La Real Commissione per la Serenissima Repubblica di San Marino celebra l’Esaltazione della Santa Croce

La celebrazione della Santa Messa per la ricorrenza dell’Esaltazione della Santa Croce della Real Commissione per la Serenissima Repubblica di San Marino del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio verrà presieduta da Don Marco Scandelli, Cappellano di Merito con Placca d’Argento, concelebrante Don Tiziano Zoli, Cappellano di Merito. La Santa Messa verrà dedicata ai Cavalieri, alle Dame, ai Postulanti e agli amici della Sacra Milizia, e alle loro rispettive famiglie.
Esaltazione della Santa Croce

La celebrazione avrà luogo alle ore 18,00 di sabato 14 settembre 2024 presso la Chiesa di Francesco entro le mura della Città antica di San Marino, in via Basilicius 33 nella Contrada San Francesco. Il canto liturgico verrà curato come di consueto dalle Monache dell’Adorazione Perpetua.

Il 13 settembre 335 venne dedicata a Gerusalemme la chiesa della Risurrezione e del Martyrium. Il giorno seguente con solenne cerimonia si fece l’ostensione della Santa Croce, che l’Imperatrice Elena aveva ritrovato il 14 settembre 320. Nel 614, il Re dei Persiani, Cosroe II, mosse guerra ai Romani e dopo aver sconfitto Gerusalemme, portò via con sé, tra i tesori, anche la Croce di Gesù. Eraclio, Imperatore bizantino, propose a Cosroe la pace, che venne però respinta: di fronte al diniego, mosse guerra e vinse presso Ninive, chiedendo la restituzione della Croce, che tornò a Gerusalemme.

Con la festa della Santa Croce non si esalta la crudeltà della Croce, ma dell’Amore che Dio ha manifestato agli uomini accettando di morire in Croce. Pur essendo Dio, Cristo umiliò se stesso facendosi servo. Questa è la gloria della Croce di Gesù.

“Quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me”, dice il Signore (Gv 12,32).

O Croce Santa, per te il mondo è rinnovato, abbellito, in virtù della verità che splende e della giustizia che regna in Lui.

Non ci sia per noi altro vanto che nella Croce del Signore nostro Gesù Cristo. Egli è nostra salvezza, vita e risurrezione; per mezzo di lui siamo stati salvati e liberati (Cf. Gal 6,14).

Foto di copertina: Anonimo di Cusco, Esaltazione della Santa Croce, seconda metà del XVII secolo.

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