L’attuale vocazione dell’Ordine Costantiniano è la difesa della libertà di coscienza. Questa missione, che spiega il suo inserimento nel mondo globale del XXI secolo, è inscritta nei suoi principi fondanti e sempre attuali: la difesa e la propagazione della Fede e la Glorificazione della Croce. Riecheggia inoltre lo spirito dell’Editto di Milano del 312, con il quale l’imperatore Costantino il Grande, leggendario fondatore della Sacra Milizia, garantì la piena libertà di culto, eliminando le restrizioni che gravavano sul Cristianesimo. Sul piano umanitario, questa vocazione si è concretizzata nel sostegno alla comunità religiosi perseguitati in Oriente, sotto l’egida dell’opera svolta, tra le altre istituzioni, dell’Associazione Cattolica per il Benessere del Vicino Oriente (Catholic Near East Welfare Association) e della Pontificia Fondazione Aiuto alla Chiesa che Soffre. In Occidente, e più in particolare in Europa, sebbene la libertà di culto sia garantita dallo Stato di diritto, la laicità ha generato una crisi di vocazioni e, di conseguenza, una mancanza di risorse per offrire loro l’opportunità di svilupparsi. I seminari e la formazione dei seminaristi comportano spese che gli studenti a volte non possono permettersi. Pertanto, sono necessari fondi per borse di studio, per l’acquisto di materiali, alimentari, ecc.