A guida della parrocchia è dallo scorso anno il Parroco Mons. Vincenzo Varone (al centro della foto sopra), da subito entrato nel cuore della comunità rivierasca per la sua dolcezza di cuore, il servizio al prossimo e la vicinanza agli ultimi, dopo la tragica scomparsa del Parroco Mons. Saverio Di Bella, che ha lasciato una grande opera pastorale e di testimonianza di Fede. Mons. Varone ha espresso sentite parole di ringraziamento e con interesse ha preso conoscenza della storia e le finalità della Sacra Milizia.

La Sezione di Vibo Valentia è stata eretta recentemente all’interno della Delegazione della Calabria, costituita dal Presidente della Real Commissione per l’Italia, S.E. il Principe Flavio Borghese dei Principi di Sulmona e di Montecompatri, Cavaliere Gran Croce di Giustizia, il 23 aprile 2024, festa di San Giorgio Martire, Patrono della Sacra Milizia, e Patrono di Reggio Calabria, concessa e fortemente sostenuta dal Gran Maestro, S.A.R. il Principe Don Pedro di Borbone e Orléans, Duca di Calabria, Conte di Caserta, Capo della Real Casa delle Due Sicilie e con grande determinazione sviluppata dal Luogotenente per l’Italia Meridionale Peninsulare, S.E. il Marchese Don Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, Cavaliere Gran Croce di Giustizia, Delegato ad interim.

Hanno partecipato alla consegna del lotto di generi alimentari di prima necessità, sotto la guida del Referente per Vibo Valentia, Nob. Dott.ssa Concetta Lombardi Satriani; il Segretario Generale, Dott. Domenico d’Auria, Cavaliere di Merito; il Responsabile della Comunicazione e Addetto alle Attività Culturali, Dott. Roberto M. Naso Naccari Carlizzi, Cavaliere di Merito; Maurizio Capano, Cavaliere di Ufficio; e Dott. Francesco Andreacchi, postulante.
Il Delegato ad interim, S.E. il Marchese Don Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, ha espresso vive parole di apprezzamento per l’iniziativa benefica, di cui da Napoli ha coordinato lo svolgimento: “La nostra presenza sul territorio dev’essere un costante esempio di dedizione agli ultimi. Ogni luogo della Calabria può e potrà contare sempre sui nostri Cavalieri, Dame e Postulanti che, a maggior onore e gloria della Santa Croce, di cui portiamo le insegne, saranno sempre in prima linea affinché nessuno si senta escluso o abbandonato in una società che nel perdersi nei disvalori dell’apparire e del futile, smarrisce anche l’essenza e la missione dell’essere Cristiani e Cattolici”.