Hanno partecipato alla Santa Messa delegatizia in preparazione alla Pasqua di Risurrezione, il Vice Delegato Dott. Candido Francica, Cavaliere de Jure Sanguinis; il Segretario Generale Dott. Domenico d’Auria, Cavaliere di Merito; l’Addetto alle Relazioni Esterne Dott.ssa Marika Biamonte, Dama di Ufficio; il Cerimoniere e Referente per la Città di Reggio Calabria Avv. Massimo Seminara, Cavaliere di Merito; il Responsabile per le Attività in ambito sanitario Dott. Emanuele Scarlata, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento; il Referente per l’Alto Ionio Cosentino Antonio Coiro, Cavaliere di Ufficio; il Referente per la Città di Catanzaro Dott. Saverio Salerno, Cavaliere di Ufficio; la Referente per la Città di Vibo Valentia Dott.ssa Concetta Lombardi Satriani, Dama de Jure Sanguinis; il Cavaliere de Jure Sanguinis Avv. Francesco Biasi; la Dama di Merito Rosa Perrone; i Cavalieri di Ufficio Maurizio Capano, Salvatore Cimiero, Mario Latella, Carmelo Orlando e Dott. Salvatore Senatore; i Postulanti Dott. Rosario Jury Lanza, Avv. Domenico Galati, Dott. Andrea Miceli e Antonio Barbalace.

Il Sacro Rito è stato presieduto dal Cappellano di Delegazione, Don Carmine Vitolo, Cappellano di Merito con Placca d’Argento, concelebranti i Cappellani di Merito Don Giovanni Gattuso e Don Giovanni Zappalà, e Don Marcello Froio. La Prima Lettura (Ger 11,18-20 – Come agnello mansueto che viene portato al macello) è stata letta dalla Dott.ssa Marika Biamonte, Dama di Ufficio.



Nella sua omelia, Don Carmine Vitolo ha evidenziando il bacio che il sacerdote dà sull’altare. Un gesto liturgico che si fa all’inizio e alla fine di una Celebrazione Eucaristica. Il bacio è consegna di spirito, di alito, di aria calda e viene da dentro. Ripercorrendo il tempo quaresimale, Don Vitolo ha ricordato che anche Giuda diede un bacio al Signore. Questo per riportare alla verità del rapporto con il Signore e tra di noi. Una semplice pratica devozionale non cambia la nostra esistenza ma la verità di un rapporto sì. Ecco perché siamo stati esortati a più riprese alla verità delle nostre relazioni e con il Signore.
Infine, Don Carmine ha rivolto un pensiero di viva gratitudine al Priore di Delegazione, S.E.R. Mons. Salvatore Nunnari, Cappellano Gran Croce di Merito, Arcivescovo emerito di Cosenza-Bisignano, quale guida instancabile e generoso pastore della Delegazione, per non aver mai fatto mancare la sua vicinanza, anche in questo momento di salute molto precaria.

Prima della Benedizione Conclusiva, il Segretario Generale ha letto la Preghiera del Cavaliere Costantiniano e il Vice Delegato ha rivolto un sentito ringraziamento ai Celebranti, ai Confratelli e alle Consorelle e a tutti i presenti. Poi, ha portato i saluti del Delegato ad interim S.E. il Marchese Don Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, Cavaliere Gran Croce di Giustizia, Luogotenente per l’Italia Peninsulare Meridionale della Real Commissione per l’Italia: «La Pasqua di Resurrezione è il momento più alto nella vita di ogni Cattolico, ci ricorda l’importanza di affrontare le sfide con rispetto, consapevolezza e Fede. Dobbiamo perseguire la via dell’ascolto, della comprensione con Cristiano impegno, agendo sempre con integrità e, ponendo sempre al centro del nostro agire, la dignità ed il rispetto della persona e degli ultimi. Solo attraverso il rispetto possiamo rafforzare la fiducia della comunità nei confronti del nostro operare a maggior gloria di Nostro Signore, accrescendo collaborazione, sacrificio e condivisione». Il Vice Delegato ha concluso augurando a tutti, specialmente per coloro che vivono momenti di sofferenza, una serena Pasqua colma di speranza.


A conclusione della Celebrazione Eucaristica, i Cavalieri, le Dame, i Postulanti e gli amici della Sacra Milizia si sono riuniti in un ristorante per un’agape conviviale.