Il Presidente della Real Commissione per l’Italia in visita a Messina

In occasione della festa di San Giorgio Martire, patrono e protettore del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, S.E. il Principe Don Flavio Borghese, dei Principi di Sulmona e Montecompatri, Cavaliere Gran Croce di Giustizia, domenica 28 aprile 2024 parteciperà alla solenne Santa Messa che sarà officiata alle ore 11.30 nella chiesa di San Giuseppe al Palazzo di Messina dal Rettore Mons. Santi Musicò, Cappellano di Merito con Placca d'Argento.
Quadro

San Giorgio Martire visse nel III secolo. Decapitato sotto Diocleziano, fu onorato in tutta l’antichità quale soldato valoroso. È rappresentato nell’iconografia mentre sconfigge il terribile drago e salva la figlia del re. Secondo la leggenda, che rivela i profondi significati simbolici della lotta tra il bene e il male, il megalomartire come ricompensa non volle né onori né denari, ma che tutto il popolo si convertisse ricevendo il battesimo.

Ad accogliere nella Città dello Stretto il Presidente della Real Commissione per l’Italia della Sacra Milizia Costantiniana, per la prima volta in visita ufficiale in Sicilia, sarà il Delegato per la Sicilia Orientale, Nob. Avv. Ferdinando Testoni Blasco, Cavaliere Gran Croce di Giustizia, con i referenti e membri dei Gruppi di Catania, Ragusa, Siracusa, Enna e Messina.

La festa di San Giorgio è uno degli appuntamenti più significativi dell’Ordine Costantiniano, uno dei pochi ordini equestri-religiosi più antichi che oggi rimangono attivi nel mondo. Le sue origini risalgono alla “Cavalleria aurata costantiniana”, che l’Imperatore Costantino fondò nel 312 d.C., dopo la sua vittoria contro Massenzio a Ponte Milvio. Dopo anni di assenza, la ricorrenza è tornata ad essere celebrata a Messina dal 2014, per iniziativa del Coordinatore per la Provincia di Messina, Avv. Gian Francesco Galletti di Santa Rosalia, Cavaliere di Giustizia.

Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è un ordine dinastico equestre-religioso, che sotto il Gran Magistero di S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo delle Real Casa delle Due Sicilie, è dedito a promuovere azioni spirituali, culturali, umanitarie e socio-caritative in conformità con i principi Cristiani. Aspira a influenzare il mondo di oggi attraverso la Carità, in ambiti quali l’assistenza alle persone minacciate dalla povertà, dall’esclusione, dalla guerra o a coloro che sono perseguitati a causa della loro fede, così come nella promozione della cultura come patrimonio materiale e immateriale.

La Sacra Milizia è rappresentata in Italia dalla Real Commissione per l’Italia, che coordina le attività delle 13 Delegazioni territoriali (Abruzzo e Molise, Liguria, Lombardia, Marche e Romagna, Napoli e Campania, Piemonte e Valle d’Aosta, Puglie e Basilicata, Roma e Città del Vaticano, Sicilia Occidentale, Sicilia Orientale, Toscana, Triveneto, Tuscia e Sabina).

Il segno distintivo dei Cavalieri Costantiniani, ricamato sulla spalla sinistra del mantello da chiesa, è la Croce Costantiniana, tradizionalmente mutuato dal sogno di Costantino prima della battaglia di Ponte Milvio. Il segno distintivo del cristiano, che palesa l’appartenenza a Cristo e alla Chiesa, è sempre presente sulle insegne Costantiniane a testimoniare l’impegno di ciascun Cavaliere a difendere la fede con le opere di solidarietà e con la preghiera.

La Croce Costantiniana, timbrata dalla corona reale, consiste in una croce greca gigliata, d’oro, smaltata di porpora, caricata in cuore dal Monogramma XP, sigla della parola Cristo (“Xristos”), tra le lettere greche alfa e omega (principio e fine di ogni cosa), mentre alle quattro estremità dei bracci della croce figurano le quattro lettere I H V S, iniziali del motto “In Hoc Signo Vinces”.

Foto di copertina: la significativa opera d’arte religiosa realizzata in terracotta dal Maestro Salvatore Denaro da Scicli e raffigurante San Giorgio Martire, dono dei Cavalieri Maurizio Allù, Gaetano La Ferlita, Gaetano Pernice e Francesco Raffetti ai Cavalieri e alle Dame dell’area peloritana, che il 26 marzo 2022 è stata collocata nella chiesa di San Giuseppe al Palazzo di Messina, a testimonianza della presenza dell’Ordine Costantiniano [QUI].

Copertura

– Il Cittadino di Messina [QUI]

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