La giornata di servizio inizia tutti i giorni alle ore 08.00 con la preparazione dei pasti, proseguendo con la distribuzione di pranzi d’asporto dalle ore 12.00. Questi vengono preparati in borse con contenitori familiari sterilizzati dai volontari prima del riutilizzo, garantendo così la massima igiene e sicurezza alimentare. Prosegue poi con il servizio ai tavoli dalle ore 12.30 alle 13.30 circa, con la distribuzione dei pasti caldi in contenitori, stoviglie e vassoi monouso, e termina con la pulizia dei locali, tavoli, bagni ecc. I volontari cercano così di garantire standard di igiene e sicurezza alimentare elevati, sottolineando l’importanza di questi valori nella carità.
Nei giorni infrasettimanali è attivo anche il servizio docce per uomini e donne, con il cambio degli indumenti intimi e del vestiario.

I Cavalieri coinvolti, il Prof. Antonio De Stefano, Cavaliere di Merito con Placca d’Argento, Responsabile della Comunicazione ad interim, e il Dott. Giuseppe Russo, Cavaliere di Merito, con il supporto del Prof. Valerio Stefano Sacco, Cavaliere di Ufficio, hanno portato avanti il loro impegno con il consueto spirito di servizio.
La prossima giornata di servizio è fissato per il 15 dicembre 2024.
La Mensa Fraterna si trova alle spalle della cattedrale di Santa Maria Assunta ed ha come referente Don Enrico Tuccillo, coadiuvato dall’Amministratore Dott. Francesco Esposito e dal Dott. Domenico Alfano, oltre che dal coordinatore del servizio, Dott. Michele D’Urso, il cui supporto è fondamentale per il buon funzionamento della Mensa Fraterno che serve oltre 100 pasti al giorno per i bisognosi con il supporto dei volontari, addetti alle cucine, al servizio ai tavoli e alle pulizie, che ogni giorno, dalle ore 08.00 alle 13.00, si dedicano con impegno alla preparazione meticolosa e distribuzione dei pasti.
Il Cav. Valerio Stefano Sacco coordina le relazioni tra la Mensa Fraterna e la Parrocchia di San Felice Vescovo e Martire, detta anche “del Collegio”, riferito al collegio delle Suore Rocchettine, contribuendo a un’iniziativa che, oltre a nutrire fisicamente, crea una rete di sostegno per la comunità locale.
La storicità del luogo è legata al collegio e convento delle Canonichesse Regolari Lateranensi, per il quale, come per altri monasteri e conventi, fu decretata la soppressione, sequestro ed incameramento dei beni, appena dopo l’unità d’Italia. Infatti all’epoca molti dei beni ecclesiastici furono venduti o incamerati nel demanio statale, provinciale o comunale. La chiesa dell’Annunziata ed il monastero delle Rocchettine subirono la stessa sorte, rientrando però nel Demanio del Comune di Nola. Fino agli inizi del novecento, chiesa e convento restarono un unico complesso. Nel 1913 i due corpi di fabbrica furono divisi in quanto il Comune di Nola decise di aprire una strada, l’attuale via Ciccone, demolendo parte del chiostro del convento. La chiesa negli anni è rimasta nella sua destinazione, mentre l’ex struttura conventuale attualmente ospita le scuole elementari del Secondo Circolo Didattico. Questo è intitolato a Maria Sanseverino dei Principi di Bisignano, benefattrice e fondatrice di varie strutture religiose, moglie dell’undicesimo e ultimo Conte di Nola, Enrico Orsini, Conte dal 1509 al 1528. Morto il Conte senza prole, la Città di Nola, non più infeudata, nel 1528 ritornò al Demanio Regio.