A Barrafranca benedetto un ulivo in ricordo delle vittime della pandemia da Covid-19

Sabato 19 giugno 2021, in una aiuola della Villa comunale di Barrafranca, concessa dall’Amministrazione Comunale alla Real Deputazione...

Sabato 19 giugno 2021, in una aiuola della Villa comunale di Barrafranca, concessa dall’Amministrazione Comunale alla Real Deputazione per l’Italia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, è stato messo a dimora un alberello di ulivo in ricordo delle vittime della pandemia da Covid-19. A fare gli onori di casa Onofrio Ligotti, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento, Referente per la Provincia di Enna, Membro della Commissione per la Comunicazione della Delegazione per la Sicilia Orientale. Ad impartire la benedizione, il Vicario foraneo Don Salvatore Nicolosi.

Per l’occasione a Barrafranca sono arrivati numerosi confratelli e consorelle da vari parti della Sicilia e della Calabria. Presente anche una rappresentanza della Delegazione per la Sicilia Occidentale, guidata da Alberto Maira, Cavaliere di Merito con Placca. Numerose le rappresentanze locali di associazioni di volontariato, tra cui quella molto gradita dell’insegnante Concetta Piazza, Presidente della sezione cittadina Aido, insignita della Medaglia di Benemerenza “Militantis Ecclesiae” per aver donato in vita un rene al fratello emodializzato [QUI].

Ad apertura dell’evento, nel suo intervento il Cav. Onofrio Ligotti ha ringraziato per la loro presenza tutti gli intervenuti; l’Amministrazione Comunale per avere concesso l’area destinata alla messa a dimora dell’ulivo; tutti gli amici che hanno collaborato alla realizzazione della manifestazione. Ha continuato dicendo: “Una società civile è tale quando riesce a conservare la memoria di eventi che hanno inciso molto nella vita di tutti i giorni, soprattutto quelli negativi, e mi riferisco alla pandemia da Covid-19 che ancora continuiamo a subire, nonostante gli sforzi e l’encomiabile lavoro svolto e che ancora svolgono tutte le risorse umane impegnate in questa lotta senza quartiere, nell’attesa della vittoria finale sul virus”. Ha quindi concluso: “La nostra cittadina ha avuto le sue 15 vittime che noi, come Ordine Costantiniano, vogliamo ricordarle alla future generazioni con questo ulivo, pianta centenaria e simbolo di pace e serenità. Questa manifestazione fa seguito al nostro impegno nel sociale, intrapreso a Barrafranca già dallo scorso anno”.

Subito dopo, prima di benedire l’ulivo e tutti presenti, Don Salvatore Nicolosi ha detto: “Mettere a dimora una pianta, vuol dire piantare una speranza per il futuro che possa essere pieno di vita, serenità e possa essere migliore di quello che abbiamo”.

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