In mostra alla Reggia di Caserta, ancora fino al 21 marzo, “La Corona di Re Carlo di Borbone”

Ha visto la mostra La Corona di Re Carlo di Borbone? Resta ancora un mese di tempo, fino al 21 marzo per andare ad ammirare, nelle retrostanze della Sala del Trono degli Appartamenti reali nella splendida Reggia di Caserta, la perfetta e fedele riproduzione della corona con cui il sovrano venne incoronato Re di Napoli e Re di Sicilia il 3 luglio 1735 nella cattedrale di Palermo. Il bellissimo e famoso gioiello è stato reso celebre da una pietra centrale unica, di dimensioni eccezionali, un diamante da 41,5 carati che il Maestro orafo francese Claude Imbert, autore del disegno, definì Color di Viola perfetto, andato successivamente smarrito. Il progetto espositivo, curato dal grande Centro orafo campano il Tarì, che raggruppa 400 aziende, erede della grande arte orafa napoletana, permette al visitatore di conoscere il processo di ricostruzione dell’oggetto, realizzato a seguito di un complesso lavoro di analisi gemmologica investigativa, di progettazione e di lavoro artigianale. Il percorso didattico digitale ripercorre la storia di questo prezioso simbolo reale e le complesse fasi della sua ricostruzione, resa possibile grazie ai disegni originali, custoditi nel Fondo della Real Casa di Borbone dell’Archivio di Stato di Napoli, e a numerose rappresentazioni pittoriche dell’epoca, presenti nei maggiori musei europei.
Corona di Carlo III di Borbone

La prima apertura della mostra La Corona di Re Carlo III di Borbone è avvenuta venerdì 12 maggio 2023 presso la maestosa Sala Filangieri dell’Archivio di Stato di Napoli, organizzata dall’Archivio di Stato e dell’Istituto Cervantes di Napoli.

Poi, nel pomeriggio, la ricostruzione storica della Corona di Re Carlo di Borbone ha incontrato l’attuale Capo della Real Casa delle Due Sicilie, S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.

L’esposizione alla Reggia di Caserta, inaugurata il 5 ottobre scorso con una serata esclusiva e aperta al pubblico dal 7 ottobre, è stata realizzata a seguito di valutazione del Comitato Scientifico del Museo del Ministero della Cultura nell’ambito del Bando di Valorizzazione partecipata della Reggia di Caserta.

Il Presidente del Centro orafo il Tari, Vincenzo Giannotti, ha dichiarato: «Si completa con questa esposizione un progetto complesso, in cui abbiamo inteso unire un profondo rispetto della storia e della cultura del nostro territorio con l’arte orafa più nobile, che il Tarì rappresenta quotidianamente con le sue 400 aziende. Un progetto a più mani, che parte dal complesso lavoro di ricerca e di ricostruzione della corona, promosso da Ciro Paolillo, professore di Gemmologia e dal suo staff di gemmologi, progettisti e gioiellieri, e che, dopo una prima esposizione al Tarì nei mesi precedenti, è approdato finalmente nella sua sede naturale, la Reggia di Caserta. Fondamentale per questo ulteriore passaggio il supporto del Direttore Tiziana Maffei, che fin dall’inizio ha creduto nel valore di questo progetto e lo ha reso possibile».

L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 21 marzo 2025 negli orari e giorni di ordinaria apertura degli Appartamenti reali della Reggia di Caserta. La visita è inclusa nel costo ordinario del biglietto/abbonamento al Museo.

  • Per approfondire: La Corona di Re Carlo di Borbone alla Reggia di Caserta. Un capolavoro di storia e di arte [QUI]

Foto di Valeria Lombardi/Reggia di Caserta.

Avanzamento lettura