizia.
Giunta la sera, i Cavalieri Costantiniani sono stati ospiti ad un sobrio vin d’honneur tenutosi nel monumentale chiostro dell’adiacente convento nel corso del quale il Cappellano Padre Domenico Silvestro ha fatto dono alla Delegazione di un volume storico sulla figura di Sant’Antonio e di una preziosa icona del santo.
I Cavalieri dell’Ordine Costantiniano presenti, oltre ai già citati, erano: il Sig. Domenico Giuseppe Costabile, Cavaliere di Merito, Cerimoniere della Delegazione; il Dott. Nob. Pietro Confessore d’Introna, Cavaliere Jure Sanguinis P.O.; i Cavalieri di Merito P.A. Sig. Ettore Corrado Araimo, Prof. Antonio De Stefano, Dott. Gesualdo Marotta; i Cavalieri di Merito Prof. Avv. Alessandro Franchi e l’Avv. Paolo Sautto; i Cavalieri di Ufficio Dott. Francesco Saverio Barbato Romano, Arch. Carlo Iavazzo, Dott. Roberto Russo, Sig. Antonio Caputo, Prof. Valerio Stefano Sacco. Vi erano poi gli amici dell’Ordine Ing. Michele Domenico Todino, Dott. Silvio Beducci e Sig. Antonio Sollo.
La grande aula liturgica della Basilica antoniana di Afragola è stata teatro di un bellissimo pomeriggio di Fede, molto partecipato dalla popolazione, sia in presenza, sia mediante i canali sociali o dirette radio-televisive di emittenti locali ospitati dai Frati Minori come sempre avviene per l’occasione della Tredicina. La Delegazione di Napoli e Campania ringrazia Padre Domenico Silvestro e i Cavalieri Roberto Russo ed Antonio Caputo per l’ottima organizzazione, l’affettuosa accoglienza ed il proficuo impegno per l’evento svolto.