A New York
i riconoscimenti
al Maestro Raffaele Mazza
Il Maestro Raffaele Mazza, Cavaliere di Ufficio, è stato scelto tra centinaia di artisti nazionali ed internazionali per la 45ª edizione dell’Artexpo a New York, dove annualmente pochissimi arrivano già solo ad essere ospitati. Già questo rappresenta un traguardo di assoluta importanza. Che il lamentino Maestro Mazza è arrivato ad esporre ed essere consacrato presso il Brill Building al numero 1619 di Broadway, nella Quarantanovesima strada, a nord di Times Square, con l’opera dal titolo “Joe Petrosino”, un omaggio al poliziotto italo-americano un pioniere nella lotta contro il crimine, è un riconoscimento inaspettato quanto stravolgente.
Broadway è famosa in tutto il mondo per essere il distretto dei teatri di New York, con 10 milioni di spettatori ogni anno. Si tratta di una zona molto rilevante di Midtown Manhattan, in pieno centro. Gli Statunitensi e non solo avranno modo di ammirare l’opera di Mazza “Joe Petrosino” per una settimana sui 5 schermi posti al Brill Building.
Con questa opera commemorativa, il Maestro Mazza ci racconta, attraverso un’iconografia chiara e diretta, la vicenda del poliziotto italiano naturalizzato statunitense Joe Petrosino, che ha combattuto contro la “Mano Nera”, soprannome dato alla mafia newyorkese, alla quale Petrosino dava instancabilmente la caccia.
![Quadro](https://www.ordinecostantinianoitalia.org/wp-content/uploads/2024/04/RAFFAELE-MAZZA-20240407_02.jpg)
Tutto di questa rappresentazione è un tassello che ci aiuta a comprendere la storia e la vita di quest’uomo; a partire dalla cornice dove riconosciamo i colori e le iniziali della città di New York luogo in cui l’audace poliziotto a intrapreso la sua carriera adoperando delle tecniche di lotta contro il crimine che ancora oggi vengono messe in pratica. In alto, al centro della tela vediamo il ritratto fiero di Petrosino, con la sua bombetta tipica, un leggero sorriso appena abbozzato mentre alle sue spalle, svetta il Tricolore Italiano, terra in cui il nostro protagonista è venuto al mondo ed ha incontrato la morte. E l’Italia si fonde con l’America, la Patria non è più una sola per il nostro eroe, e lo si evince dal volto della Statua della Libertà che lo accolse la prima volta che giunse in America insieme alla sua famiglia e dai colori della bandiera americana dalla quale emerge il ritratto del Petrosino. Sotto di lui, schiacciata dall’immagine del Petrosino vediamo la sagoma oscura di un uomo, con gli abiti tipici dell’epoca mentre porta in primo piano la mano nera grondante di sangue, di un rosso vermiglio, è la “Mano Nera”, soprannome dato alla mafia newyorkese, alla quale Petrosino dava instancabilmente la caccia. E proprio sotto quella Mano ancora sporca di sangue innocente si staglia il profilo della città di New York, vermiglia come il sangue versato per proteggerla.
![Quadro](https://www.ordinecostantinianoitalia.org/wp-content/uploads/2024/04/RAFFAELE-MAZZA-20240407_03.jpg)
Inoltre, che il Maestro Mazza è stato riconosciuto addirittura con il Premio Internazionale Leaders a New York per l’opera “San Giorgio”, un tripudio di colori in un’opera straordinaria, unica ed innovativa per tecnica esecutiva è una soddisfazione ed emozione immensa.
Riprendendo l’iconografia classica e rimodulandola per narrare di un martire moderno, il Maestro Mazza ricorda con la sua opera, che chi affronta con coraggio il male e si sacrifica per il bene comune non muore mai davvero, ma vive e rinasce ogni volta nel cuore di chi segue il suo esempio, di chi si fa difensore del debole, di chi sceglie la giustizia e non si nasconde dietro il velo dell’omertà.
Le due opere premiate saranno immortalate non solo attraverso una pubblicazione sul catalogo magazine Effetto Arte distribuito digitalmente a centinaia di gallerie italiane ed estere, ma avranno anche uno spazio di risonanza mondiale con la vendita del catalogo Effetto Arte su Amazon.
A Sant’Eufemia d’Aspromonte
il riconoscimento
al Maresciallo Capo dei Carabinieri
Carmelo Orlando
Sabato 6 aprile 2024 il Consiglio comunale di Sant’Eufemia d’Aspromonte ha votato all’unanimità la proposta di un encomio solenne al Maresciallo Capo Carmelo Orlando, Comandante della Stazione Carabinieri di Sant’Eufemia d’Aspromonte, Cavaliere d’Ufficio del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, per aver salvato qualche mese fa la vita a due persone durante un incendio, meritando il riconoscimento di tutta la comunità.
Il sindaco Pietro Violi, a nome dell’amministrazione comunale, ha consegnare al Maresciallo Capo Orlando una pergamena, con la motivazione dell’encomio solenne: «Per essere prontamente intervenuto, nella notte tra il 23 e il 24 febbraio, incurante dell’incolumità personale e nel rispetto dei doveri di Servizio e Fedeltà, per assicurare la vita ad un’anziana donna e al di lei figlio, durante un incendio che ne ha coinvolto l’abitazione, portando sulle braccia la donna e convincendo il figlio riluttante ad abbandonare la propria casa, guidato da generoso altruismo e da alto senso civico, e divenendo esempio per l’intera comunità, che esprime piena gratitudine e stima».
Quella notte a Sinopoli, in provincia di Reggio Calabria, un’auto aveva preso fuoco e ha interessato anche l’abitazione attigua dov’era parcheggiata la vettura. Sul posto erano prontamente intervenuti i Carabinieri di Sant’Eufemia d’Aspromonte e il Comandante in persona, il Maresciallo Capo Carmelo Orlando, ha eroicamente salvato una donna anziana di 85 anni incapace di muoversi da sola e il figlio 50enne che non voleva abbandonare l’abitazione. L’anziana è stata portata in braccio dal Comandante Orlando fino ad un’altra casa dov’è stata tratta in salvo e rifocillata, dopo averla salvata dall’incendio e dal fumo che ne comprometteva persino il respiro. Il figlio della signora non voleva abbandonare l’abitazione e si sarebbe fatto bruciare dal rogo se lo stesso Comandante Orlando non fosse tornato sul posto parlandogli in quei momenti concitati e convincendolo a lasciare l’abitazione porgendogli la mano ed accompagnandolo all’esterno dopo una lunga e difficoltosa opera di convincimento.