La chiusura dell’Inchiesta diocesana per la Causa di beatificazione del Servo di Dio Mons. Guglielmo Grassi a Marino

Si è tenuta nel pomeriggio di sabato 15 febbraio 2025, presso la basilica collegiata di San Barnaba Apostolo nella Città di Marino in Provincia di Roma, nell'area dei Castelli Romani, appartenente alla Diocesi Suburbicaria di Albano, la Sessione di chiusura dell’Inchiesta diocesana sulla vita, le virtù e la fama di santità e di segni per la beatificazione del Servo di Dio Mons. Guglielmo Grassi, aperta nel 2011. Nato a Genzano il 3 marzo 1868 e deceduto a Marino il 14 settembre 1954, fu Abate Parroco di San Barnaba Apostolo in Marino e Vescovo titolare di Damiata. Fu una delle figure più importanti della storia di Marino, un esempio di luce e amore, che ha dato moltissimo alla Città e che oggi è riconosciuta e ricordata come uomo di Dio e dono di amore di Dio alla comunità e alla Chiesa.
Mons. Guglielmo Grassi

La Sessione di chiusura, animata dal Coro delle Piccole Discepole di Gesù, è stata presieduta dal Vescovo di Albano, Mons. Vincenzo Viva, alla presenza dei fedeli che, seppur a distanza di 70 anni dalla scomparsa, conservano ancora il ricordo del bene ricevuto da Mons. Grassi e delle azioni da lui compiute all’insegna dei valori sociali secondo principi Cristiani.

Hanno partecipato alla celebrazione il Sindaco di Ariccia, Dott. Gianluca Staccoli, Postulante Costantiniano; il Sindaco di Marino, Dott. Stefano Cecchi; Suor Giacinta Ikwueze, Madre Generale delle Piccole Discepole di Gesù; e Suor Beatrice Okwara, Consigliera, Segretaria e Archivista della Congregazione fondata da Mons. Grassi, autrice del libro Monsignor Grassi uomo di Dio e dono alla Chiesa, che facendo parte della Commissione storica della Causa di beatificazione del Servo di Dio Mons. Guglielmo Grassi, ha avuto l’incarico di consegnare gli atti dell’Inchiesta diocesana al Dicastero dei Santi della Santa Sede.

Alla presentazione l’anno scorso presso la basilica collegiata di San Barnaba a Marino del libro da lei scritta, l’autrice Suore Beatrice Okwara ne ha spiegato il titolo: «Il tema si collega alla domanda sull’identità di Monsignor Grassi, sul rapporto che egli ebbe con Dio, con la Chiesa e con il prossimo. Questa domanda racchiude l’intero itinerario della sua vita terrena. Il lavoro verte sugli scritti di Monsignor Grassi, editi e inediti, che sono la base per comprendere meglio l’itinerario della sua vita e dei suoi pensieri».

In un comunicato della Città di Marino in occasione della Sessione di Chiusura dell’Inchiesta diocesana, il Sindaco Stefano Cecchi ha sottolineato: «Monsignor Guglielmo Grassi ha rappresentato e rappresenta ancora oggi per tutti noi un esempio di vita e virtù. È una delle figure più importanti della nostra città. Un dono per tutta la Città che in lui ha trovato un punto di riferimento capace di guidare non solo l’anima, ma ha saputo scuotere le coscienze grazie alle sue buone azioni».

Su invito della Diocesi Suburbicaria di Albano e delle Piccole Discepole di Gesù, ha partecipato anche una rappresentanza della Delegazione di Roma e Città del Vaticano del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, guidata dal Delegato, Prof. Giuseppe Schlitzer, Cavaliere Gran Croce di Merito, con il Referente per i Castelli Romani della Delegazione, Dott. Franco Iacobini, Cavaliere de Jure Sanguinis con Placca d’Oro, pronipote di Mons. Grassi; Prof. Luigi Cardillo, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento; Prof.ssa Maria Strati, Dama di Merito con Placca d’Argento; i Cavalieri di Merito Dott. Giuseppe Amato e Massimo Ortolani.

È seguito un momento conviviale di fraternità presso la Casa Madre delle Piccole Discepole di Gesù, in via Garibaldi 119 a Marino.

Mons. Guglielmo Grassi

Mons. Guglielmo Grassi (Genzano, 3 marzo 1868-Marino, 14 settembre 1954) fu Abate Parroco della basilica collegiata di San Barnaba in Marino dal 1908 fino alla morte, fu eletto Vescovo titolare di Damiata da Papa Pio XI il 13 gennaio 1937. Fu anche Canonico della collegiata della Santissima Trinità di Genzano di Roma, chiamatovi dal Vescovo di Albano, Cardinale Gennaro Granito Pignatelli di Belmonte.

A Marino Mons. Grassi rinvigorì la comunità parrocchiale, provata dall’ostilità della maggioranza repubblicana, tanto che nel 1911 si ebbe il primo Sindaco di provenienza cattolica dal 1870. Inoltre costituì il Gruppo dell’Azione Cattolica e l’Oratorio Parrocchiale San Barnaba negli anni Venti, con l’aiuto del Servo di Dio Zaccaria Negroni, Emilio Giaccone e di altri collaboratori, che portò alla fondazione della Congregazione delle Piccole Discepoli di Gesù. Durante la Prima Guerra Mondiale costituì un asilo per accogliere i figli delle donne che dovendo andare a lavorare, non avevano un luogo dove lasciare i piccoli. Durante la Seconda Guerra Mondiale, in cui Marino fu duramente colpita, aprì i sotterranei della basilica a numerosi sfollati.

Mons. Grassi aprì la sala-teatro Vittoria Colonna e incentivò l’attività teatrale; costituì un cinema parrocchiale, detto dai Marinesi “cinema de’ i preti”; fondò la Cassa Rurale Artigiana, una banca di credito cooperativo; creò la Tipografia Santa Lucia per la promozione e divulgazione della Fede attraverso la stampa; costituì la società di produzione cinematografica San Marco per la promozione e la divulgazione della Fede nell’allora nascente canale audiovisivo.

La basilica collegiata di San Barnaba in Marino

La basilica collegiata di San Barnaba, costruita per devozione della famiglia Colonna, è il principale luogo di culto della Città di Marino e una delle chiese più vaste della Diocesi Suburbicaria di Albano, nonché una delle più importanti. Fu sede della Venerabile Arciconfraternita del Gonfalone di Marino, fondata attorno al 1271 da Bonaventura da Bagnoregio. Inoltre, il capitolo di San Barnaba era il più importante della diocesi, insieme a quello della collegiata di Santa Maria Assunta in Ariccia, come fu stabilito nei sinodi diocesani del 1668 e del 1687.

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