Aggiornamento: 18 settembre 2024
In occasione dell’Anno Giubilare 2025, la Real Commissione per l’Italia è incaricata di organizzare il Pellegrinaggio Costantiniano Internazionale a Roma.
Nel delineato contesto, il 25 aprile 2025 vi sarà un gala dinner di beneficenza presso Palazzo Taverna alla presenza di SAR il Gran Maestro e la Famiglia Reale.
La speranza non delude
I Confratelli Costantiniani pellegrini di speranza
Giovedì 9 maggio 2024 presso la basilica di San Pietro, il Santo Padre Francesco ha presieduto la consegna della Bolla di indizione del Giubileo Ordinario 2025 Spes non confundit (La speranza non delude) [QUI].
L’apertura della Porta Santa della basilica di San Pietro in Vaticano il 24 dicembre 2024 segnerà l’inizio del Giubileo 2025. Nei giorni successivi verranno aperte anche le Porte Sante delle altre tre basiliche papali maggiori di Roma: le basiliche di San Giovanni in Laterano (la cattedrale del Vescovo di Roma e la più antica ed importante basilica d’Occidente), di San Paolo fuori le Mura e di Santa Maria Maggiore.
Il Presidente della Real Commissione per l’Italia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, S.E. il Principe Don Flavio Borghese, dei Principi di Sulmona e di Montecompatri, Cavaliere Gran Croce di Giustizia, concludendo il suo saluto durante il solenne Pontificale in onore di San Giorgio di quest’anno [QUI], sabato 20 aprile 2024 presso la Reale Pontificia Basilica di San Francesco di Paola in Napoli, ricordava: «Ci apprestiamo all’Anno Santo 2025 dal quale, Cari Confratelli e Consorelle, noi Costantiniani, trarremmo ispirazione per approfondire e riaffermare la nostra Fede in Dio e nella Santa Chiesa Apostolica e Romana».
La basilica di San Paolo fuori le Mura
La basilica di San Paolo fuori le Mura [QUI], una delle quattro basiliche papali di Roma, è conosciuta anche come basilica Ostiense dal nome del quartiere dove si trova. Venne eretta dove secondo tradizione venne sepolto San Paolo a pochi chilometri da dove subì il martirio e venne decapitato. È la più grande basilica romana dopo San Pietro in Vaticano: le sue navate sono lunghe 131 metri e larghe 65 metri.
È una delle più belle chiese di Roma, con i preziosi mosaici dorati e le enormi colonne d’alabastro. La basilica come la conosciamo risale al Ottocento, quando sotto il pontificato di Papa Leone XII venne ricostruita in seguito alla terribile sciagura del 15 luglio 1823, quando un incendio distrusse secoli di storia, dal quale si salvarono solo il chiostro, una cappella laterale e la decorazione musiva dell’abside. Nel corso del 1840 Papa Gregorio XVI consacrò l’altare papale e a distanza di poco più di un decennio, il 10 dicembre 1854, Papa Pio IX poté consacrare nuovamente la basilica alla presenza di 50 cardinali, 40 arcivescovi e 97 vescovi, i cui nomi sono riportati nelle tavole marmoree poste nell’abside.
Nonostante le complesse vicende che l’hanno accompagnata nel corso dei secoli e che ne hanno notevolmente alterato l’aspetto, la basilica di San Paolo fuori le Mura conserva notevoli testimonianze del suo splendore originale, tra le quali sono da menzionare la Porta Santa, il magnifico ciborio realizzato da Arnolfo di Cambio, il cero pasquale di epoca romanica e il suggestivo mosaico dell’abside risalente al XIII secolo. Tra le parti medievali che non sono state intaccate dal grande incendio, ci sono anche il baldacchino in marmo del 1285, sotto il quale è sepolto San Paolo, e un grande candelabro del XII secolo.
Le pareti della basilica sono abbellite dai ritratti dei vari Papi che si sono alternati nel corso della storia.
La parte più grandiosa della basilica è l’atrio con le sue 150 colonne, da cui si può contemplare l’esterno ricoperto da un enorme mosaico dorato, che riflette i raggi del sole. Al centro del cortile si trova una colossale statua di San Paolo.
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