La vocazione di servizio Costantiniana

La Delegazione nel Cantábrico della Commissione per il Regno di Spagna del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ha presenziato ad un incontro del III Ciclo di Conferenze Estive organizzato dal Consiglio di amministrazione della Virgen de Puerto, che è stata occasione per la promozione e la valorizzazione di un programma incentrato sulla conoscenza della storia della Sacra Milizia Costantiniana. Come è consuetudine negli ultimi anni, il ciclo di conferenze, che si svolge durante i mesi di luglio e agosto, quest'anno ha compreso quattro conferenze incentrate su argomenti legati alla lunga storia militare spagnola. Le conferenze si sono svolte presso la Residenza Militare per Studenti di Azione Sociale Virgen de Puerto nel comune spagnolo di Santoña, situato nella costa orientale della Comunità autonoma della Cantabria, Comarca di Trasmiera.
Panoramica convegno

La conferenza è iniziata con le parole di benvenuto del Direttore del Consiglio di Amministrazione della Virgen de Puerto e Comandante Militare della Cantabria, Colonello Juan Castroviejo García, che ha ringraziato i partecipanti per la loro presenza e ha inaugurato il III Ciclo di Conferenze.

La prima conferenza del ciclo di quest’anno ha avuto come titolo Vocazione di servizio. Gli Ordini Militari Spagnoli e il Sacro e Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio. Il Relatore di questa conferenza è stato S.E. Don Amadeo-Martín Rey y Cabieses, Cavaliere Gran Croce di Giustizia, Vice-Uditore Generale della Real Deputazione del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, Dottore in Storia, in Medicina e in Giurisprudenza, Accademico di Numero e Direttore delle Pubblicazioni della Reale Accademia Matritense di Araldica e Genealogia e Accademico corrispondente della Reale Accademia di Storia e dell’Accademia di Diplomazia del Regno di Spagna.

Gli Ordini Militari Spagnoli emersero nel corso del XII secolo nelle Corone di León e Castiglia (Ordine di Santiago, Ordine di Alcántara e Ordine di Calatrava) e nel XIV secolo nella Corona d’Aragona (Ordine di Montesa). Ve ne furono altri che non durarono nel tempo o furono integrati in altri ordini, come l’Ordine del Tempio. Ma tutti hanno contribuito a plasmare la geopolitica sociale ed economica che conosciamo oggi. Don Rey ha fatto un percorso esaustivo attraverso, nello specifico, l’Ordine di Santiago, le sue origini, la sua missione, le ragioni del suo nome e della sua croce, i requisiti per entrarvi e il suo governo. Ha spiegato qual è il Trecenazgo [Corpo o Consiglio dei Tredici] dell’Ordine, come si è succeduta la carica di Maestro, quale era la sua divisione territoriale ed ecclesiastica, quali erano i suoi principali monasteri ed edifici. Ha percorso le vite di alcuni dei suoi Maestri e dei suoi cavalieri più famosi. Ha spiegato lo stretto legame dei Re e dei membri della famiglia reale con gli ordini militari spagnoli e l’opera culturale e sociale che svolgono.

Don Rey ha sottolineato che il Sacro e Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio è un ordine cavalleresco che sotto il patronato di San Giorgio si dedica alla glorificazione della Croce, alla diffusione della Fede e alla difesa della Chiesa Cattolica, così come alla promozione della libertà religiosa nei territori in conflitto, fondamentalmente nei luoghi dove le minoranze Cristiane e le altre confessioni sono perseguitate. Don Rey ha sottolineato soprattutto le attività umanitarie e sociali, svolte permanentemente dall’Ordine Costantiniano in vari luoghi del mondo, così come le sue attività culturali e il riconoscimento concesso in diversi Paesi.

La Sacra Milizia Costantiniana è un ordine cavalleresco dalla ricca storia e dalle origini leggendarie. Secondo la tradizione la sua origine risale all’Imperatore Costantino il Grande, il quale, dopo la vittoria nella battaglia di Ponte Milvio nell’anno 312, creò l’Ordine. La tradizione Cristiana dice che Costantino e i suoi soldati ebbero una visione da parte di Dio in cui egli prometteva loro la vittoria se avessero mostrato il segno del chrismon, le prime due lettere del nome di Cristo in greco, sui loro scudi e sulle corazze. L’Arco di Costantino, innalzato per celebrare questa vittoria, attribuisce nei suoi rilievi e nelle iscrizioni il risultato di questa battaglia all’intervento divino. Il Sacro e Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio fu ufficialmente riconosciuto nel XVI secolo da Papa Giulio III. Nel corso dei secoli è stato legato alla sovrana Casa Ducale dei Farnese di Parma e alla Real Casa di Borbone delle Due Sicilie.

Al termine del Convegno, il Delegato per il Cantábrico, Antonio Calvo y Rubio, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento, che ha servito come ospite e si è dedicato al coordinamento dell’attività – accompagnato da S.E. Don Álvaro Zuleta de Reales y Ansaldo, Duca di Linares, Cavaliere Gran Croce di Giustizia, Grande di Spagna, Presidente della Commissione per il Regno di Spagna e dal Relatore – ha consegnato al Colonello Juan Castroviejo García, come ricordo e ringraziamento per la giornata trascorsa e per la collaborazione tra l’Ordine Costantiniano e il Consiglio di Amministrazione della Virgen del Puerto, una metopa con la Croce Costantiniana. Don Rey ha ricevuto una metope con lo stemma del Consiglio di Amministrazione della Virgen del Puerto.

A questo convegno hanno partecipato, oltre i già menzionati, tra gli altri: S.E. Don José Ramón de Hoces y Elduayen, Duca di Hornachuelos, Grande di Spagna, Cavaliere Gran Croce di Giustizia, Presidente onorario della Commissione per il Regno di Spagna, Cavaliere e Trece dell’Ordine di Santiago; il Tenente Generale Guillermo Fernández Sáez; Luis José Diez-Canseco y Núñez, Cavaliere de Jure Sanguinis, già Presidente della Corte di Giustizia della Comunità andina e Decano della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Tecnologica del Perù.

Fotografie a cura del Consiglio Militare di Santoña.

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