Come abbiamo anticipato [QUI], nel corso della visita, promossa ed organizzata dal Referente per le Attività Culturali, l’Avv. Fabio Costa, Cavaliere di Merito, si è potuto conoscere ed ammirare alcune assolute meraviglie del barocco romano, come la cappella Spada, unica nel suo genere a Roma, la cappella Antamoro, realizzata da Filippo Juvarra, e il ricchissimo soffitto a lacunari con incastonati i simboli della Passione di Gesù (da sinistra a destra nelle foto sotto).
La visita ha offerta anche l’occasione di profonda riflessione, perché oltre la visita alla stanza dove visse San Filippo Neri (foto sotto) e all’oratorio, è stata approfondita la sua vita. A lui si deve infatti l’istituzione degli Oratori come luoghi per i giovani, dove ci si dedica alla santificazione delle loro anime mediante l’istruzione, la direzione spirituale, la predicazione e l’apostolato liturgico.
Per comprendere il trasporto umano e spirituale che aveva San Filippo Neri nella sua attività di apostolato, riportiamo una sua riflessione: «Bisogna desiderare di far cose grandi per servizio di Dio, e non accontentarsi di una bontà mediocre, ma aver desiderio (se fosse possibile) di passare in santità ed in amore anche S. Pietro e S. Paolo: la qual cosa, benché l’uomo non sia per conseguire, si deve con tutto ciò desiderare, per fare almeno col desiderio quello che non possiamo colle opere».
Alla visita hanno partecipato, con parenti ed amici, i Cavalieri Costantiniani S.A.S. il Principe Don Maurizio Ferrante Gonzaga di Vescovato, Marchese di Vodice, Cavaliere Gran Croce di Giustizia, Membro del Consiglio della Real Commissione per l’Italia; il Nob. Avv. Alfonso Marini Dettina, Cavaliere Gran Croce de Jure Sanguinis con Placca d’Oro, Consulente di Diritto Canonico della Real Commissione per l’Italia; il Nob. Antonio Fioravanti Cinci Agricola, Cavaliere de Jure Sanguinis, Tesoriere; il Prof. Ing. Luca Mazzola, Cavaliere di Merito, Responsabile della Comunicazione, Referente per le Attività Caritatevoli; e il Prof. Paolo Amori, Cavaliere di Merito.