La Delegazione Napoli e Campania effettua una donazione di grembiulini al Centro Aiuto alla Vita di Napoli

Recentemente, la Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ha effettuato una donazione di venti grembiulini scolastici al Centro Aiuto alla Vita “Santa Maria di Portosalvo” di Napoli, che serviranno a far sentire meno poveri dieci bambine e dieci bambini della scuola dell’infanzia, figli di donne migranti, ragazze madri e altre categorie bisognose. I Centri Aiuto alla Vita (CAV) costituiscono le sedi operative del Movimento Per la Vita Italiano (MPVI), rispondendo in modo concreto alle necessità di donne incinte che vivono una gravidanza difficile da accogliere oppure da vivere. Con oltre 400 sedi dislocate sul territorio italiano, i CAV sono un punto di riferimento per le madri, le coppie e i futuri genitori che necessitano di sostegno durante il delicato periodo della gravidanza, promuovendo una cultura di accoglienza per i più deboli. I CAV sono le mani e i sorrisi del MPVI, grazie ai volontari, scrigni di storie difficili, quasi sempre a lieto fine, di speranze perdute e ritrovate, di fiducia smarrita e restituita. Nessuna mamma ha mai rimpianto la scelta di far nascere il bambino che aspettava se accolta o accompagnata. I CAV rispondono in maniera concreta alle necessità di donne e ragazze incinte, di madri che scoprono una gravidanza inattesa, di coppie e compagni con molte paure.
Foto di gruppo con grembiulino

I CAV sono i luoghi fisici in cui una donna viene accolta, in cui i volontari si prendono cura di lei e percorrono un pezzo di strada insieme, quando necessario alla singola donna, nel delicato momento della gravidanza e per gli anni della prima infanzia. I volontari sono di supporto alle donne incinte, in quanto accolgono e ascoltano le donne e le ragazze che scoprono una gravidanza indesiderata o inattesa. Offrono un accompagnamento concreto, fornendo supporto medico, psicologico, materiale e legale, se necessario. Promuovono la cultura di accoglienza favorendo il diritto alla vita e la dignità di ogni persona, con particolare attenzione al bambino concepito.

La donazione di venti grembiulini è stata una pronta risposta della Delegazione di Napoli e Campania alla richiesta — avanzata per tramite del Cav. Dott. Giancamillo Trani, Responsabile del Centro Ascolto Immigrati (CAI) di Napoli, già Vicedirettore della Caritas diocesana di Napoli dal 2010 al 2022 — da parte di Rossana Caniglia, Referente del Centro Aiuto alla Vita “Santa Maria di Portosalvo”, con sede nei locali dell’ex Istituto Calasanzio in Napoli, messi a disposizione dalla Curia napoletana.

Con lettera dell’11 settembre 2025, il Dott. Trani ha ringraziato il Delegato per Napoli e Campania, il Conte Gianluigi Gaetani dell’Aquila d’Aragona dei Duchi di Laurenzana, Cavaliere di Giustizia, e la Responsabile delle Attività Operative ad interim, l’Avv. Valeria Pessetti, Dama di Merito con Placca d’Argento, per l’attività svolta in favore delle mamme e famiglie in difficoltà.

Già nel 1998, nell’edizione del 31 agosto, L’Osservatore Romano scrisse, parlando di “cantieri di solidarietà”: «Napoli: difendere la cultura della vita -­ È da anni uno dei baluardi in cui, a Napoli, si lotta tenacemente per difendere e diffondere la cultura della vita. Il Centro di Aiuto alla Vita “Santa Maria di Portosalvo”, è un luogo dove si aiutano le madri in difficoltà a compiere una scelta a favore della vita, dettata dal cuore. Sono stati centinaia, forse migliaia gli incontri avuti da Suor Teresa Alvino, responsabile del Centro, e dai suoi collaboratori con donne che per i più diversi motivi intendevano interrompere la gravidanza. Molte di loro hanno invece detto sì alla vita, e oggi in tante frequentano abitualmente il CAV offrendo sostegno e contributo alle sue attività, in segno di gratitudine per quella presenza, discreta ma efficace, che ha lasciato un segno indelebile nelle loro vite».

La vita è meravigliosa
fin dal suo inizio

Il Movimento Per la Vita Italiano (MPVI) ha l’obiettivo di difendere e promuovere il valore della vita umana “dal concepimento alla morte naturale”, senza eccezioni. A tal fine la Federazione promuove l’affermazione di una cultura autenticamente aperta all’accoglienza e alla protezione di ogni essere umano, in qualsiasi fase del suo sviluppo e in qualsiasi condizione esso si trovi, specialmente nella fase prenatale — dal concepimento — e in quella terminale, minacciata dalla cultura eutanasica dello scarto.

La vita è un bene indisponibile e il suo valore intrinseco rappresenta un bene comune della comunità, che va tutelato e mai sacrificato sull’altare della legittimità ad esistere, dal confine labile ed arbitrario.

Solidarietà, democrazia, aconfessionalità e specificità sono gli altri valori che animano il servizio del Movimento, anche attraverso la propria rete di sedi locali.

Solidarietà – Il riconoscimento della piena dignità di ogni essere umano nei momenti della sua più estrema fragilità, come avviene nelle condizioni emblematiche del nascere e del morire, è la prima pietra di un nuovo umanesimo. Per questo gli aderenti al Movimento si spendono all’interno delle sedi locali, per realizzare nei fatti una società attenta agli ultimi, al servizio di chi non ha voce eppure merita protezione e cura.

Democrazia – La vita interna del Movimento è regolata secondo principi democratici. È un’organizzazione che si fonda sul volontariato dei propri associati per svolgere attività di solidarietà e utilità sociale. Non ha fini di lucro e tutti i suoi dirigenti non percepiscono alcuna retribuzione o compenso per le prestazioni rese.

Aconfessionalità – L’aconfessionalità rappresenta un valore cardine del Movimento che, sin dalle sue origini, ha scelto di non esprimere una specifica opzione confessionale. Il concetto di laicità del Movimento va inteso come desiderio di dialogo con ogni uomo, a prescindere dalla personale ed eventuale sensibilità religiosa: il valore della vita è universale e non conosce confini.

Specificità – La difesa della vita umana parte dal riconoscimento della dignità umana del concepito, che è “uno di noi”. A partire da questa verità si possono costruire le fondamenta di una società attenta a tutti i soggetti più poveri e deboli, soli, fragili ed emarginati. Il Movimento ha scelto di focalizzare il proprio servizio a favore della vita nascente, pur abbracciando e sostenendo ogni iniziativa tesa a tutelare la vita in tutte le sue stagioni.

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