A bordo del veliero vincitore Anemos II – un Farr di 80’ dell’armatore Marco Bono con i colori del Circolo triestino SVBG, che ha pure stabilito il nuovo record della gara, percorrendo le 140 miglia in 17 ore 33’ e 59’’ – il prestigioso skipper monfalconese Mauro Pelaschier, che ha partecipato a diverse regate internazionali, tra cui l’America’s Cup con Azzurra primo challenger Italiano, di cui diventa il timoniere; l’Admiral’s Cup nel 2001 con il nuovo IMX 40’ Giacomellisport che vince il Trofeo Pirelli; il Mondiale IMS di Valencia, dove è quinto; la Copa del Rey di Palma de Mallorca, dove è terzo con il Frers 73 Rrose Selavy.
Il Presidente dell’Associazione sportiva Società Canottieri Palermo 1927, Eduardo Traina, benemerito dell’Ordine Costantiniano, ha consegnato il Premio al veliero Sagola, dell’armatore Peppe Fornich con i colori dello Yacht Club Favignana, a cui è andato la vittoria in tempo compensato, anche se ha impiegato un maggiore tempo di 1 ora e 29 secondi che, tuttavia, non è stato sufficiente a compensare il diverso rating delle barche.
Terzo a tagliere il traguardo è stato il veliero Hangover dell’armatore Nicola Zottele con i colori del Club Diporto Nautico Sistiana di Duino – che ha preceduto il primo degli equipaggi palermitani, Quattro Gatti dell’armatore Andrea Casini con i colori della Società Canottieri Palermo 1927, giunto quarto davanti a QQ7 di Michele Zucchero con i colori della Lega Navale Palermo, di appena un paio di minuti che, anche in questo caso, non valgono a compensare il diverso rating delle barche, per cui in tempo compensato QQ7 risulta primo degli equipaggi palermitani. Di straordinaria evidenza il risultato della imbarcazione Muttley-DBM Audit (monoscafo monotipo a foil) di Luca Bettiati, quinto in assoluto e primo nella speciale categoria double-handed.