Il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è un Ordine Cavalleresco-Religioso. Esso acquisì gradatamente, con il tempo e con l’approvazione dei Romani Pontefici, il carattere di una Milizia religiosa, comune agli Ordini cavallereschi sorti a partire dal XII secolo, quali l’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, l’Ordine del Tempio, l’Ordine Teutonico di Santa Maria di Gerusalemme.

I Cavalieri Costantiniani ebbero la facoltà di pronunciare la propria professione nell’Ordine, emettendo dei voti approvati dalla Chiesa quali quello di obbedienza, di castità coniugale, di umiltà, di carità, di difesa delle vedove, dei pupilli, dei poveri.

Nel secolo XVIII, per tale caratteristica, il Costantiniano fu compreso tra gli Ordini religiosi in senso lato, richiedendo gli Ordini strettamente religiosi la professione dei tre voti di obbedienza, povertà e castità.

L’Ordine è oggi un’Associazione pubblica di fedeli (cfr. can. 298, § 1 e can. 301, § 3 del C.J.C.) in quanto eretto, quale “Vera Religione”, dall’autorità ecclesiastica e, in modo specifico, di diritto pontificio perché l’autorità erigente fu la Sede Apostolica (cfr. can. 312, § 1, n. 1 del C.J.C.). Ciò a seguito del riconoscimento di Papa Giulio III con la Bolla Quod alias nel 1551, e soprattutto del Breve Cum sicut accepimus di Papa Sisto V, che riconoscendo nel 1585 all’Ordine la qualità di religio, gli conferisce lo status di “Istituto di vita consacrata”.

Come insieme di persone e di cose ordinato ad un fine corrispondente alla missione della Chiesa e dalla stessa approvato, l’Ordine Costantiniano possiede, infatti, i caratteri delle persone giuridiche ecclesiastiche – in passato anche dette persone morali, enti giuridici, corpi morali, personae canonicae – definite dal can. 114 Codex Juris Canonici 1983 “universitates sive personarum sive rerum in finem missioni Ecclesiae congruentem, qui singulorum finem trascendit, ordinatae”.

Pertanto, l’Ordine Costantiniano è, attraverso gli innumerevoli riconoscimenti pontifici nel corso della sua storia, un Ordine la cui natura giuridica si è andata delineando sempre più chiaramente nel senso di Ordine Cavalleresco-Religioso.

Importanti riconoscimenti alla Sacra Milizia sono venuti in questi ultimi anni da parte di Stati ed Organismi Internazionali.

La Corona di Spagna e l’ordinamento giuridico del Regno di Spagna riconoscono formalmente la posizione dinastica del Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano, come è stato più volte testimoniato tramite pareri ufficiali della Real Academia de Jurisprudencia y Legislacion, del Ministero degli Affari Esteri e dell’Istituto Salazar y Castro del Consiglio di Stato. L’uso nelle cerimonie ufficiali delle insegne costantiniane è stato peraltro sempre ammesso dal Governo spagnolo. Parimenti, il Ministero della Difesa spagnolo autorizza l’uso delle stesse per i militari.

Nella Repubblica Italiana, ai sensi ed agli effetti dell’art. 7 della L. 3 Marzo 1951 n. 178, il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è qualificato tra gli “Ordini non nazionali” e, pertanto, i cittadini italiani possono ottenere l’autorizzazione, con Decreto del Ministro degli Affari Esteri, a fare uso nel territorio italiano delle onorificenze Costantiniane concesse. . Anche i militari possono richiedere l’autorizzazione a fregiarsi delle onorificenze conferite.

L’Ordine Costantiniano e la Real Casa Magistrale hanno sempre trovato benevolenza da parte dei Romani Pontefici, più volte confermata nelle udienze private concesse in Vaticano. L’Ordine è oggi attivo nelle diocesi, ove riscuote ampi riconoscimenti e tutele per le attività spirituali, culturali, umanitarie e socio-caritative dei Cavalieri, delle Dame, dei Cappellani, dei Postulanti e degli amici, svolte a fianco di cardinali, vescovi, presbiteri, diaconi e religiosi/e.

L’elenco delle personalità che hanno appartenuto o appartengono al Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è consultabile sul sito internazionale dell’Ordine.

L’elenco dei cardinali e vescovi attualmente membri dell’Ordine Costantiniano è consultabile su questo sito.

Foto a sinistra: le LL.AA.RR. i Duchi di Calabria, il Principe Don Pedro e la Principessa Donna Sofía, con i loro figli S.A.R. il Principe Don Jaime di Borbone delle Due Sicilie e Landaluce, Duca di Noto, Gran Prefetto del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e erede dinastico, e LL.AA.RR. i Principi Don Juan, Don Pablo, Don Pedro, Donna Sofía, Donna Blanca e Donna María di Borbone delle Due Sicilie e Landaluce.

Foto a destra: le LL.AA.RR. i Duchi di Calabria, il Principe Don Pedro e la Principessa Donna Sofía, con i loro figli maschi, S.A.R. il Principe Don Jaime di Borbone delle Due Sicilie e Landaluce, Duca di Noto, Gran Prefetto del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e erede dinastico, e LL.AA.RR. i Principi Don Juan, Don Pablo, Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Landaluce.

Le foto sono state scattate alla conclusione del Pontificale in onore di San Giorgio Martire, presieduto il 13 settembre 2025 presso la Basilica Papale di San Paolo fuori le mura in Roma dall’Arciprete S.Em.R. il Signor Cardinale James Michael Harvey, Balì Gran Croce di Giustizia. Durante la Cerimonia di Investitura, presieduto il 12 settembre 2025 presso di Basilica Magistrale di Santa Croce al Flaminio in Roma dal Priore per l’Italia dell’Ordine Costantiniano S.Em.R. il Signor Cardinale Dominique Mamberti, Balì Gran Croce di Giustizia, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. 

I giovani Principi, LL.AA.RR. Don Juan, Don Pablo, Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Landaluce, investiti dal loro padre S.A.R. il Gran Maestro, come Cavalieri di Giustizia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, stanno scrivendo il presente con impegno e ottimismo, guardando a un futuro pieno di speranza. Sono la forza trainante del cambiamento e lo hanno dimostrato attraverso il loro impegno nel corso degli anni. Come Pellegrini Costantiniani della Speranza in questo Anno Giubilare 2025 a Roma hanno sperimentato la grandezza di un millenario Ordine Cavalleresco-Religioso al servizio degli altri.

Foto a sinistra: S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie, Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e del Insigne e Reale Ordine di San Gennaro, il 28 marzo 2023 è stato ricevuto dal Luogotenente di Gran Maestro e dal Sovrano Consiglio del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta.
Durante una solenne cerimonia, che si è tenuta presso il Salone d’Onore del Palazzo Magistrale in Roma, S.A.R. il Principe Don Pedro ha conferito le insegne di Cavaliere dell’Insigne Real Ordine di San Gennaro decorato del Collare al Luogotenente di Gran Maestro, S.E. Fra’ John T. Dunlap: «In veste di Capo della Real Casa delle Due Sicilie ed erede di Casa Farnese, ho il privilegio di conferire oggi a Vostra Eccellenza le insegne dell’Insigne Real Ordine di San Gennaro. Il conferimento di tale onorificenza, intitolata al Santo Martire Gennaro, Patrono di Napoli, a Lei, Capo del Sovrano Militare Ordine di Malta, rappresenta un’ulteriore conferma dei secolari e speciali rapporti della mia Casa con la Sacra Religione, sia durante l’antico Regno delle due Sicilie e ancor più nelle epoche successive».
Il Luogotenente di Gran Maestro dell’Ordine di Malta ha onorato S.A.R. il Principe Don Pedro, che dal 2010 è Balì Gran Croce d’Onore e Devozione dell’Ordine di Malta, conferendogli la Gran Croce pro Merito Melitensi, Classe Speciale.

Foto a destra: S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie, Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e del Insigne e Reale Ordine di San Gennaro, Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, il 6 aprile 2018 è stato ricevuto da S.Em.R. il Signor Cardinale Edwin Frederick O’Brien, Gran Maestro dell’Ordine del Santo Sepolcro, nell’occasione della investitura di S.A.R. la Principessa Anna di Orléans, Duchessa vedova di Calabria, con la Gran Croce dell’Ordine del Santo Sepolcro, che si è svolta nella Sala del Trono del Gran Maestro nel Palazzo della Rovere a Roma, sede del Gran Magistero dell’Ordine del Santo Sepolcro. Era presente anche S.A.R. il Principe Don Jaime di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Noto.