Il Giubileo, o Anno Santo, è un grande evento religioso che dal 1300 ha scandito la storia del cattolicesimo e della città di Roma, assumendo connotati diversi: periodo di preghiera e rinnovamento interiore, ma anche occasione di prestigio e consolidamento del potere pontificio, strumento per raccogliere fondi a sostegno di finalità più temporali, parentesi di penitenza e devozione. Ovviamente questo elemento ha una valenza molto positiva che deve sempre essere messa al primo posto, per evitare di ridurre il Giubileo a una ritualità priva di significato spirituale.
«Il Giubileo ha scandito la storia della Chiesa e della civiltà fin dal XIV secolo, e da allora continua a segnare ogni nuova generazione. Anche nel 2025 i cristiani sono invitati a partecipare all’Anno Santo indetto da papa Francesco, incentrato sulla speranza» spiega l’autrice. «Un tema molto significativo, soprattutto in un periodo come il nostro, segnato da conflitti e contraddizioni. Le origini del Giubileo sono molto antiche e interessanti da scoprire: esso include infatti una serie di valori collegati alla tradizione cristiana, ma la sua istituzione risale all’Antico Testamento. Il termine stesso si presta a varie interpretazioni».
Sottolinea Anna Maria Foli: «Nella [Bibbia dei 70] il vocabolo jobel non viene reso con “Giubileo”, ma con áphesis, che in greco significa “perdono”, “remissione” e “liberazione”. Si verifica quindi il passaggio da un concetto liturgico (la celebrazione dell’anno giubilare) a un concetto etico, esistenziale e sociale: la remissione dei debiti e la liberazione degli schiavi. Ovviamente questo elemento ha una valenza molto positiva che deve sempre essere messa al primo posto, per evitare di ridurre il Giubileo a una ritualità priva di significato spirituale».
«Per la Chiesa il Giubileo è un anno di grazia, misericordia e gioia che coinvolge tutta la comunità cristiana e allo stesso tempo ogni singolo fedele», sottolinea l’autrice. «Invita a riflettere su se stessi e la propria vita, per individuarvi mancanze ed errori e chiedere perdono al Signore, confidando nella sua disponibilità ad accogliere con benevolenza ogni essere umano. Implica riconciliazione, conversione, penitenza. È soprattutto un evento interiore, ma si manifesta anche esteriormente attraverso gesti concreti: il pellegrinaggio, la confessione, la carità».
L’autrice
Anna Maria Foli, traduttrice ed editor, studiosa di tradizioni e storia della Chiesa, ha pubblicato vari volumi per Piemme, Libreria Editrice Vaticana, Sperling & Kupfer, San Paolo, per la maggior parte di carattere spirituale e religioso. Per Terra Santa Edizioni è autrice di Laudate Dominum. Le più belle preghiere della tradizione (2024), Erbario monastico. Dall’antica sapienza di monasteri e conventi le erbe, i fiori e le piante che curano e nutrono per ritrovare energia fisica, mentale e spirituale (2024), La farmacia di Dio. Antichi rimedi per la salute, il buon umore, la bellezza e la longevità dalla tradizione monastica e francescana (2022), Ricette d’Oriente. Le religioni a tavola (2022), La cucina come una volta. Storie, segreti e antiche ricette da monasteri e conventi (2021).
Venti domande e risposte sul Giubileo Ordinario 2025, sul Pellegrinaggio Costantiniano Internazionale e sul solenne Pontificale in onore di San Giorgio Martire, nell’Anno Santo 2025 per i Cavalieri, le Dame, i Postulanti e gli Amici del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio.