Riflessioni sulle letture festive – Festa della Dedicazione della Basilica Lateranense

È stato pubblicato sul canale Spreaker dell’Ufficio Stampa della Real Commissione per l’Italia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio il Podcast con la meditazione per la festa della Dedicazione della Basilica Lateranense, a cura del Prof. Don Pietro Pisciotta, letta dalla Dott.ssa Valentina Villano, Dama di Ufficio, di cui riportiamo di seguito l’audio e il testo. La Chiesa oggi ricorda in tutto il mondo l’erezione della Basilica Lateranense, l’Arcibasilica del Santissimo Salvatore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista in Laterano. La festa della cattedrale del Vicario di Cristo Gesù, la cattedrale del Papa, è simbolo della potestà di insegnamento, che è obbedienza e servizio alla Verità, alla Chiesa, a Cristo Gesù. Il termine “chiesa” significa assemblea e ci ricorda che l’assemblea dei fedeli Cristiani è la grande famiglia, che si riunisce la domenica per ascoltare la Parola di Dio e spezzare il pane eucaristico. Si riuniscono alla mensa in comunione con Cristo Gesù tutti i fratelli nella Fede, che costituiscono insieme la famiglia di Dio, che si nutre con il corpo e il sangue di Gesù, e dove vige una sola legge: l’amore.
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Podcast 3-16 – 9 novembre 2025 – Festa della Dedicazione della Basilica Lateranense

Prima Lettura: Ez 47,1-2.8-9.12 – Vidi l’acqua che usciva dal tempio, e a quanti giungeva quest’acqua portò salvezza. Salmo responsoriale: Sal 45 – Un fiume rallegra la città di Dio. Seconda Lettura: 1Cor 3,9-11.16-17 – Voi siete il tempio di Dio. Vangelo: Gv 2,13-22 – Parlava del tempio del suo corpo.

Ecco la tenda di Dio con gli uomini. Egli abiterà con loro ed essi saranno suoi popoli; egli sarà il Dio con loro, il loro Dio (Ap 21,3).

Dedicazione della Basilica Lateranense

La Chiesa oggi ricorda in tutto il mondo l’erezione della Basilica Lateranense, l’Arcibasilica del Santissimo Salvatore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista in Laterano. Fu fatta erigere a Roma dall’Imperatore Costantino I nel 314, dopo tanti anni di persecuzione. Questa basilica, oggi è la cattedrale del Romano Pontefice, come Vescovo di Roma.

Il termine “chiesa” significa assemblea e ci ricorda che l’assemblea dei fedeli Cristiani è la grande famiglia, che si riunisce la domenica per ascoltare la Parola di Dio e spezzare il pane eucaristico. Si riuniscono alla mensa in comunione con Cristo Gesù tutti i fratelli nella Fede, che costituiscono insieme la famiglia di Dio, che si nutre con il corpo e il sangue di Gesù, e dove vige una sola legge: l’amore. Gesù dice: “Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri” (Gv 13,34-35). “Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi” (Gv 13,13-15).

Dopo l’istituzione dell’Eucaristia, Gesù, condannato alla morte di croce, ha vinto la morte con la sua risurrezione. Risuscitato dopo tre giorni, Gesù ha assicurato la sua Chiesa nascente: “Io vado a prepararvi un posto” (Gv 14,2). Perciò, come Cristo è risorto; la Madonna è stata assunta in cielo anima e corpo; anche noi risorgeremo e il “cimitero” è per noi “camposanto”: il luogo da dove i santi, i veri amici di Gesù, aspettano la risurrezione finale.

La chiesa, questo luogo dove l’assemblea dei figli di Dio si riunisce, è per tutti un invito alla preghiera, all’incontro con Dio. Il Signore è presente in ogni luogo, ma l’edificio sacro ci ricorda le parole di Cristo Gesù: “Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt 18,20).

L’atteggiamento di chi crede e ama Dio, non è quello dell’esibizione, ma piuttosto quello di sentirsi veramente fratelli e sorelle, bussare al cuore di Dio con la disponibilità al servizio e all’amore in nome di Dio, che invochiamo: “Padre nostro, che sei nei cieli”. La chiesa, tempio di Dio, è lo specchio dell’anima, l’edificio di pietra dedicato alla preghiera liturgica, all’adorazione e al conferimento dei sacramenti. La chiesa di pietra è il segno visibile dell’anima: tempio spirituale. Esso costituisce e richiama la vita stessa del vero Cristiano e della Fede che professa. Veri Cristiani sono quanti – vivificati dall’acqua spirituale che sgorga dal cuore di Cristo Signore – vivono da fratelli e da figli di Dio. Vero tempio di Dio è tutta la Chiesa animata dallo Spirito santo. Da qui l’armonia architettonica e la bellezza artistica delle nostre chiese, che costituiscono un richiamo e un ammonimento per tutta la comunità dei credenti, che sono chiamati a rispecchiare con la bellezza interiore la bellezza del tempio, casa di Dio.

La bellezza della Chiesa ispiri sempre meglio in noi la bellezza della nostra anima, chiamata anche essa ad essere sede di Dio.

La festa della cattedrale del Vicario di Cristo Gesù, la cattedrale del Papa, è simbolo della potestà di insegnamento, che è obbedienza e servizio alla Verità, alla Chiesa, a Cristo Gesù.

La Madonna, Madre di Gesù e nostra, ci aiuti ad essere solleciti nella purificazione del cuore e degli affetti interiori, perché la nostra anima possa sempre meglio rispecchiare la bellezza del tempio materiale. Rivolgi a noi, Madre, gli occhi tuoi misericordiosi.

Indice dei podcast trasmessi.

La Basilica di San Giovanni in Laterano, sita nel rione Monti sul colle Celio a Roma, la prima chiesa della città, fondata nell’anno 314 dall’Imperatore Costantino I, 10 anni prima di San Pietro. È la cattedrale del Vescovo di Roma e in quanto tale è la chiesa madre della Diocesi di Roma. È la prima delle quattro basiliche papali maggiori e la più antica e importante basilica d’Occidente. Il suo nome completo è Archibasilica Sanctissimi Salvatoris et Sanctorum Ioannis Baptistae et Ioannis Evangelistae in Laterano (Arcibasilica del Santissimo Salvatore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista in Laterano). È detta “arcibasilica” perché è la più importante delle quattro basiliche papali maggiori. Ha il titolo onorifico di Omnium Urbis et Orbis Ecclesiarum Mater et Caput (Madre e Capo di tutte le Chiese della Città e del Mondo). Nel IV secolo, alla fine delle persecuzioni, l’Imperatrice Elena, la madre di Costantino donò una parte della proprietà della sua famiglia (i Laterani: da qui il nome “in Laterano” o “lateranense”) al Vescovo di Roma Melchiade affinché vi si stabilisse. Da allora, la chiesa che Costantino edificò su un antico luogo di culto è rimasta la cattedrale di Roma, nonostante tutte le trasformazioni che ha subito. Rimase per quasi mille anni la più importante chiesa Cristiana, centro del papato, insieme alla vicina residenza del Papa.
Dopo il suo esilio ad Avignone, il Papa preferì stabilirsi presso la basilica di San Pietro a causa delle fortificazioni che la circondavano e che gli offrivano una protezione più sicura. La basilica di San Giovanni è comunque rimasta la “madre e maestra di tutte le chiese”.

Tu es Petrus

La Cattedra Romana, o Cattedra del Romano Pontefice quale Vescovo di Roma e della Chiesa Universale, si trova nell’Arcibasilica Papale Romana Maggiore del Santissimo Salvatore e dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista al Laterano, Madre e Capo di tutte le chiese dell’Urbe e dell’Orbe [terrarum] che è – appunto – la Cattedrale di Roma.
Dal IV secolo fino al termine del periodo avignonese (XIV secolo), in cui il papato si spostò ad Avignone, il Laterano, fu l’unica sede del papato. Il Patriarchio, o dimora lateranense (l’antica sede Papale), annesso alla basilica fu la residenza dei Papi per tutto il Medioevo. Il Laterano, quindi, fu da questo periodo fino al XIV secolo la sede e il simbolo del papato e quindi, il cuore della vita della Chiesa. Vi furono ospitati anche cinque concili ecumenici.
Proprio a San Giovanni in Laterano, Papa Bonifacio VIII indisse il primo Grande Giubileo della storia, quello del 1300.
Papa Leone XIV ha preso possesso della sua cattedra di Vescovo di Roma nella Basilica di San Giovanni in Laterano il 25 maggio 2025. In quell’occasione disse: “Posso assicurarvi che vi amo, che desidero solo entrare al vostro servizio e mettere a disposizione di tutti le mie povere forze, quel poco che ho e che sono”. Benedetto XVI che si insediò il 7 maggio 2005 nella Cattedra Romana, durante la sua omelia spiegò la valenza della Cattedra con le seguenti parole: “Il Vescovo di Roma siede sulla sua Cattedra per dare testimonianza di Cristo. Così la Cattedra è il simbolo della potestas docendi, quella potestà di insegnamento che è parte essenziale del mandato di legare e di sciogliere conferito dal Signore a Pietro e, dopo di lui, ai Dodici”.

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