Questo progetto altamente innovativo di impianto depurazione acque, sviluppato dall’Istituto per la Tecnologia delle Membrane (CNR-ITM) afferente al Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali del Consiglio Nazionale delle Ricerche, è nato dall’incontro tra le varie parti, su impulso del Referente per le attività caritatevoli della Delegazione, il Prof. Ing. Luca Mazzola, Cavaliere di Merito, che ha fatto incontrare questa tecnologia innovativa con le esigenze concrete di una missione comboniana in Africa.
L’impianto, la cui realizzazione ha richiesto alcuni mesi, verrà installato presso la scuola primaria femminile di Nakwamekwi in Kenya, che ospita circa 150 alunne. Ciò permetterà alla scuola di disporre di acqua potabile e di migliorare la qualità della vita dell’intero villaggio. L’impianto di depurazione dell’acqua, che è totalmente autonomo dal punto di vista energetico, poiché è dotato di un impianto fotovoltaico con accumulo di energia, può produrre fino a 1.200 litri di acqua al giorno (50 l/h), ed ha una vita stimata di esercizio di 10 anni.
In Kenya così come in altri Paesi africani, la popolazione è costretta a camminare per 3-4 ore ogni giorno, percorrendo fino a 10 chilometri, in cerca di acqua. Molto spesso l’acqua non è potabile e porta malattie quali malaria, colera, febbri tifoidi molto spesso mortali, soprattutto per i bambini. Questi ultimi sono soggetti ad una vera e propria selezione naturale fin dalla nascita, a seguito di questa acqua. Solo i più forti e chi sviluppa prima e meglio gli anticorpi a queste malattie, riesce a sopravvivere, pertanto la mortalità infantile è molto alta.
Si spera che, con questo impianto, si possano aiutare non solo le bambine di questa scuola primaria, ma che possano portare nelle loro case l’acqua potabile per i loro familiari e soprattutto per i loro fratelli più piccoli.
Alla presentazione del progetto giunto alle fasi conclusivi, hanno partecipati rappresentanti istituzionali dei diversi enti coinvolti:
- Per il CNR: il Direttore Generale, Dott. Giuseppe Colpani; il Direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali, Prof.ssa Lidia Armelao; il Direttore dall’Istituto per la Tecnologia delle Membrane, Dott. Alberto Figoli; la ricercatrice Dott. Alessandra Criscuoli; e il tecnico Roberto Jerace.
- Per i Comboniani: Padre Chmiel Sebastian Jerzi, Assistente Economo Generale, in rappresentanza dell’Economo Generare Padre Angelo Giorgetti.
- Per la Delegazione di Roma e Città del Vaticano: il Delegato Vicario, Prof. Giuseppe Schlitzer, Cavaliere Gran Croce di Merito; e il Referente per le attività caritatevoli, Prof. Ing. Luca Mazzola, Cavaliere di Merito.
L’impianto donato dal CNR verrà spedito in Kenya entro il mese di maggio. La Delegazione di Roma e Città del Vaticano si occuperà degli aspetti logistici relativamente alla spedizione e sdoganamento dell’impianto in Kenya per farlo arrivare al villaggio tra agosto e settembre 2024. Una volta che l’impianto sarà installato, la Delegazione ed il CNR-ITM forniranno la necessaria assistenza ai missionari comboniani.
Questo progetto rappresenta un esempio di come la scienza possa essere messa al servizio del Bene Comune; nel caso specifico a favore di una piccola comunità africana, che vive in condizioni di estrema difficoltà. La straordinarietà dell’iniziativa è però quella di aver saputo mettere a fattor comune le reciproche esperienze e conoscenze, in modo da poter adattare la tecnologia alle effettive esigenze dell’utilizzatore finale.
Il miracolo dell’acqua
Il bene prezioso dell’acqua noi non sappiamo cosa sia.
Fai una prova: smetti di leggere, alzati vai al lavandino e apri il rubinetto: sai cosa esce? Esce acqua. Ora, scoppia a ridere e di a te stesso: che cretineria. È assolutamente normale. Ora prova a pensarti in una capanna stroncata dalla miseria. Hai bisogno di acqua perché il bidone giallo è vuoto. Fatti 6 km a piedi ad andare e a tornare, e poi intuirai che forse gli stupidi siamo noi. Siamo in Quaresima, un esercizio folle? Fai 6 km a piedi per bere un bicchiere di acqua e ti renderai conto della grande fortuna che abbiamo nelle nostre case, che si chiama acqua.
Ma il prodigio non è finito, continuiamo? Ok. Fa ancora abbastanza freddo in Italia. Avrai sicuramente un rubinetto con il colore rosso, vero? Ok. Prova ad aprirlo, sai cosa esce? Acqua calda. Ed anche questo lo pensi scontato. Ma non è così. Pensaci quando ti fai la doccia.
Ed infine il miracolo dei miracoli? Apri acqua fredda e puoi berla perché l’acqua è potabile e in Africa questo non è scontato.
Tre prodigi in un rubinetto: hai acqua in casa, hai acqua fredda e calda. e il più grande dei prodigi: hai acqua potabile.
Mons. Luigi (Don Gigi) Ginami
Presidente Fondazione Santina
Mtangani in Kenya, 21 marzo 2024