S.A.R. il Gran Maestro ha annunciato a New York il vincitore del Premio per la Storia della Spagna conferito dagli Ordini Spagnoli

Il vincitore del VII Premio per la Storia della Spagna, conferito annualmente dagli Ordini di Santiago, Calatrava, Montesa e Alcántara, è stato annunciato la sera di lunedì 9 giugno 2025 a New York. L’annuncio è stato dato dal Presidente del Real Consiglio degli Ordini Spagnoli e della Fondazione del Premio degli Ordini Spagnoli, S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie, nel corso di una Cerimonia accademica a bordo della nave scuola spagnola “Juan Sebastián de Elcano”. Il vincitore è il Professore e Accademico José Antonio Escudero, prestigioso giurista e storico del diritto, che ha ricevuto il riconoscimento per la sua brillante carriera accademica e di ricerca, con un significativo impatto internazionale. Per la prima volta, il vincitore del Premio è stato annunciato al di fuori della Spagna, poiché la Fondazione degli Ordini Spagnoli si impegna a promuovere questo Premio negli Stati Uniti e in altre parti del mondo.
S.A.R. il Gran Maestro

Il Premio per la Storia della Spagna, dotato quest’anno di 65.000 euro, mira a riconoscere gli storici che, con rigore e impegno, hanno contribuito alla diffusione della conoscenza del mondo ispanico e della sua portata internazionale. Questo Premio della Fondazione degli Ordini Spagnoli, viene assegnato con il supporto di enti come la Fundación Areces, la Fundación Talgo, la Real Asociación de Hidalgos de España, la Fundación Nemesio Diez, e altri singoli collaboratori attraverso la rete Historiae Amicus.

I vincitori delle edizioni precedenti del Premio sono stati: Sir John H. Elliott (I edizione), Don Miguel Ángel Ladero (II edizione), Don Enrique Krauze (III edizione), Doña Carmen Iglesias (IV edizione), Don Giovanni Muto (V edizione) e Doña Carla Rahn Phillips (VI edizione).

L’annuncio dell’assegnazione del Premio degli Ordini Spagnoli è avvenuto nell’ambito dell’evento Contributo spagnolo alla Rivoluzione americana, organizzato dalla Fondazione degli Ordini Spagnoli e dall’Istituto Spagnolo Regina Sofía, in collaborazione con la Marina Spagnola, nell’ambito dell’iniziativa America&Spain250, ideata per commemorare i 250 anni di amicizia tra Spagna, Stati Uniti e il mondo ispanico.

Il Prof. José Antonio Escudero, VII Premio per la Storia degli Ordini Spagnoli, è un giurista e storico Spagnolo, che ha svolto un ruolo significativo nella transizione democratica della Spagna. È stato Senatore nell’Assemblea Costituente, eletto per l’UCD (Sinistra Unita) a Huesca, Presidente della Commissione Istruzione e Cultura del Senato, Membro della Commissione Costituzionale durante la redazione della Costituzione del 1978, Presidente del Consiglio di Amministrazione della RTVE. In seguito membro del Parlamento europeo dal 1987 al 1999, prima per il CDS (Sinistra Democratica) e poi per il PP (Partito Popolare).

Tuttavia, nessuno di questi meriti è stato rilevante ai fini dell’assegnazione del Premio, annunciato da S.A.R. il Duca di Calabria, conferito da una giuria da lui presieduta, riunitasi l’8 maggio presso il Palazzo Reale di Madrid. Il Prof. Escudero è stato premiato dai membri della giuria all’unanimità, per la sua eccezionale carriera accademica, incentrata sulla storia del diritto, sulle istituzioni politiche e amministrative e sugli studi sull’Inquisizione in Europa, e per il contributo apportato alla storia della Spagna e, in particolare, al ruolo della monarchia spagnola al suo interno.

La candidatura del Prof. Escudero è stata presentata da Carmen Iglesias, Direttore della Reale Accademia di Storia, e dal Consiglio di Amministrazione dell’Universidad San Pablo-Centro de Estudios Universitarios, un istituto di istruzione superiore privato e cattolico, con sede a Madrid e campus a Madrid e Alcorcón, dove attualmente insegna. È risultato il vincitore tra 43 candidature provenienti da 19 Paesi.

Nato a Barbastro nel 1936, José Antonio Escudero ha alle spalle una solida carriera accademica lunga oltre sei decenni, insegnando presso l’Università Complutense, l’Università Nazionale di Madrid e altre istituzioni accademiche europee e americane. È stato professore ospite in prestigiose università come Berkeley, Stanford e Madison, e ha condotto ricerche in archivi di tutto il mondo. È membro effettivo della Reale Accademia di Storia e della Reale Accademia di Giurisprudenza e Legislazione della Spagna, istituzione che un tempo ha presieduto e di cui attualmente ricopre la carica di Presidente onorario.

Tra le sue opere più importanti figurano Los Secretarios de Estado y del Despacho, Los orígenes del Consejo de Ministros, Felipe II. El Rey en el despacho e El Memorial del Conde de Aranda. Il suo Corso di Storia del Diritto è stato un manuale di riferimento per generazioni di giuristi, sia in Spagna che all’estero. Ha inoltre curato numerose opere collettive sulla monarchia, la Costituzione di Cadice, i favoriti reali, l’Inquisizione e la storia della Chiesa in Spagna.

Escudero ha ricevuto tre Premi Nazionali di Storia (1969, 1979 e 2009), oltre al Premio Menéndez Pelayo, il Premio Riaza e, recentemente, il Premio Una vita dedicata al diritto degli Ordini degli Avvocati spagnoli. La sua statura è stata riconosciuta con lauree honoris causa e onorificenze come l’Ordine al Merito Costituzionale, la Gran Croce di Alfonso X il Saggio e la Gran Croce di San Raimondo di Peñafort.

Nel dare l’annuncio del vincitore, S.A.R. il Duca di Calabria ha ricordato che George Washington aveva risalito le acque del fiume Hudson per prestare giuramento alla Federal Hall di New York City come primo Presidente degli Stati Uniti il 30 aprile 1789. Inoltre, ha ricordato che Washington, quando parlava dell’indipendenza degli Stati Uniti, amava ricordare le parole Not without Spain (Non senza la Spagna), perché conosceva meglio di chiunque altro l’importanza del contributo della Spagna all’indipendenza.

La cerimonia ufficiale di premiazione si terrà a breve a Madrid, in una cerimonia formale che riunirà rappresentanti del mondo accademico, culturale e istituzionale.

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