In una società forse troppo attratta (e distratta) dai festeggiamenti di derivazione pagana del Feriae Augusti, la Delegazione Toscana della Sacra Milizia Costantiniana, con la presenza con una rappresentanza alle celebrazioni dell’Assunta, ha inteso dare una piccola tangibile testimonianza di cosa vuol dire essere Cavalieri e Dame nel XXI secolo, dando centralità a questa solennità della Santissima Madre del Signore, così come ha sottolineato Mons. Bardelli: “Il 15 agosto, nel giorno della solennità dell’Assunta, perpetuare, dopo secoli e secoli, nello stesso luogo, un atto di amore alla Madonna, credo che sia un bel segno di fede e di continuità storica”.
Accompagnati dalle note della Filarmonica Guido d’Arezzo, la rappresentanza della Delegazione Toscana della Sacra Milizia Costantiniana, composta nell’occasione dai Cavalieri Giancarlo Marinelli e Roberto Orciuolo, e dalla Dama Ersilia Ferrini, nella fiaccolata dalla Pieve di Santa Maria Assunta fino a Piazza Grande ha scortato la statua della Santissima Vergine, portata dalla Compagnia di San Donato per le vie del centro aretino, unitamente alle autorità religiose, civili e militari ed alle Confraternite e Congregazioni religiose aretine.
Anche Mons. Migliavacca, alla sua prima estate alla guida della Diocesi aretina-cortonese-biturgense, si è detto “meravigliato dalla partecipazione di tanti fedeli” e ha sottolineato l’importanza della fiaccolata che, anche grazie alla gradita presenza delle rappresentanze degli Ordini Cavallereschi, ha richiamato l’attenzione ed il rispetto delle tante persone che, presenti in piazza e nelle vie del centro per vivere la loro serata, si sono ritrovati in preghiera, coinvolti dalla visita della Madonna, segno di grande attenzione ed amore a Maria.