L’annuncio dell’elezione di Papa Leone XIV è stato fatto dalla Loggia esterna della Benedizione della Basilica Vaticana dal Protodiacono Cardinale Dominique Mamberti, Balì Gran Croce di Giustizia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio. È di grande significato spirituale, che l’elezione di Papa Leone XIV è avvenuta l’8 maggio, nel giorno della festa di San Michele Arcangelo e della Supplica alla Madonna del Rosario di Pompei, Patrona dell’Odine Costantiniano.
Nel solco tracciato dai Suoi predecessori, i Confratelli Costantiniani si affidano alla Sua guida nella custodia e trasmissione dei principi immutabili della Fede, testimoni gioiosi del Vangelo, radicati nella tradizione e aperti all’azione dello Spirito Santo per il futuro. La Chiesa di Cristo ha bisogno di un pastore che sappia indicare la via della Verità e della Carità evangelica, con chiarezza e misericordia, in un’epoca di profonde trasformazioni e sfide. Preghiamo il Signore, che Suo Pontificato possa essere un segno di speranza nel mondo, di unità nella Chiesa e di pace tra le nazioni.
Ad accogliere presso la chiesa di San Giuseppe dei Nudi i Confratelli dell’Ordine Costantiniano, le autorità presenti ed i fedeli intervenuti, il Presidente-Soprintendente della Fondazione Real Monte ed Arciconfraternita di San Giuseppe dell’Opera del Vestire i Nudi, l’Avv. Ugo de Flaviis, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento, insieme al Censore Dott. Gennaro Ciccarelli, al Governatore Stefano Brun e ad altri componenti della Fondazione ed Arciconfraternita.








La Santa Messa pro Pontifice, celebrata in latino e in italiano, è stata presieduta dal Cappellano Capo della Delegazione, Fra Sergio Galdi d’Aragona, Cappellano di Giustizia, Commissario Generale di Terra Santa in Napoli (Campania, Abruzzo, Basilicata, Calabria e Puglia), assistito dal Dott. Salvatore Samo, Cavaliere di Ufficio, che ha svolto le funzioni di Cerimoniere, e da un ministrante. L’animazione liturgica ed i canti sono stati curati dal Maestro Giancarlo Turone.

Il Cappellano Capo ha dato inizio al Sacro Rito con la dedica per il neoeletto Romano Pontefice.


La Prima Lettura (At 13,26-33 – Dio ha compiuto per noi la promessa risuscitando Gesù), il Salmo Responsoriale (Sal 2 – Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato) e la Preghiera dei fedeli sono stati letti dal Ceremoniere. Il Vangelo (Gv 14,1-6 – Io sono la via, la verità e la vita) è stato proclamato dal Cappellano Capo, che a seguire ha tenuto l’omelia.

Fra Sergio Galdi d’Aragona, dopo aver messo in luce la parole delle Sacre Scritture, si è poi soffermato dedicando la sua riflessione alla figura di Papa Leone XIV, che con l’opera dello Spirito Santo ci è stato donato come Pastore della Chiesa Universale.
Nella Prima Lettura viene presentato il primo viaggio apostolico di San Paolo. Lo schema seguito da Paolo nell’annuncio del Vangelo è simile in tutte le città in cui si reca. Prima l’annuncio è rivolto agli Ebrei nelle sinagoghe, poi, rifiutato dagli Ebrei ci si rivolge ai gentili, ovvero ai Cristiani provenienti dal paganesimo. Tutti noi siamo il frutto della sua predicazione e per questo motivo dopo il Natale del Signore e la Pasqua, la celebrazione della conversione di San Paolo occupa un posto preminente per noi.
Nel brano del Vangelo proclamato, Gesù dichiara di essere Lui la via, la verità e la vita. È Lui che può darci tutto e nei suoi confronti siamo chiamati ad un atto affidamento, un atto di Fede. Tante volte abbiamo difficoltà ad affidarci totalmente al Signore, conservando nel nostro cuore uno spazio per i nostri progetti, per i nostri programmi. Dovremmo invece lasciare che sia Dio ad operare nella nostra vita, affidandoci a Lui, mostrando duttilità e apertura ai Suoi progetti.
Fra Galdi d’Aragona ha poi tratteggiato la figura del nuovo Romano Pontefice Leone, indicandone il percorso formativo. Il Cardinal Prevost prima di entrare in seminario si era già laureato in Filosofia ed in Matematica. È stato parroco e missionario in Perù, dove ha fondato due parrocchie. È stato poi eletto Priore Generale degli Agostiniani, e poi Vescovo da Papa Francesco, che lo ha chiamato a Roma, affidandogli il delicato incarico di Prefetto del Dicastero per i Vescovi, uno dei più rilevanti della Santa Sede.
Nel recente incontro avuto con il Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede, Papa Leone XIV ha sottolineato come la pace non possa essere disgiunta dalla giustizia e dalla verità. Questi sono i tre elementi che sono imprescindibili e non possono essere scissi l’uno dall’altro.
Riferendosi all’attualità, ai conflitti in atto in Ucraina ed in Terra Santa, Fra Galdi d’Aragona ha sottolineato che la pace potrà essere raggiunta solo se idealmente tutti riconoscono l’umanità ed il dolore di coloro che si hanno difronte.
Fra Galdi d’Aragona ha poi concluso, felicitandosi per l’elezione del nuovo Romano Pontefice con un appello rivolto ai presenti, e in modo particolare ai membri della Delegazione di Napoli e Campania e dell’Arciconfraternita, ad unirsi in preghiera per il nuovo Romano Pontefice, ed in quanto Cristiani, a sostenerlo per il peso enorme del Ministero Petrino che Egli dovrà portare.

Prima della Benedizione Conclusiva, il Delegato per Napoli e Campania, Conte Don Gianluigi Gaetani dell’Aquila d’Aragona dei Duchi di Laurenzana, Cavaliere di Giustizia, ha letto la Preghiera del Cavaliere Costantiniano [QUI].

La rappresentanza della Delegazione di Napoli e Campania dell’Ordine Costantiniano era guidata dal Delegato per Napoli e Campania, con il Segretario Generale ad interim, Nob. Antonio Masselli, Cavaliere de Jure Sanguinis; il Responsabile della Comunicazione ad interim, Prof. Antonio De Stefano, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento, ed il Responsabile delle Attività Operative ad interim, Avv. Valeria Pessetti, Dama di Merito con Placca d’Argento.
A dare lustro alla cerimonia è stata la presenza del Console Onorario del Sri Lanka, Avv. Carmine Capasso, Cavaliere di Merito.
Inoltre hanno partecipato: il Dott. Giovanni Samo, Cavaliere de Jure Sanguinis; l’Avv. Stefano d’Ambrosio, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento; il Dott. Salvatore Samo, Cavaliere di Ufficio; i Postulanti Dott. Domenico Dente Gattola, Avv. Carlo Maria Faiello e Avv. Mancino Salvatore.
Servizio fotografico del Cavaliere Antonio De Stefano e del Postulante Carlo Maria Faiello.
