S.A.R. il Duca di Calabria presiede la cerimonia di donazione da parte degli Ordini Militari di quattro pannelli con otto santi al Museo di Belle Arti di Siviglia

Il Consiglio Reale degli Ordini Militari di Santiago, Calatrava, Alcántara e Montesa ha donato al Museo di Belle Arti di Siviglia in Andalusia un insieme di quattro tavole, attribuite ad un artista anonimo vicino al pittore Juan Sánchez de Castro, il più importante maestro sivigliano dell'ultimo terzo del XV secolo. La cerimonia di consegna è avvenuta lunedì 26 maggio 2025 alla presenza del Presidente degli Ordini Militari, S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie, Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, Dedicati a diversi santi presentati in coppia, questi pannelli, dipinti a tempera e olio e databili tra il 1480 e il 1500 circa, erano già esposti al Museo di Belle Arti di Siviglia, dove era in prestito nella pinacoteca dal 1908. Macarena O'Neill, Vice Ministro della Cultura e dello Sport, ha espresso la sua gratitudine per la donazione al Real Consiglio degli Ordini Militari.
Valme Muñoz, Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans e Macarena O'Neill

Dal loro prestito nel 1908, questi pannelli altamente rappresentativa dell’arte sivigliana tardo medievale, “sono stati considerati i dipinti più importanti della collezione d’arte medievale del museo, essendo altamente rappresentativi della produzione artistica sivigliana di questo periodo, purtroppo sottorappresentata nel suo patrimonio”, ha osservato la Vice Ministro O’Neill. “Siamo lieti che questo eccezionale complesso gotico sia ora di proprietà del museo che lo ha curato, restaurato, studiato ed esposto per quasi 120 anni”, ha sottolineato O’Neill, aggiungendo che “donare un’opera d’arte è molto più di un atto di altruismo; significa porre una pietra angolare nella costruzione di una società impegnata nella trasmissione e nella conservazione del proprio patrimonio culturale”.

All’evento hanno partecipato, tra gli altri, José Ángel Vélez, Segretario Generale dell’Innovazione Culturale e dei Musei; Aurora Villalobos, Direttore Generale dei Musei e dei Complessi Culturali; Angie Moreno, Delegato al Turismo e alla Cultura del Comune di Siviglia; Ricardo Sánchez, Delegato della Giunta Regionale di Siviglia; Valme Muñoz, Direttore del Museo delle Belli Arte di Siviglia; nonché diversi membri del Consiglio degli Ordini Militari.

La Vice Ministro O’Neill ha evidenziato che questa donazione si aggiunge alle otto principali donazioni effettuate al Museo di Belle Arti di Siviglia dal 2021, che hanno permesso l’aggiunta di oltre 210 nuove opere alle sue collezioni. Tra queste, la donazione di Luque Cabrera, con oltre 190 originali; la donazione di Adela Perea, composta da tre dipinti a olio di suo nonno, il pittore sivigliano Manuel González Santos; e la recente donazione della veduta dell’Alameda del XVIII secolo, realizzata dall’ispanista britannico John Elliott e da sua moglie Oonah. La Giunta Regionale dell’Andalusia ha abbinato questa politica di incentivazione delle donazioni private a una strategia di acquisizioni. Dal 2019, il Ministero della Cultura ha acquistato opere per un valore di oltre 1,5 milioni di euro per la pinacoteca, rispetto ai 40.000 euro investiti in acquisizioni dal Ministero della Cultura nello stesso periodo. Tra queste acquisizioni si segnalano opere di Luisa Roldán La Roldana (Vergine del Latte, per 275.000 euro nel 2020); Alonso Cano (Santa Maria Maddalena de’ Pazzi, per 165.000 euro nel 2021); e Bartolomé Esteban Murillo (Santa Caterina d’Alessandria, per 1,08 milioni di euro nel 2022). Venerdì 30 maggio 2024, il Museo di Belle Arti ha ricevuto la Medaglia di Siviglia per il suo impegno nella promozione delle Arti e della Cultura.

I quattro pannelli con otto santi, composti dalle raffigurazioni di Sant’Antonio Abate e San Cristoforo, San Girolamo e Sant’Antonio da Padova, Santa Caterina e San Sebastiano, e Sant’Andrea e San Giovanni Battista, furono dipinti per la chiesa di San Benito, appartenuta all’Ordine di Calatrava a Siviglia. Questa chiesa fu costruita dopo la conquista della Città da parte di Ferdinando III e ricostruita nel 1393. Facevano parte della pala d’altare maggiore di questa chiesa, che è ancora conservata, sebbene notevolmente rimaneggiata. Nel XVII secolo, l’edificio fu ristrutturato e la sua decorazione rinnovata. Nell’ambito di questo processo, fu commissionata una nuova pala d’altare maggiore e nuovi dipinti furono commissionati a Juan de Valdés Leal. Questo gruppo barocco è attualmente conservato nella cappella della Confraternita della Quinta Angustia, nella parrocchia di La Magdalena. I pannelli della pala d’altare precedente furono conservati in altre stanze di San Benito fino al XIX secolo. Successivamente, furono trasferiti nell’ex convento domenicano di Montesión e, infine, nel 1908, furono depositati presso il Museo di Belle Arti di Siviglia.

Cronologicamente, le opere risalgono agli ultimi decenni del XV secolo, quando l’arte pittorica sivigliana si legò alle forme del cosiddetto Gotico Internazionale, che fondeva elementi provenienti sia dalle Fiandre che dall’Italia. Notevole è l’assenza di San Benedetto, il patrono del tempio, spiegabile con l’esistenza di un pannello centrale, oggi perduto, raffigurante la Vergine, accompagnata da San Benedetto e San Bernardo.

L’artista di questi pannelli crea volti altamente espressivi. Le loro linee arrotondate, gli occhi prominenti e i capelli e le rughe descritti in modo intricato offrono un’immagine malinconica delle figure. Notevole è la cura minuziosa degli abiti. Un’analoga attenzione ai dettagli si estende ai pavimenti in ceramica, che ricordano quelli esistenti a Siviglia, che il pittore riproduce con cura.

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