Suggestive manifestazioni di Fede a San Severo

Tornato restaurato il Crocifisso della Chiesa dei Cappuccini a San Severo, 17 novembre 2019-

Il Duca de Vargas Machuca accolto come confratello onorario dell’Arciconfraternita dell’Orazione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo. Tornato restaurato il Crocifisso della Chiesa dei Cappuccini.

Nel pomeriggio di domenica 17 novembre 2019, nella chiesa di Santa Maria della Pietà, alla presenza di una delegazione di Cavalieri, Dame e Postulanti della Delegazione delle Puglie del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, S.E. il Duca Don Diego de Vargas Machuca, Presidente della Real Commissione per l’Italia è stato accolto come confratello onorario della congregazione laicale “Arciconfraternita dell’Orazione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo”.
Chiamata pure dei Nobili, si tratta della più antica tra le congreghe attualmente attive a San Severo e tra le più antiche in Italia, essendo fondata nel 1580, canonicamente eretta nel 1693, ottenendo il regio assenso nel 1758. Ha sede nella chiesa di santa Maria della Pietà, detta anche dei Morti o delle Anime Purganti.
A seguito della suggestiva cerimonia nella chiesa della Pietà, nella vicina chiesa parrocchiale della Madonna delle Grazie, si è svolta nel corso della Santa Messa domenicale alle ore 18.30 la cerimonia di “resurrezione” del Crocifisso della Chiesa dei Cappuccini, terminati i lavori di restauro dopo l’atto vandalico compiuto verso le ore 06.30 del 4 dicembre 2018 da parte un malvivente che chiedeva denaro ai frati. Al rifiuto degli stessi l’uomo era andato in escandescenza e aveva iniziato a lanciare a terra tutto ciò che gli capitava sotto mano, tra cui la statua del Cristo, oltre il messale e altri oggetti sacri. La notizia in poche ore aveva fatto il giro del web dove si sono registrate numerose dichiarazioni di sconcerto. L’episodio scosse l’intera comunità sanseverese per l’inaudita violenza consumata contro l’antica scultura lignea di Cristo del ‘600, oggi completamente recuperata ad opera della restauratrice Leonarda Maddalena, con enorme apprezzamento e gioia da parte di tutti i sanseveresi. Per questo episodio l’uomo di 43 anni del posto, già noto alle forze di polizia, fu denunciato in stato di irreperibilità perché accusato di essere l’autore del fatto e fu arrestato dai carabinieri alcuni giorni dopo.
I Cavalieri Costantiniani che avevano presenziato nella chiesa di santa Maria della Pietà alla cerimonia dell’Arciconfraternita dell’Orazione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo, si sono uniti in preghiera ai Padre del Convento dei Cappuccini e alla comunità parrocchiale.
Presente anche una delegazione dell’amministrazione comunale, guidata dal vice sindaco Salvatore Margiotta.
Ha presieduto la Concelebrazione Eucaristica Padre Francesco De Leo, OFM Cap, Vice Provinciale e Rettore del Santuario di San Padre Pio di San Giovanni Rotondo.
Conclusa la Santa Messa il venerando Gesù in Croce è tornato in processione di intronizzazione nella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, detta anche dei Cappuccini o della Madonna degli Angeli, annessa al convento dei Cappuccini di San Severo. Padre Luciano Lotti, OFM Cap, Guardiano del Convento ha rivolto un saluto ai presenti, ringraziando i benefattori – tra cui la Sacra Milizia – che hanno reso possibile in brevissimo tempo l’opera di restauro, perfettamente riuscita. Il Delegato delle Puglie della Sacra Milizia, Avv. Dario de Letteriis ha rievocato con grande commozione l’atto vandalico e espresso il ringraziamento per l’opera di restauro. Al termine dell’atto di intronizzazione del venerando Crocifisso restaurato, Padre De Leo ha letto l’Atto di Riparazione a Gesù Cristo.
Fin da quel drammatico martedì del dicembre dell’anno scorso, i Cavalieri Costantiniani di San Severo assunsero solennemente l’impegno di rivedere al Suo posto, quanto prima possibile, il Santo Crocifisso, riportato al Suo antico splendore. La promessa è stata mantenuta grazie anche al generoso contributo impegnato dalla Real Commissione per l’Italia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, per espresso volere del Gran Maestro, S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone delle Due Sicilie, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Gran Maestro dell’Ordine Costantiniano.

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